Sì, ve lo confesso, da quando ho scoperto questo stile è salito nella classifica dei miei preferiti per la primavera/estate raggiungendo il secondo posto. Lo stile francese classico resta fisso al primo, ma se la mia vita fosse diversa (cioè avessi una lavanderia gratuita disponibile 24h) adotterei lo stile riviera, che è proprio lo stile di ispirazione che abbiamo scelto io e Maria per il suo armadio matematico estivo e mi sono divertita tantissimo a comporlo. Prima però di capire se vi piace e se far per voi, è necessario approfondire le sue principali caratteristiche e tutte le sue insidie, per essere sicure che l’amore che potreste provare per lui sia corrisposto e che sia il partner giusto per la vostra forma del corpo e la vostra vita.
Lo stile riviera prende ispirazione dalla riviera francese e dagli anni di Grace Kelly, è infatti lo stile di una signora in vacanza, non adatto quindi alle più giovani ma assolutamente indossabile anche in città ai nostri tempi. Anche questo stile parte da un casual chic francese e i capi che lo compongono sono molto simili a questi due stili quindi sapete già che, se siete fan del Boho Chic o del Romantico, non è probabile che faccia per voi. C’è però nello stile Riviera anche un’atmosfera Bon Ton grazie all’allure di grande ricchezza che emana, d’altra parte non è che la costa azzurra negli anni ’50 fosse accessibile proprio a tutti. L’idea è di dare un’impressione rilassata ma classica al look, di qualcuno che sta solo aspettando di salire su uno yacht e che ha dietro un facchino che le porterà il bagaglio dentro cui vi è il cambio d’abito per la serata. Ma questa atmosfera può essere adatta alla primavera e all’estate in città? Sicuramente sì, perché i capi in questione sono molto semplici, classici e assolutamente senza cenni di sensualità e con pochissima pelle scoperta.
Vediamo quali sono i suoi capisaldi:
Quali sono quindi i capi da avere nell’armadio se volete provare questo stile:
Le controindicazioni le potete immaginare ovviamente da sole:
E va bene per tutte le forme del corpo? Diciamo che essendo uno stile che si manifesta più nei colori e negli stili che nei singoli capi è possibile adattarlo a tutte le forme. Vediamo cosa cambiare nei singoli casi.
Donna a Pera: sarà dura indossare degli skinny bianchi anche solo psicologicamente, quindi meglio restare sul pantalone a palazzo o sulle gonne. Ricordate che ogni volta che il capo che indossate sotto è più chiaro è meglio se ampliate le spalle, quindi con una maglia a righe e a barchetta oppure con il blazer. L’altro problema saranno le camicie e i top rigidi, ma vi basta orientarvi su quelli a peplo con la balza che parte dalla vita.
Donna a Triangolo Invertito: evitiamo il blazer solo quando è molto dritto, e scegliamo maglie a righe di colore scuro.
Donna a Rettangolo: scartiamo i top troppo ampi ma per il resto è uno stile molto maschile che dona molto a una rettangolo.
Donna a Clessidra: cerchiamo di non dimenticare mai il punto vita specie evitando i top ampi e rigidi, proprio come deve fare la pera.
Donna a Mela: sembra che le maglie a righe siano una pessima idea? Invece non stoneranno se abbinate a uno skinny bianco, dobbiamo solo avere l’accortezza di cercarle con gli spacchi. Al posto delle gonne ampie al ginocchio scegliamo i vestiti a camicia e lasciamo perdere il pantalone a palazzo limitandoci a quello a sigaretta.
Che ne dite, tutto questo bianco vi ha spaventato o ve la sentite di provare? Io non vedo l’ora che arrivi il caldo per tirare fuori alcuni capi che corrispondono proprio a questo stile.
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