Arrivo in ritardo lo so, ma non mi ero resa conto di quanto fosse necessario questo post fino a quando un’amica mi ha raccontato la sua esperienza da Tezenis, una specie di orda di cavallette che si portano via qualunque cosa, a prescindere da taglia, colore e bellezza del capo stesso.
Io non sono una compratrice da saldi, mi piace avere tempo per ragionare, mi piace non avere gente intorno, e se voglio comprare a prezzo scontato o faccio un giro il giorno prima (ormai i negozi che non sono catene ti fanno già lo sconto), oppure aspetto la pausa pranzo di un giorno feriale, poco dopo che i saldi sono già cominciati.
Non sono mai stata quindi la mattina del primo giorno di saldi nel marasma dove l’acquisto compulsivo raggiunge il suo apice:
- non c’è tempo
- costa poco
- potrebbe servire perché si sa che tutto potrebbe servire
- se non lo compro non lo troverò più
- quella biondina lo sta puntando se lo metto giù lo arraffa lei
Se avete letto anche solo un libro della Saga di I Love Shopping (il film non vale, di bello ha solo i vestiti e i protagonisti, con la storia c’entra pochissimo, nemmeno la sciarpa era verde) sapete riconoscere il pensiero dello shopper compulsivo.
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Se non siete capitate per caso su questo blog, e avete letto almeno qualche altro post oltre a questo, sapete che noi qui abbiamo imparato a fare acquisti in modo diverso:
- comprare un vestito per come ci sta addosso, non per come sta sulla gruccia
- comprare un vestito solo se ci sta a pennello, a meno di non avere abilità sartoriali eccelse
- comprare qualcosa solo perché ci serve, e sappiamo con cosa abbinarlo
- controllare la qualità e la composizione del tessuto, un maglione di viscosa e cotone a cosa ci serve se siamo freddolose?
selvfolgelig |
de smitten |
Con questo non dico che non dovete andare a caccia di saldi, persino buttarvi in prima linea alle 9:30 appena i negozi aprono il primo giorno (che ormai è già passato, ma vi può servire anche per i saldi estivi), ma non lasciatevi contagiare, pensate. Avete in mano un paio di leggings push up che avete sempre voluto provare e costano la metà? Comprateli, magari se non vi staranno bene li regalate a sorella-cugina-amica con una taglia in più o in meno di voi. Adocchiate l’abito di zara che vi piaceva ma non c’è la taglia e c’è troppa coda al camerino? Lasciate perdere, averlo in casa e non poterlo mettere vi darà solo fastidio e vi farà sotto sotto desiderare di avere un fisico diverso per poterlo indossare.
Ricordiamo un principio fondamentale: i capi scontati non sono gratis, non è che visto che costano poco, sono un affare, dovete prenderli. Acquistare tanti capi con questo criterio porta a:
- avere un armadio pieno di cose che non utilizzate
- avere capi che vi fanno sentire sbagliate perché non sono fatti per voi come taglia, modello, colore
- avere tanti capi ma non saperli abbinare tra loro perché comprati senza porsi le solite domande
- spendere tanti soldi, già perché tante cose inutili anche se costano poco sono comunque tante e sono soldi mal spesi perché non ammortizzati con l’utilizzo
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vintage nostalgia |
In fondo anche se ai saldi vi regalassero la roba a che pro portare a casa cose inutili? Si dovrebbe tenere lo stesso principio agli swap party, se porto a casa qualcosa che potrebbe essere utile, ma poi non la utilizzo la riporto allo swap party seguente. Così il mio armadio respira (un poco) e ha spazio per capi più adatti a me.
Quindi buoni saldi a tutti, ma con giudizio!