Mi sono appassionata subito all’analisi del colore, in fondo ho aperto questo blog e i primi post che ho dedicato al colore erano (sbagliatissimi) sistemi per i quali i colori ti donavano in funzione del colore dei capelli. Ho deciso però di non parlarne on line, perchè mi sembrava che in quel momento, ci fossero già troppe voci a dire la loro, così ho letto, studiato e seguito corsi, per capire qual era il sistema che più mi piaceva e si addicesse a me. Ho pensato, quindi, di evidenziare qui i 5 sistemi che ho approfondito e raccontarvi la fonte delle mie informazioni e come mai ne preferisco uno piuttosto che un altro. Tengo a precisare che in questi casi non esiste “giusto o sbagliato”, quando si studia e si applica una teoria e si resta fedele a quella è tutto ciò che conta. Vedremo come per voi, sia importante scegliere un sistema piuttosto che un altro.
4 Stagioni:
Il primo sistema è ovviamente il sistema 4 stagioni, nato prima degli anni ’80 e riportato nel libro di Carole Jackson Color me Beautiful. Il sistema divide i colori e con esso anche le persone in 4 macro aree, prendendo in considerazione solo luminosità e temperatura. Quindi, se sei scura e fredda sei Inverno, se sei scura e calda Autunno, se sei chiara e fredda Estate, chiara e calda Primavera. Può sembrare limitante ma non lo è, può fare fare la differenza per chi non si è mai domandato quali colori gli donano, se gli viene detto: “Sei Inverno, quindi stai lontano dai beige e dai color pesca!” Considerate poi che il sistema è nato negli Stati Uniti, dove è frequente trovare persone di origine nord europea (bionde e chiare), irlandese (calde e chiare), mediterranea (scure e fredde o calde) e di tutto il mondo, quindi le differenze erano molto evidenti, mentre in Italia lo sono meno.
12 Stagioni:
Il sistema 12 stagioni è un’approfondimento del sistema a 4 e viene ancora molto utilizzato dalle analiste e consulenti d’immagine, in poche, invece, si fermano al sistema 4 stagioni. Appare per la prima volta nel libro Color me beautiful’s looking your best di Mary Spillane e Catherine Sherlock. Esso introduce un terzo fattore, l’intensità, quindi un colore, e anche una persona, possono essere molto intense e brillanti, o soft e chiare. Questo fattore, però, non viene applicato a tutte le stagioni bensì diviso: solo le Primavere e gli Inverni possono essere Brillanti, solo le Estati e gli Autunni possono essere soft. Si dice, insomma, che le 4 stagioni hanno già quella caratteristica, l’Inverno non è più solo scuro e freddo ma è anche brillante, l’Autunno è caldo scuro e soft, l’Estate chiara fredda e soft e la Primavera è chiara calda e brillante. Partendo da queste tre caratteristiche che ognuna delle 4 stagioni possiede, si creano delle sotto categorie, a seconda di quale delle tre sia dominante. Quindi, c’è l’Inverno Scuro che è più scuro degli altri due ma resta freddo e intenso, l’Inverno Freddo che è più freddo degli altri due, l’Inverno Brillante che è più brillante degli altri due e così via, per tutte le 4 stagioni creando quindi 12 sotto stagioni. Quindi, le tre caratteristiche della singola macro stagione sono, a turno, una più importante e dominante sulle altre, creando sotto stagioni.
12 Stagioni + 4: Flow seasonal
Molto vicino al sistema 12 stagioni c’è il sistema che in inglese viene chiamato “Flow seasonal“, che contempla sì 16 stagioni ma è in pratica un’unione del sistema 4 stagioni con il 12 stagioni, e non deve essere confuso con il sistema 16 stagioni, di cui vi parlerò successivamente. Non ho trovato la fonte originale di questo sistema, ma io ho avuto modo di approfondirlo con il corso di Carol Brailey on line, e l’ho ritrovato anche nel libro di Rossella Migliaccio. In pratica, il sistema contempla sì le 12 stagioni del sistema precedente ma ne aggiunge 4 che non “fluttuano”. In pratica ci sarà un Inverno Puro o Assoluto che non è nè più Scuro, nè più Freddo, nè più Brillante. Questo sistema a volte si va a sovrapporre con il sistema 12 stagioni creando confusione, a volte Inverno Puro o Assoluto sono assimilati al Brillante o al Freddo, e così succede anche per altre stagioni. Ma è un sistema a sè stante, e quindi, come tale, non ha senso creare parallelismi con gli altri. Possiede 16 stagioni ma sono 4 pure, più le 12 del sistema di Mary Spillane e Catherine Sherlock, il totale è 16 certo, ma non sono le 16 del sistema seguente.
