Premessa: l’armocromia è un argomento delicato e quindi ci tengo a sottolineare che in questo post esprimo solo la mia opinione sull’argomento (come d’altra parte sempre), che le foto che vedete di me su Instagram sono sempre truccata e con filtri molto potenti (tipo Amaro) e che non sono un esperta di armocromia né faccio analisi io stessa né dal vivo né via mail né gratuite né a pagamento. Non sto sponsorizzando nessuno e non traggo alcun benefico nel condividere con voi la mia esperienza.
Come probabilmente già avete letto l’armocromia è un argomento che mi interessa molto, ho sempre trovato molto utile capire quali colori ci donassero e ne parlavo anche prima di scoprire che esistesse tale disciplina. Avevo scoperto molto presto per esempio che il viola, freddo e inteso, era il colore che in assoluto mi stava peggio, seguito dal verde, e che il blu al viso non mi donava affatto. Avevo provato seguendo io stessa la tecnica di Hirilaelin pubblicata sul blog per tentare di individuare la mia stagione, ma ovviamente siamo noi i peggior giudici di noi stessi, ed ero sono riuscita a intuire che i colori caldi mi stavano meglio dei freddi, e che quelli tenui mi donavano più degli intensi. Avevo così (erroneamente) dedotto di essere una primavera, pur restando in dubbio sull’autunno dato che il color cammello mi donava moltissimo ma il bordeaux, l’ocra e l’arancione mi penalizzavano tantissimo.
In molte invece, più o meno gentilmente, continuavano a sostenere che io fossi un inverno, per i miei capelli castano scuro, per il mio viso che in foto sembra più pallido di quello che è, per i miei occhi che sembrano marroni, ma sono verde oliva.
Nel momento in cui ho visto che la nostra Sara si era fatta analizzare da Lara de Il beauty di Lara La Biche e si era scoperta un’estate con sommo stupore (e successiva somma sorpresa di non averlo realizzato da sola), le ho chiesto informazioni precise su come si era trovata. Sara ha più occhio di me coi colori, ma come sempre analizzare gli altri è più facile che se stessi, e lei si credeva un’autunno, pur scoprendosi sempre pallida con tali colori. Trovare la propria stagione è proprio come trovare la tua forma del corpo, puoi avere davanti a te le tue gambe magre, il tuo busto ampio e le maniglie dell’amore ma non ti rendi conto di essere una mela fino a che qualcuno non te lo fa notare, a quel punto tutto acquista un senso e tu stessa vedi la veridicità di questa affermazione.
Dopo aver approfondito con Sara mi sono decisa a scrivere a Lara per chiederle consiglio, e le ho scritto una delle mail che ogni tanto ricevo che suonava più o meno così: “Dicono che sono un inverno, ma non posso essere un inverno, i colori dell’inverno mi stanno male, anche se ho i capelli neri, anche se uso fondotinta rosati, a me piacciono i colori chiari e pastello, e me piacciono caldo, non posso essere un inverno, ti prego non un inverno” sostituire a “inverno” “donna a mela/pera/etc” e avrete mail che spesso mi capita di ricevere.
Inverno Profondo
Estate Soft
Autunno soft
Lara si è fatta una risata e mi ha richiesto una serie di foto, sia struccata con una certa luce che con colori particolari. Dopo pochi giorni mi ha contattata con una prima buona notizia: “La tua analisi è complicata perché sei molto neutra, ma sicuramente non sei un’inverno, i colori super accesi e super profondi proprio non fanno pe r te.” stavo saltando dalla gioia, non solo per l’odio verso quei colori (su di me) ma anche per avere la conferma di quello che io stessa sospettavo. Potete vedere dalle foto come cambia il mio viso con diversi colori e soprattutto come sta male con i colori sbagliati.
Dopo un po’ di tempo mi ha ricontattata chiedendo altre foto, con particolari colori per decidere tra due stagioni specifiche. Il verdetto mi ha piacevolmente sorpresa e ha fatto andare a posto tutti i pezzi del puzzle che a lungo avevo in sospeso. No, non sono una primavera, sbagliavo di grosso, le due stagioni tra cui sono in bilico sono l’estate soft profonda e l’autunno soft profondo, ma con più propensione mia e di Lara per quest’ultima. Il che spiega come tutti i bordeaux, arancioni e marroni non mi stessero molto bene ma tutti i colori caldi e intensi ma smorzati sì.
Cosa farò ora che so di essere un autunno soft profondo? Mi comprerò un sacco di capi pesca e rosa scuro e cercherò di ri-inserire il marrone come colore base (dato che di un colore scuro per le gambe ho bisogno), ma non smetterò di indossare capi che già ho e che mi piacciono di altre stagioni. Perché per me l’armocromia, come la teoria delle forme del corpo, va presa senza troppa rigidezza, so cosa mi dona e se voglio mettere qualcos’altro lo faccio lo stesso. Obbligarsi a mettere solo i colori della nostra stagione o i capi della nostra forma sarebbe come obbligarsi a indossare un capo solo perché va di moda, resta una forzatura. Il sapere cosa ci dona è utile, ma provare anche cose diverse aiuta a pensare con la nostra testa e sperimentare le teorie imparate.
consiglixprincipianti
consiglixprincipianti
consiglixprincipianti
Io sono stata fortunata, ho scoperto di essere di una stagione che è molto nelle mie corde, voi invece siete già riuscite a individuare la vostra? O anche solo a capire se vi donano più i colori caldi o freddi?