La mia filosofia, la filosofia di questo blog, è che tutte le donne dovrebbero sentirsi belle e che nessuna dovrebbe vergognarsi del suo aspetto a prescindere dalla taglia che indossa o dalla sua circonferenza di fianchi.
Accettazione significa essere conoscere noi stessi, amare e coccolare il nostro corpo e non impedirci di fare una cosa solo per una questione estetica.
Come si coniuga tutto questo con un industria del beauty, fashion e diete? Come si coniuga con il fatto che io mi depilo, uso la crema anti rughe, mi trucco e cerco di ridurre la mia cellulite?
Se mi accetto devo accettarmi così come sono, con tanto di peli, rughe e cellulite.
Mi sono arrovellata un po’ su questo tema, e sono giunta alla conclusione che sì, io mi accetto così, non mi vergognerei ad uscire senza trucco, né di mostrare la mia buccia d’arancia in spiaggia, ma sono cose che faccio perché voglio, perché mi fa piacere farle e non perché devo.
La differenza è questa, l’industria del beauty ci dice che la cellulite è una malattia e che quindi noi dobbiamo combatterla, e basta una cremina quindi se non lo facciamo siamo proprio delle lavative e finché non abbiamo il sedere come quello della modella photoshoppata dobbiamo vergognarci.
La cellulite che si vede solo se vi strizzate una gamba non è cellulite.
No, questo davvero no.
Primo la cellulite non è una malattia, è se mai un effetto di alcuni problemi microcircolatori sia linfatici che sanguigni e certo la cremina data la sera al sistema linfatico non fa proprio un tubo.
Secondo io non sono obbligata a fare nulla, perché non sarà una questione estetica a farmi vergognare di me stessa.
Terzo, e ben più importante, se scelgo di fare qualcosa (dato che il mio tempo e le mie risorse sono limitate) voglio informarmi sul serio su cosa succede alle mie gambe e voglio fare qualcosa che funziona e perché no che sia anche piacevole da fare.
Io ho la cellulite da che ho memoria, la forma a Pera, è così perchè ha equilibrio ormonale diverso da chi accumula invece sulla pancia, gli estrogeni in sostanza influiscono sulla lipasi (l’enzima che scioglie in grasso) dalla vita in giù. Si formano così le maledette culotte de cheval, che non c’è dieta o attività fisica che faccia andare via (con la Squat challenge io le avevo minimizzate perché go il sedere che vi premeva sopra), esse premono sul sul sistema linfatico ed esso già affaticato funziona malissimo.
I primi sintomi e i più evidenti non sono tanto la buccia d’arancia, ma il mal di gambe che vi accompagna anche quando non fanno 38 gradi, e il fatto che se premete un dito sulla coscia l’impronta bianca resta a lungo. Ci sono tanti che fattori che concorrono, non solo il peso, anche la familiarità e moltissimo i farmaci assunti: pillola anticoncezionale, anti epilettici, anti depressivi sono devastanti per il sistema linfatico.
Per questi motivi sapere cosa sta succedendo alle vostre gambe è importante. Io ho imparato tutto questo alla mi visita check-up dall’Estetista Cinica nel suo centro Bella Vera, e sono rimasta colpita dalla sua profonda conoscenza della cellulite. Perché se non conosci e non sai diagnosticare bene una situazione come puoi consigliare il trattamento corretto?
Da allora ho iniziato a fare trattamenti di Icoone (a mie spese, precisiamo) e la prima cosa che ho notato è che in questa calda calda estate le mie gambe per la prima volta non fanno male, non sono più gonfie, e anche il loro aspetto è cambiato molto. Sono meno spugnose, più tonde e toniche e anche il ginocchio è meno appesantito.
La parte più difficile su cui agire sono le culotte de cheval perché dato che sono il mio punto di accumulo da ormai più 20 anni circa sono più difficili da movimentare, e più si va avanti con gli anni più farle sparire del tutto è complicato. Le mie si sono già ridotte e il sedere è salito, ma da uno dei lati ho anche uno strappo muscolare (causato da un colpo preso da ragazzina) che crea un ulteriore scalino.
Quando faccio trattamenti estetici a me piace molto l’interazione umana, non mi piace essere abbandonata a una macchina che fa tutto da sola perché ogni corpo è diverso e la macchina non se ne può accorgere. Quello che mi è piaciuto di questo trattamento è che anche se il massaggio viene applicato con una macchina che aspira leggermente la vostra pelle e poi vibra, le bocchette sono guidate da una persona, che decide tipo di programma, livello di intensità, vibrazione, e le zone su cui insistere. Praticamente come un massaggio manuale potenziato.
Certo se il mio obbiettivo per l’estate fosse stato il “culo di marmo” avrei fatto bene ad abbinare a questo trattamento attività fisica e dieta ferrea, ma dato che sono molto concentrata su finire i lavori, traslocare, e pubblicare del libro, sono estremamente felice dei risultati ottenuti.
Se state pensando di fare anche voi qualcosa di vero per la costa cellulite vi consiglio i seguenti passaggi:
- Andate a vedere la saga della cellulite dell’estetista cinica per capire di cosa davvero stiamo parlando.
- Se siete dei dintorni di Milano andate da Bella Vera a farvi fare una diagnosi della vostra cellulite (può darsi che icoone non faccia per voi) che è gratuita.
- Non accontentatevi, la persona che vi fa il trattamento è fondamentale, se è moscia chiedete di cambiare. Io lo sto facendo da Le streghe di Albaro a Genova in via Piave e mi trovo benissimo.
- Icoone è il fratellino nuovo e più figo di LPG, dato che costano praticamente uguale (50/60€ a seduta) tanto vale provare quello nuovo, ma se non lo trovate vicino a voi anche LPG è valido.
- Misuratevi prima, ma soprattutto fatevi una foto, il cambiamento non avviene tanto in centimetri ma nell’aspetto delle vostre gambe.
- Prendetelo come un momento per voi rilassante (mi addormento spesso con queste vibrazioni che mi coccolano) se lo fate come un dovere non funziona altrettanto bene.
Ma soprattutto con o senza cellulite, con o senza ritenzione idrica non vergognatevi di come siete fatte.