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Come vi ho già anticipato, faccio parte di questa categoria. Ho cominciato ad affrontare il problema di come vestirmi a 13 anni, ricordo anche il giorno e come sono andata a scuola disubbidendo alla mamma e seguendo i consigli di una compagna (taglia zero purtroppo). Così ho deciso di cominciare di qui avendo sicuramente più esperienza che negli altri campi.>
La donna triangolo è definita anche donna a pera perché la parte inferiore del corpo è più larga rispetto a quella superiore. Di solito sia sedere che cosce sono il punto preferito dal grasso per accumularsi, il seno è piccolo o nella norma, dalla vita in su la donna a triangolo è magra. In sostanza una taglia small per maglie e giacche e una media o una large per pantaloni e gonne.
Il punto forte della donna a pera che non va mai nascosto è la vita. Dovremmo quindi usare la nostra caratteristica di una vita sottile per la scelta di colori e modelli.
Per quanto riguarda i colori è importante prediligere i colori scuri dalla vita in giù, chiari invece per il torace, mai il contrario. Questo, come accennato nel post Quali colori usare per le varie parti del corpo?serve a ridistribuire le proporzioni e creare armonia, il busto con un colore chiaro apparirà più ampio e i fianchi e sedere più piccolo. Un gioco ottico, non credevate bastasse così poco?
Per quanto riguarda i modelli il punto focale è sempre la vita che va sottolineata, quindi saranno perfetti tutti i capi a vita alta e vestiti e cappotti affiancati, magari sottolineando la vita con una bella cintura.
Veniamo ora nello specifico:
Cappotti e Piumini (Outwear):
Svasati, stretti in vita con cintura o meno, con spalline imbottite se avete le spalle particolarmente più piccole del bacino (prerogativa della donna a triangolo), evitate quelli dritti, probabilmente vi servirebbe una quaranta sopra e una quarantaquattro sotto. I colori da scegliere sono possibilmente scuri ma non è imperativo, le fantasie sono consigliate a trama piccola. I trench sono perfetti, ma assicuratevi che siano abbastanza avvitati, ve ne accorgerete subito, se non vanno bene crescerà del tessuto sui reni. Le giacche corte sono sconsigliate se eccessivamente corte, devono arrivare a coprire metà del fianco e essere strette in vita, anche per i piumini evitare quelli troppo corti effetto bomber e visto che di per se infagottano, sceglierli di un materiale caldo ma non troppo spessi a costo di spendere un po’ di più e non trovarsi infagottata come un salame. I poncho sono tornati ormai di moda, ma è un capo molto particolare. Quelli corti chiamati anche mantelle visto che arrivano poco sotto il seno vanno bene anche per le donne a triangolo, meglio di un colore chiaro, perché ampliano il torace senza nascondere la vita. Quelli lunghi invece usati come giacche non sono adatti perché nascondono il punto vita facendoci sembrare un tutt’uno con i fianchi e quindi più grasse di quanto non siamo.
I vestiti donano molto alla donna a triangolo tanto che io consiglio di indossarli il più possibile, l’importante è che siano del modello giusto. Saranno perfetti tutti i vestiti che si stringono in vita e scendono morbidi sui fianchi, ancora meglio se con la gonna a ruota, il modello perfetto è quello anni 50. Da evitare tutti quelli dritti, stretti in fondo o a palloncino, persino il classico semplice tubino nero non fa per noi, a meno che non sia un modello un po’ svasato (ne hanno uno ora da Zara a 45euro!). La lunghezza perfetta è al ginocchio, troppo lungo solo per le ragazze alte e corto solo con calze coprenti scure, dobbiamo snellire le gambe visto che non sono il nostro punto forte. Avete completa libertà sui colori, ma eviterei le fantasie a rombi e le righe orizzontali dalla vita in giù.
Pantaloni (Trousers):
I pantaloni possono essere un formidabile alleato o un terribile nemico, e a essere sincere perché diventino un buon alleato dovrete cercare molto e provarne tanti. Il modello perfetto deve avere le seguenti caratteristiche: primo e più importante un tessuto resistente che può contenere e modellare la figura, secondo essere a vita alta o almeno non bassa di modo di avvolgere anche le maniglie dell’amore anziché lasciarle sporgere sopra la cintura, terzo deve essere non aderente dal ginocchio in giù. Vanno quindi bene tutti i modelli dritti, a palazzo se siete alte e meglio ancora erano i pantaloni leggermente a zampa che ora sono spariti, perché erano aderenti fino al ginocchio e contenevano le cosce e poi la zampa bilanciava il volume con la dimensione dei fianchi. Altro accorgimento, prediligete pantaloni con le tasche sul sedere se possibile, non possedendo un lato B perfetto distolgono l’attenzione dai difetti.
I colori per i pantaloni sono scuri e non troppo appariscenti, nero grigio blu verde marrone: dobbiamo minimizzare le gambe e non attirare l’attenzione su esse. I pantaloni beige e bianchi non fanno proprio per noi, a essere sincere davvero poche donne si possono permettere i pantaloni bianchi perché deve essere non solo magra ma anche slanciata e tonica.
