Saranno mesi ormai che sento parlare di dieta, cellulite, prova costume e via dicendo. Le pubblicità di ogni programma (tv o youtube) che abbia un audience femminile sono un susseguirsi di:
Activia Zero e la prova costume in accappatoio (Geppi ci piaci così come sei, fatti vedere!) La pillola per far sparire la pancia dopo pranzo, farà sparire anche il sapore del cibo? La dieta Kellogg’s: mangi Kellogg’s dalla mattina alla sera inserendo solo un petto di pollo, è la dieta per arricchire la Kellogg’s, non per farti dimagrire.
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plasmatics-life
E potrei continuare all’infinito ma non servirebbe perché non è solo la forma ad essere sbagliata. Se qualcuno vuole/deve dimagrire può farlo in qualunque periodo dell’anno, e se inizia a marzo di solito ha solo quei 3 kg di troppo che non lo fanno “sentire” bene in costume, e sì, se avete notato sono sempre tre chili, a prescindere da quanti ne avete persi, restano sempre 3kg da perdere nella nostra testa.
2ndbook
weissesrauschen
Ora non vorrei addentrarmi nel concetto dimagrimento, tutt’altro. Vorrei porre l’accento sul concetto di fondo totalmente sbagliato: che al mare ci si può andare solo se si è magri. Anzi no peggio, se si ha un bel fisico. Un bel fisico si ritiene di averlo quando si è in forma e ci si piace… Mai. O almeno lo 0,01% delle donne.
Il mare non è una sfilata, si va al mare per prendere il sole, giocare a pallavolo, nuotare, rinfrescarsi, fare i castelli di sabbia con i propri bambini. Dove in tutto questo è richiesto un fisico perfetto? Non si tratta di avere qualche requisito estetico o fisico che effettivamente vi permetta di essere “pronte” per andare al mare. Non vi state preparando per il salto nel cerchio di fuoco, per il quale è richiesto allenamento, e una buona dose di coraggio.
all things bright and beyootiful
Posso capire, e soprattutto condividere, l’imbarazzo di esporre agli occhi e ai giudizi altrui un corpo che non si considera all’altezza. Ma sta proprio qui l’inghippo, perché dovremmo vergognarci del nostro corpo? Comunque esso sia. Ci si vergogna di aver fatto qualcosa di male, di aver parlato male del collega al capo, di non aver lasciato il posto sull’autobus o di aver fatto le corna al fidanzato, perché si è ferito un altro e si è fatto qualcosa di poco dignitoso per la nostra “integrità”. Questa è la vergogna. Che vergogna c’è nel mostrare delle gambe con vene varicose? Due fianchi taglia 48? Una pelle bianco latte adeguatamente protetta? Non c’è. Si è instaurato un circolo vizioso, le persone si vergognano a mostrarsi in costume, la pubblicità marcia su questa sensazione e questa sensazione cresce e si instilla anche in chi non si vergognava.
all things bright and beyootiful
Prepararsi alla prova costume è necessario, ma non andando in palestra o mettendosi a dieta, è necessario preparando noi stesse a non avere più vergogna. Come si fa? Ecco la prova costume che dovete fare:
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all things bright and beyootiful
Andate in spiaggia la mattina, possibilmente prima delle 10 e in una spiaggia poco “in” e libera. Dovete trovare la spiaggia dove vanno le mamme e le nonne con i bimbi piccoli. Mettetevi i costume e guardatevi in giro. Vedrete donne di tutti i tipi, troppo concentrate sui loro bambini per preoccuparsi di smagliature, pelle a buccia d’arancia o seno appesantito.
Il mare è di tutti e per tutti, è assolutamente sbagliato negarselo perché ci si vergogna del proprio corpo. E modificare il corpo non sarà risolutivo perché non si è lavorato sull’abbattere quella sensazione di vergogna che è in noi ben più radicata dei nostri difetti.
caydenedman