Da qualche settimana stiamo cercando di occuparci un pochino di più della nostra autostima, riflettere su noi stesse, sui nostri pregi sia fisici che caratteriali. Ma tutto questo ha uno scopo, sentirsi bene con se stesse.
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Probabilmente questa è una delle cose più difficili da raggiungere, specie per una donna, ma è anche un risultato che una volta raggiunto nessuno può portarvi via, nessun idiota con un commento cattivo, nessun fidanzato fedifrago e nessun disastro personale, perché avete imparato a pensare bene di voi stesse.
Arrivare al risultato però richiede un percorso fatto di tappe, alcune più difficili, altre più semplici, alcune orientate solo verso noi stesse, al nostro interno, altre verso l’esterno, come l’esercizio che vi propongo oggi.
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Più importante però è sapere che sorridere vi rende felici, non si può sorridere, sorridere davvero senza essere automaticamente più felici, non importa quanto disperiate voi siate, se provate a sorridere automaticamente per un attimo il dolore sparisce. E’ come se sorridendo indossassimo degli occhiali rosa e vedessimo solo le cose positive della nostra vita. Io questa magia l’ho scoperta anni fa grazie a John Cage (Biscottino) di Ally McBeal, l’ho provata e l’ho trovata verissima.
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Precisazione: non sto dicendo di prendere la vita con più leggerezza, né di fingere le proprie emozioni, e nemmeno “Dai cerchiamo di sorridere alla vita”. Niente di tutto questo, vi sto esortando a provare per due secondo il potere del sorriso, e poi tornare alla vostre normali emozioni, aiuta a svuotare la mente e a rilassare i muscoli, e a essere felici per quei due secondo, magari mettendo le cose un po’ più in prospettiva.