Ho avuto la fortuna di essere intervistata su DonnaFanPage, e questi sono i frutti… Devo dire che l’articolo mi è piaciuto molto e mi ha fatto un certo effetto essere raccontata dalle parole di qualcun’altro e non mi era mai capitato. Mi ha fatto capire quanto di me c’è in questo blog e quanto sia facile leggermi dentro. Devo dire che mi fa anche molto effetto essere definita una delle fashion blogger più amate d’Italia, anche perché non so se è proprio così. So però che con le mie lettrici si crea un rapporto speciale che voglio mantenere ci aiutiamo a vicenda a liberarci dei complessi e a piacerci come siamo.
Oltre all’articolo sono stati anche pubblicati tre miei post di cui vi ho messo il link.
Intervista ad Anna Venere, una delle fashion blogger più amate d’Italia. La sua missione? Rendere la moda accessibile a tutte. Volete scoprire come vestirvi per valorizzare il vostro fisico, quali colori vi donano di più e come stravolgere il vostro look? In questa intervista Anna vi rivelerà i suoi segreti.
“La mia lotta con la bilancia dura da sempre, anche quando non ce n’era motivo e non c’era nemmeno la bilancia!” così Anna Venere inizia a parlare della sua infanzia. Alle elementari aveva amiche magrissime e ciò la portava a considerarsi grassa, senza motivo. La madre non voleva bilance in giro per casa, per evitare che la preoccupazione per il peso si trasformasse in un potenziale rischio di anoressia, anche se Anna non ha mai pensato di rinunciare al cibo. Ormai quindicenne, per controllare il peso si recava nelle farmacie e quei 57 chili, paragonati ai 48-50 delle amiche, le sembravano un’enormità. In quell’età delicata, in cui si considera solo il numero che l’ago della bilancia indica, era ancora troppo acerba la consapevolezza del suo corpo per rendersi conto che anche il tipo di ossatura che aveva contribuiva a raggiungere quel numero. Gli anni a seguire sono stati caratterizzati da diete, ore in palestra, nuoto, aerobica e Yoga. Poi un giorno ha smesso di desiderare cosce più magre e un sedere meno pronunciato ed ha deciso di concentrarsi sui suoi pregi, il torace minuto, le spalle ben disegnate, la vita stretta, il viso grazioso.
E’ arrivata l’illuminazione che l’ha portata ad essere una delle fashion blogger più amate d’Italia. Si è resa conto che non deve essere il corpo ad adeguarsi ad un vestito. Il compito di un indumento è quello di risaltare le forme naturali di ogni donna e non costringerla in taglie improbabili. Da lì nasce Moda per Principianti, il blog sul quale Anna Venere mette a disposizione delle fedeli lettrici tutto ciò che ha imparato negli anni su come valorizzare il proprio corpo e soprattutto come rispettarlo, godendo dei pregi insiti in ogni tipo di corporatura, senza ambire ad una forma che non ci appartiene. L’abbiamo intervistata ed ecco la sua storia e i suoi consigli per essere più belle ma soprattutto più felici.
DS: Raccontati alle lettrici di Fanpage descrivendoti con tre aggettivi.
AV: Descriversi è sempre complicato e con tre aggettivi lo è ancora di più. Sono empatica, almeno quanto basta per mettermi nel panni delle altre donne, consigliarle sul loro guardaroba e vedere i pregi del proprio fisico. Sono molto analitica e schematica e questo mi spinge a cercare di tradurre in modo più chiaro possibile argomenti astratti e creativi come quelli che riguardano la moda. Sono una persona abbastanza pratica e questo mi consente di riportare la moda alla vita e alle difficoltà di tutti giorni.
DS: Cosa ti ha spinta a creare un blog?
AV: Uno dei miei passatempi preferiti era osservare com’erano vestite le persone e pensare con che capi sarebbero state meglio. Improvvisamente ho pensato che se mancava una guida su come vestirsi assecondando le forme del proprio corpo forse la mia esperienza personale avrebbe potuto essere utile a qualcuno, così è nato Moda per Principianti.
DS: Chi era Anna prima del successo sul web e che rapporto aveva con il suo corpo?
AV: Sono sempre stata una grafomane, non scrivevo di moda ma di quello che mi accadeva. Con il mio corpo posso dire di aver fatto pace solo di recente, grazie al blog. Prima avrei dato qualunque cosa per dei fianchi taglia 38, anche se non sono mai scesa sotto la 42. Il periodo più brutto è stato a 12 anni, quando le ossa del mio bacino sono cresciute e io non stavo più nelle taglie per la mia età. Sono anche cresciuta con amiche e compagne magre e ossute quindi mi sono sempre vista grassa anche se non lo ero.
DS: Che donna sei oggi?
AV: Ora sono molto più sicura di me, ho capito che il mio corpo non è solo un involucro ma è concatenato al mio carattere e visto che mi ha permesso di arrivare dove sono ora, non vorrei cambiarlo nemmeno di una virgola. Una collega poco tempo fa mi ha detto che sono molto carina ma potrei fare la liposuzione sui fianchi, così sarei stata di sicuro meglio. Sono inorridita e ho risposto che le cosciotte sono una parte di me a cui voglio bene. Ora so quanto valgo e se il mio fisico non piace a qualcuno penso che il problema sia suo, non mio.
DS: Una grande verità che hai compreso sul mondo della moda in questi anni?
AV: La moda è divertente, tira fuori la vena creativa di ognuno di noi. Ogni tanto, però, penso che è come se fosse una scatola di lego che promette un bellissimo castello, ma al quale si sono dimenticati di allegare il manuale di istruzioni. Non dico che servirebbero delle regole, ma talvolta penso che noi principianti siamo lasciate allo sbaraglio.