Io ve lo dico sempre che la donna a Mela è la più difficile, non da vestire, ma da comprendere al meglio. Per mettervi alla prova vi ho fatto un test, chiedendovi quali che può indossare la Triangolo Invertito se utilizza la tecnica dei volumi, andassero bene anche alla Mela. La risposta è stata: il pantalone a Palazzo che no, non è quella giusta.
Il focus della mela infatti è che non ha spropozrioni, e non ha punto vita, le sproporzioni in realtà ci sono, ma non sempre, e sono tra gambe snelle e slanciate e torace ampio. Il bacino però in ogni caso e con essi i fianchi che sono della stessa dimensione, è ampio quanto il torace. Quindi tutta la teoria che abbiamo imparato da Pera e Triangolo invertito, mantenere come focus il punto vita e ampliare la parte più piccola se ne va, per così dire, a ramengo. Non ho infatti un punto vita da marcare, nè una parte tra fianchi e busto più piccola dell’altra.
Ho però certo delle gambe snelle, ma i problemi sono due: primo anche chi ha davvero le gambe più snelle del torace non le vede mai abbastanza snelle, perchè con le gambe noi siamo davvero ipercritiche. Secondo e ben più importante, se vado ad aggiungere volume sulle gambe senza un punto vita stretto e quindi un punto di passaggio nella figura invece che rendere la figura più armpniosa e clessidrizzarla la rendo in sostanza più simile a un tronco, cosa ovviamente da evitare. Va da sè che i pantaloni a palazzo quindi che per forza di cosa sono dritti faranno apparire le gambe più grosse, ampie quanto il bacino “tronchizzando” tutta la figura.
Stiamo ovviamente parlando di Mele standard, lasciamo da parte Mele a 8 e Mele a Vaso di cui discuteremo più approfonditamente in un altro post.
Come possiamo quindi utilizzare la tecnica dei volumi se siamo una donna a Mela, dobbiamo per forza scartarla? Certo che no, ma dobbiamo farci furbe, molto furbe e utilizzarla non per ridistribuire le proporzioni, ma per ridurre il punto vita. Fino ad ora infatti ci bastava un cardigan scuro abbottonato solo in vita su una maglietta ampia per creare un punto vita più stretto, adesso invece andremo a aumentare volume sopra e sotto il punto vita per farlo apparire più sottile.
Controindicazioni: questa tecnica non è per tutte, prevede infatti di aggiungere volume alla figura e quindi è da preferire se il vostro torace non è molto ampio. Se avete un po’ di pancia, soprattutto se avete solo le maniglie vi verrà più facile, così se avete molto seno non sarà quasi necessario aumentare il volume nella parte alta. Se invece avete poco seno sarà necessario controbilanciare con una blusa un po morbida e infilata dentro gonna o pantaloni (a vita alta) per clessidrizzarvi di più.
Utilizzeremo quindi capi a vita alta che creano volume non sulle gambe ma sul bacino. Il top a peplo primo tra tutti, ma anche un pantalone a vita alta con pences, una gonna a corolla rigida e un abito svasato con punto vita molto alto e gonna dal tessuto sostenuto. Il punto vita non c’è quasi quindi è fondamentale che i capi siano a vita molto alta, non stringano troppo o l’effetto si perde, e che la sblusatura e la rigidezza della gonna siano evidenti ma non eccessive di modo da creare contrasto.
Non sarà facile, perchè la tecnica dei volumi lo è mai, ma chi non vuole osare così tanto può puntare su altri stratagemmi, utilizzare la balza in fondo alla gonna o al vestito per attirare l’attenzione sulle gambe, anche è uno stratagemma utile.
Ci avete mai provato? Questo vi permetterà di indossare capi meno adatti alla nostra forma, ma mi raccomando ricordatevi di non intristirvi mai se il risultato non è dei migliori, ci sono sempre i vostri pantaloni a sigaretta e abitini a trapezio ad aspettarvi.
