Se siete qui da più di qualche post ormai lo sapete, nonostante questo blog si chiami Moda per Principianti più che di moda si parla di vestiti, e più che di vestiti si parla di donne, della nostra autostima e delle nostre difficoltà.
Le difficoltà che incontrano le donne con i vestiti sono tante, e poco hanno a che fare con le tendenze di stagione. Alcune sono emotive “con la gonna mi sento a disagio” “devo coprirmi perché non sono magra” molte pratiche “non posso metter i tacchi sto tutto il giorno in piedi” “sono una pendolare e metto i jeans per non sporcarmi sui treni” alcune nozionali “non so cosa mi dona” “ma questa bella gonna con cosa la abbino”.
Io cerco da anni, sia per me stessa che attraverso le consulenze personalizzate a risolvere questi dilemmi, a mediare tra ciò che ci piace e ciò che ci dona, tra ciò che ci dona e ciò che è comodo.
Vi do anche delle “regole” molto elastiche che possono servire più che altro da linee guida e che possono ovviamente essere infrante.
Oggi però vorrei parlarvi di un caso in cui queste regole devono essere infrante: la salute.
E quindi vi riporto il detto “chi bella vuole apparire un poco deve soffrire” sottolineando un poco. Un poco significa che se girate in birkenstock per un matrimonio potete anche resistere su un largo tacco 5, sarà scomodo ma un poco. Se volete indossare il tubino fasciante per una cena importante potete resistere tre ore con la guaina modellante, e se desiderate indossare i rigidi jeans a vita alta potete sopportare un poco il fastidio di quando vi comprimono lo stomaco mentre vi sedete.
Questi sono i dolori a cui noi donne ci sopprimiamo, ed è meglio farlo per poco tempo che se no è masochismo e allora meglio farsi legare da Mr Grey (che poi a me non piace nemmeno).
Un’altra cose invece è la salute, mettere a repentaglio la propria salute per la moda è un’idiozia, per apparire belle poi…
La salute la si mette a repentaglio quando si indossano le ballerine rasoterra anche se si ha la sciatica, si sceglie il crop top e ci si ritrova con il mal di pancia, si indossa un abito estivo anche se fanno 14 gradi, o i sandali senza calze.
Come nel dolore ognuna ha il suo limite, c’è quella come me ha perdurato sulle ballerine rasoterra per anni e ora le fatine che ho ucciso stanno ballando la samba sulle mie lombari, chi non soffre il freddo e ha un intestino a prova di bomba, ma non siamo tutte così, e dobbiamo conoscere il nostro corpo e rispettarlo.
Se come me avete bisogno del cardigan di lana anche a Maggio indossatelo, se avete bisogno del magline lungo per scaldare la schiena anche se siete una pera con gambe corte e vi abbassa ulteriormente non privatevene, se qualunque borsa vi peggiora la cervicale e avete bisogno dello zaino siete fortunate, va di nuovo di moda come negli anni 90. E se le uniche scarpe con cui la vostra schiena non urla sono delle enormi sneakers fucsia, grigie, blu e verde menta mettetele anche con i vestitini.
Se qualcuna mi vede con queste bellissime scarpe colorate girare per la città sappia che sto intavolando una tregua con le fatine nella speranza mi liberino la schiena, ora le faccio parlare con al Spora che magari intercede per me.