Ovviamente se con i pantaloni il rapporto è difficile con gli shorts è a dir poco devastante, suggerisco di evitarli a meno che non andiate a fare trecking o turismo per città, prediligete comunque il modello dritto, non aderente e lungo fino a tre quarti della coscia. Assolutamente aboliti bermuda e pinocchietti, ormai avete capito anche voi perché.
Gonne (Skirts):
Le gonne sono le nostre prime alleate a pari merito con i vestiti, solo dobbiamo scegliere il modello giusto. L’unica gonna che mi sento di escludere dal guardaroba di una donna a triangolo è la gonna al tubo, oltre che creare sproporzione, risulterebbe anche volgare fasciando un fianco formoso. Tra tutte le altre gonne prediligete le gonne a ruota e vita alta, evidenzia il vitino di vespa e nascondendovi dalle ginocchia alla vita nessuno si accorgerà se siete ingrassate. Anche le mini gonne, e le gonne a palloncino vanno bene, a meno che non vi segnino il sedere, quando le provate controllate che vadano giù dritte sotto il sedere senza fasciarlo, oppure che il palloncino dietro sia uguale a davanti e non teso. Le gonne longuette o lunghe vanno bene solo se siete alte, altrimenti evitate perché accorciando la figura i fianchi sembreranno più grossi. I modelli a vita bassa non sono banditi ma devono donarvi e ricordate di coprire le maniglie dell’amore!
Anche in questo caso prediligete i colori scuri, ma senza la stessa intransigenza dei pantaloni, cercando comunque di non abbinare una gonna chiara con una maglietta scura, ma scegliendo colori vivaci o più chiari per il busto.
Maglie e magliette (Pullovers and Shirts):
Dalla vita in su andate fiere del vostro corpo, è magro anche quando non state più nei vostri pantaloni e ben proporzionato, va valorizzato con capi aderenti di colori chiari o vivaci. La cosa più importante è dinoninfagottarlo in maglie larghe e lunghe che avranno comunque difficoltà a scivolare sui fianchi data la sproporzione di taglie tra torace e sedere. Per il resto avete molta scelta, anche le fantasie vanno bene, soprattutto le righe orizzontali, tutto quanto possa far sembrare più grande la parte sopra. Evitate anche i maglioni lunghi, soprattutto se non sono aderenti e nascondono il punto vita, i cardigan se abbottonati in vita vanno bene, ma scegliete un colore neutro come il grigio se intendere portare i modelli che scendono sotto il sedere, in questo caso sconsiglio l’abbinamento con i pantaloni ma meglio con un vestito.
Leggings e calze (Leggings and tights):
Assolutamente sconsigliati i leggings, i jeggins e tutti i loro parenti perché accentuano la sproporzione tra sedere e caviglia e non avendo gambe slanciate accorciano la figura soprattutto se sono al polpaccio. Consigliati i collant, soprattutto quelli coprenti, sempre di colori scuri e anche righe o trame verticali, sconsigliati quelli a righe orizzontali fantasie strane o rombi che non farebbero altro che concentrare l’attenzione sulle gambe facendole anche sembrare più larghe. Evitate anche di infilare i pantaloni dentro gli stivali, se siete delle donne triangolo difficilmente il vostro polpaccio sarà sottile e lo stivale riempito dal pantalone (sempre che ci riusciate) farà lo stesso effetto dei leggings. Inutile sottolineare come anche le parigine non facciano per noi, evidenzierebbero le gambe e le accorcerebbero. Consiglio pratico, tra autoreggenti e calze più reggicalze, scegliete la seconda, sorrette dal reggicalze le calze senza elastico non vi segneranno la coscia come le autoreggenti, e poi il fascino retrò del reggicalze è unico.
Scarpe (Shoes):
inutile dirvi che ogni tacco porterete allungherà la vostra figura e minimizzerà la differenza tra fianchi e spalle, evitate però i tronchetti che tagliano la gamba all’altezza della caviglia, meglio stivali alti(ma solo fin sotto il ginocchio) e décolleté. Le ballerine non vi aiutano in centimetri ma non si può sempre andare in giro sul tacco 12!
Valutate il potenziale del vostro lato B, difficilmente sarà piatto essendo uno dei punti preferiti di accumulo del grasso ma bello in fuori e prominente. Invece che cercare di rimpicciolirlo con diete( e ricordate che oltre un tot non può essere rimpicciolito perché le ossa del vostro bacino non si possono limare) cercate di modellarlo con palestra, scale, camminate e scarpe col tacco. Così fasciato in un paio di pantaloni a vita alta farà la sua figura.
E non scoraggiatevi, i modelli che vi stanno bene sono là fuori da qualche parte, sono come la vostra anima gemella, solo perché al momento non vanno di moda non dovete smettere di cercare, vi troveranno quando meno ve l’aspettate, magari in un negozio di Berlino o dai cinesi sotto l’ufficio.
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