16 Stagioni: 4×4 Universal Color System
Il 4×4 Universal Color System di Ferial Youakim invece non parte da 12 stagioni, ma dal sistema 4 stagioni a cui applica l’albero di Munsell. Ogni stagione, quindi, può essere Pura, Chiara, Scura o Soft. Abbiamo un Inverno Puro che è brillante, freddo e scuro, come le caratteristiche base dell’inverno; un Inverno Chiaro che è più chiaro del precedente; uno Scuro, più scuro del precedente e uno Intermedio o Soft con aggiunta di grigio, che è meno brillante dell’inverno Puro. Così succede ad ogni stagione, e questo fa in modo che si creino 4 sotto categorie che non erano presenti nè nel sistema a 12 nè nel 12+4 o Flow seasonal: L’ Inverno Intermedio (o soft), l’Estate Scura, l’Autunno Chiaro e la Primavera Soft. Ovviamente, io preferisco questo metodo e con esso ho preso la Certificazione. La banale ragione è che sono un Inverno Intermedio e che non mi era possibile ritrovarmi nelle altre categorie, dato che senza colori soft il mio viso sparisce e va in secondo piano, ma anche per la natura scientifica e precisa del sistema di divisioni. Tutti i sistemi in Italia che contemplano queste 4 categorie aggiuntive, anche se a volte l’Inverno Intermedio (in inglese Toned Winter) viene chiamato Medio, Soft o Profondo soft, si basano sul sistema 4×4 di Ferial Youakim o dal sistema seguente.
22 (o 28) Stagioni: Color Breeze System
Anche il Color Breeze System di Lora Alexander che potete trovare approfondito nel suo libro Color Revival parte dal sistema 4×4. Il sistema indaga in particolar modo le stagioni soft. Le divide in Soft Chiare e Soft Scure, quindi l’Estate Scura diventa Estate Soft Scura, e l’Estate Chiara diventa Estate Soft Chiara, l’Autunno Chiaro cambia in Autunno Soft Chiaro e l’Autunno Soft in Autunno Soft Chiaro. A quel punto abbiamo ancora 16 stagioni. Ma Lora Alexander spiega come, visto che i colori soft sono smorzati con il grigio, potrebbero anche essere smorzati con il marrone. E quindi, le 6 stagioni soft, che sopra abbiamo nominato diventano 12. Vi risparmio i nomi perchè il sistema con Smokey, Toasted, Sunlight e Dusty diventa davvero complicato, ma aggiunge questa caratteristica. Alla fine ci ritroviamo con 22 stagioni. Successivamente, Lora aggiunge altre 6 stagioni, molto rare, sulla base delle analisi che ha effettuato e delle donne che ha visto, arrivando a 28. Per quanto il procedimento sia affascinante e il libro valga i soldi spesi, penso che il principio base sia: “Guarda le donne che analizzi e valuta se ci sono dei casi specifici nella zona in cui lavori che ti sembra necessitino di più approfondimento.” Così come, io ho creato sottocategorie di forme del corpo per come vedevo le donne, Lora ha fatto con i colori.
Come decidere quale sistema scegliere? Se siete consulenti d’immagine, vi consiglio di studiarli tutti e valutare quale funziona meglio con le persone che analizzate, se invece siete solo interessate a capire quali colori vi donano meglio, scegliere il sistema che contempla il vostro caso specifico. Vi consiglio solo di diffidare dai sistemi rigidi che vi dicono “hai gli occhi così, i capelli cosà e non puoi essere quella stagione” primo, perchè il colore degli occhi è fatto da un’enorme varietà di sfumature e non è detto che stiate considerando quella giusta, secondo, perchè è più importante la pelle e come voi reagite ai colori rispetto al colore degli occhi o dei capelli. L’altra cosa importante è scegliere di fare l’analisi con qualcuno che ha studiato i sistemi e non ne rifiuta alcuni a priori, perchè nel caso in cui voi non “entriate” nel suo sistema deve poter darvi indicazioni, non inserirvici a forza. Conoscevate tutti questi sistemi? Qual è quello di cui avete più sentito parlare?