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L’argomento a cui tengo di più che tratterò in questo blog è questo. Imparare a vestirsi assecondando la forma del proprio corpo. Ci parlano di stile, di moda, di must have, ma non ci danno consigli pratici su cosa sta bene a chi. Perché? Forse perché la globalizzazione è arrivata fino qui, forse perché sono privi di fantasia e vestono solo la donna grissino. O forse perché vogliono che compriamo quello che vendono senza porci il dubbio che non ci doni. E noi lo facciamo. Vanno di moda i jeggings? E noi li compriamo e mettiamo con orgoglio anche se le nostre maniglie dell’amore straripano e il nostro lato b chiede un paio di pantaloni a vita alta e a sigaretta. Vanno di moda le magliette vestitino? E noi le indossiamo anche se il nostro vitino di vespa sparisce lì sotto e sembriamo un unico fagotto grande quanto il nostro seno prosperoso.
Ma in fondo non è colpa nostra, nessuno ci ha mai detto che certe cose fanno x noi e altre no, non abbiamo avuto una sorella maggiore che ci guidava o semplicemente non ci siamo poste il problema. Così l’unico modo che abbiamo di scoprire cosa ci dona è sempre stato provare e riprovare, fare tanti errori e alla fine capire come le gonne a vita alta siano il nostro miracolo.
Quando una donna arriva a questo traguardo sarà vestita bene sia indossando capi di H&M che di burberry. Vedo tanti blog di outfit con ragazze che hanno raggiunto il traguardo e sono fiere di mostrarlo ispirando tutte noi, ma perché non condividere i propri segreti e le proprie scoperte. Per esempio mi piace tanto il blog di De Stiji, è sempre molto semplice e raffinata, e ho scoperto per essere alta 1.62, invece a me nelle foto era sembrata altissima, perché indossa spesso shorts a vita alta e ovviamente stupende scarpe col tacco. Questi sono i segreti da condividere di modo che le ragazze che le somigliano possano ispirarsi. Insomma è davvero necessario che questo traguardo sia raggiunto solo attraverso anni di esperienza e di errori? Forse potremmo aggirare il problema condividendo l’esperienza. Il tutto sta nel capire di che forma siamo. Infatti sto parlando di forme e non di curve. Ne ho già parlato nel post su che colori usare per le varie parti del corpo, noi donne siamo diverse tra noi e possiamo suddividerci in 5 famiglie. La donna triangolo detta anche donna a pera, la donna triangolo invertito, la donna rettangolo detta anche grissino, la donna clessidra e la donna cerchio o mela.
La donna triangolo è anche chiamata donna a pera per via della somiglianza con le proporzioni del frutto, più piccola nella parte superiore e più pronunciata su fianchi e gambe. Solitamente ha un seno non molto prosperoso, la vita sottile e fianchi e sedere pronunciati sui quali tende ad accumulare grasso. Per tirare su il morale a quelle che, come me, fanno parte di questa famiglia posso dire che fino all’800 questo tipo di donna era la più apprezzata e più corteggiata, infatti i fianchi larghi erano indice di fertilità e buona salute, caratteristiche principali nella scelta di una moglie. Posto che siamo nate nell’epoca sbagliata la prima donna che di solito è associata a queste caratteristiche è Jennifer Lopez, che è comunque riuscita a fare del suo lato b vanto tanto da diventare un sex symbol.
La donna a triangolo invertito è esattamente l’opposto della precedente. Possiede un seno prosperoso, le spalle abbastanza larghe ma un bacino e gambe molto sottili. La sua tipologia di fisico è definita androgina in quanto ricorda quella maschile come proporzioni, quella della donna a triangolo invece era estrogena. Possiamo credere che queste siano le caratteristiche che noi tutte sognamo ma anche le donne a triangolo invertito hanno problemi con vestiti e taglie nella stessa misura di quelle a triangolo. Come esempio vi cito la modella Elle Macperson, non sono facili da trovare gli esempi di questa famiglia perchè ci sono molte attrici e modelle che appartengolo alla forma del rettangolo, ma con un seno rifatto sembrano un triangolo invertito. La sostanziale differenza tra loro e Elle MacPerson sono le spalle che nel caso della modella sono molto pronunciate, tipiche della donna a triangolo invertito.
La donna rettangolo, o donna grissino è il modello che conosciamo bene perchè quello su cui si focalizzano gli stilisti. E’ magra, con fianchi della stessa larghezza delle spalle, solitamente con poche forme e con il punto vita non definito. Non è una categoria da trascurare solo perchè inneggiata dalla moda, anche in questo caso ci sono molti accorgimenti per addolcire la forma di questo fisico. Se vogliamo fare un’esempio possiamo citare Gwyneth Paltrow, che è il primo nome che mi è venuto in mente tra una vasta scelta.
La donna clessidra è stata il modello di bellezza fino a pochi anni fa. Una donna tutta curve con vita molto sottile, anch’essa ha spalle e fianchi della stessa larghezza ma sono le curve a fare la differenza. Fino a pochi anni fa quindi la donna a clessidra non avrebbe avuto bisogno di consigli per vestirsi in quanto la moda le calzava a pennello, quindi senza andare a rispolverare i vestiti della nonna cercheremo qualche consiglio per le donne con questa forma. Che si sentano fortunate comunque perchè l’esempio che le rappresenta è la più sensuale e famosa attrice italiana: Sofia Loren.
La donna cerchio è anche detta donna a mela perchè tende ad accumulare peso nella zona della vita assumendo quella forma. La donna a mela ha infatti le spalle e il sedere della stessa larghezza con seno e fianchi spesso poco prosperosi, ma il punto vita è a malapena accennato, però le gambe (al contrario della donna a pera) sono slanciate e magre non essendo il punto principale dell’accumulo del grasso. Questa è la categoria più trascurata dalla moda anche se molto spesso è quella che ne avrebbe più bisogno, quindi mi impegnerò il più possibile a dare consigli e trovare soluzioni. L’esempio è Drew Barrymore.
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