Condivido con voi un altro pezzettino di felicità, un altro piccolo traguardo. Questo articolo, uscito su Top Girl del mese di febbraio, mi da ancora più soddisfazioni del precedente su Ragazza Moderna. Per la prima volta leggo quello di cui scrivo su carta, per la prima volta penso che altre ragazze potrebbero leggerlo e non sentirsi più a disagio con il loro fisico o non fare acquisti sbagliati. Veder uscire il proprio lavoro da internet e leggerlo su carta stampata fa davvero un bell’effetto.
L’intervista putroppo è stata molto tagliata, quindi ve la riporto qui così che possiate capire le risposte nel suo contesto.
Come ti è venuta l’idea di un blog in cui spieghi alle tue followers come vestirsi “in armonia” con il proprio corpo?
Dopo anni di lotte con la bilancia e con i vestiti ho scoperto finalmente come scegliere quelli che fanno per me. E mi sono chiesta perché abbia dovuto passare attraverso questo calvario per scoprirlo. Possibile che non ci fosse un modo più semplice, un libro, qualcuno che mi dicesse che se ho i fianchi larghi mi doneranno di più le gonne a ruota dei jeans aderenti? Ho così deciso di raccogliere le mie esperienze e tutte le mie osservazioni in Moda per Principianti. Ho scelto questo titolo perché secondo me siamo tutti principianti e perché volevo indirizzarlo a ragazze e donne comuni che vanno tutti i giorni a scuola o al lavoro, che vogliono vestirsi bene ma anche pratiche e comode.
Secondo te, esistono capi pass par tout che stanno bene a tutte?
Capi che stanno bene a tutte a prescindere dalla forma del corpo secondo me non ce ne sono, a parte forse le decolletè. Però un bel vestitino semplice può far apparire femminile e bella qualsiasi donna, certo dovrà essere avvitato se si ha la vita segnata, a impero se si ha molto seno, o dritto se si è molto magre, ma con un paio di collant coprenti, un cardigan e le ballerine è un capo che può essere usato spesso, anche di giorno. Ed è quello che fa meno discriminazioni in fatto di taglia.
Parola d’ordine “leggins”. Sono indispensabili?
Credo che i leggings siano molto comodi, ma la loro comodità nasconde molte insidie. La più grossa è il fatto che siano così aderenti lungo tutta la gamba fa sembrare i fianchi ancora più larghi, inoltre il fatto che si interrompano alla caviglia fa sembrare le gambe più corte, per non parlare di quando sono di tessuto sottile che lascia intravvedere la cellulite. La cosa che più mi dispiace è che spesso sono usati perché ci si vergogna di mostrare le gambe, peccato che i difetti delle gambe vengono enfatizzati con i leggings, mentre con una calza coprente ciò non succede.
Cosa vorresti dire alle lettrici che quando si guardano allo specchio non si sentono adeguate fisicamente?
Accettare e amare il proprio aspetto è la cosa più difficile che ci sia, anche perché tutto il mondo ci rema contro e ci dice come dovremmo essere, dalle riviste di moda ai compagni di classe crudeli. Io ci sono passata e ne sono uscita solo quando ho capito che era stato il mio corpo a farmi diventare la persona che sono, a plasmare la mia personalità e a darle gli aspetti positivi di cui vado fiera. Tutte noi vediamo più grossi i nostri difetti, se le ginocchia sono un po’ robuste, ci sembrano inguardabili e abominevoli, l’unica cosa che forse possiamo fare è sceglierci modelli più simili a noi fisicamente. Io per esempio sceglierei Jennifer Lopez, una donna caparbia che ha fatto del suo lato B importante un segno di riconoscimento, non Gwyneth Paltrow che fisicamente mi somiglia come si somigliano una pera e un grissino.
Lo so, mea culpa, ci ho messo molto a pubblicare quest’intervista, ma trovare Top Girl non è stato facile e dopo aver preso il primo numero ne ho cercato un altro numero per poterlo scannerizzare senza rovinare il primo che volevo tenere. Non avete idea che faccia smarrita facciano gli edicolanti maschi quando chiedi Top Girl!