Dopo aver parlato delle sue declinazioni negative passiamo ai suoi possibili abbinamenti. Si tratta di un capo molto particolare o particolare di livello C, come li avevo definiti quando avevo fatto la classificazione delle varie difficoltà, e questo perché oltre ad essere colorato è fantasia e quindi meno semplice da abbinare.
Come ogni capi di livello C, si va sul sicuro con capi base, di un colore già presente nella fantasia. Ma con che tipo di capi? Può sembrare talvolta troppo sportivo e altre troppo da signora, quindi vediamo capo per capo come orientarci.
Il classico capo tartan, dopo il plaid, è sicuramente la gonna a pieghe. Con una camicetta e un golfino a v, addirittura di uno dei colori presenti nella gonna di certo non si sbaglia. Sotto si può andare in tante direzioni, dalla classica ballerina, allo stivale o il mocassino con calzettone in perfetto stile preppy. Se invece volete ricordare meno lo stile collegiale scegliete un maglione scollato indossato a pelle (con una maglietta sotto che non spunti) o uno collo alto.
Un paio di pantaloni tartan sono invece più difficili da portare, per prima cosa perché ci vogliono gambe dritte e abbastanza asciutte dato che le righe non perdonano niente a nessuno, e poi perché siamo meno abituati a vederli. La sua scarpa più adatta è probabilmente l’ankle boot, basso e che copra la caviglia, ma anche con ballerina, oxford o mocassino possono funzionare, non altrettanto con stivale alto, e non so nemmeno con una décolleté. Sopra forse meglio puntare su un maglione morbido, o una blusa scura, o un semplice collo alto. La camicetta rischia di rendere il tutto troppo rigoroso.
La camicia tartan ora è pubblicizzata come “un capo che ha poche pretese” in realtà bisogna stare molto attente alla scelta del maglione. Quelli a trecce o in lana grossa sono i suoi preferiti, mentre sottili e aderenti non c’entrano. Il colore del maglione meglio se sobrio e più scuro, per evitare trasparenze. Sotto invece c’è più libertà, dal jeans ai pantaloni scuri, anche la gonna, meglio se un po’ spessa o addirittura in pelle e comunque scura.
Il cappotto tartan è bellissimo, ma è una scelta impegnativa, sicuramente con un look nero da occhi di gatto è meglio, ma anche colori scuri che riprendano la fantasia non sono una cattiva idea.
L’abito tartan è ancora più azzardato, ma davvero molto bello. Meglio se non vi copre troppo, quindi senza le maniche lunghe e con la gonna che non superi il ginocchio. Collant scuri e scarpe a piacere, e sopra cardigan di un colore base già presente nella trama. Evitiamo collane importanti e meglio orientarsi sull’oro, a meno che non sia un tartan a base grigia.
Il blazer tartan è davvero irresistibile, fa così signore di campagna anche sopra jeans e all star. Anch’esso, soprattutto se ha solo i profili di questa fantasia è un pezzo della divisa del collage, per questo pantaloni, mocassini e gonna a pieghe monocolore gli si abbinano bene e lo stesso vale per la classica camicetta bianca e il maglione a trecce. Lasciate invece perdere gonne a ruota o a tubo, e anche l’abbinamento con un vestito non funziona bene come con ogni altro blazer.
La sciarpa scozzese non posso elencare con cosa sta bene perché sarebbero troppe cose, ma il suo eterno amore è un trench beige.
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