Che poi trenta è proprio un bel numero e io non ci avevo mai pensato. È il mio numero preferito, moltiplicato per dieci, è il numero che mi dava tante soddisfazioni all’università, perché averne paura? Credo che alla nascita, se sei femmina e soprattutto italiana, ti impiantino un pensiero nel cervello: “Se entro i trenta non sei sposata e figliata sei una fallita, dopo sarà troppo tardi” come se a 30 anni e un giorno diventassi improvvisamente come la strega nocciola, come se tutta la soddisfazione ti potesse arrivare solo e soltanto dall’essere moglie e madre.
the lovely cupboard |
circa 1980s cassette tape 30th birthday |
Se penso alle cose che ho costruito, io timido scricciolo patatoso che aveva paura anche della sua ombra, posso essere fiera di me, e soprattutto delle persone che mi stanno attorno, perché poi è quello che conta.
lefrufrublog |
fraeulein-klein |
Così per festeggiarmi ho deciso di cucinare messicano (l’unica cucina che mi venga bene, a proposito qualcuno ha una buona ricetta per il margarita?) per pochi amici intimi, e dato che ho ancora un po’ di tempo per organizzarmi, visto che questo weekend siamo tutti impegnati per il big wedding, mi sto studiando le decorazioni Do It Yourself. Per ora ho solo svaligiato Tiger e sto ritagliando numeri 30 da del cartoncino, ma sto puntando dei centrotavola con candele nei barattoli e qualche peperoncino.
The Perfect Palette |
L’abito sarà rosso, e anche i palloncini, e la compilation anni 90 ovviamente, a partire da Chissà se stai dormendo. Se solo trovassi una pasticceria che fa anche torte lattosio free allora sarei all’apice della gioia, altrimenti devo dare la caccia ai macarons, o farmeli spedire da Torino da mia zia.
confetti sunshine blog |
audrey loves paris |