Terminata la forma a clessidra classica, che per me come ho già scritto è procace e sinuosa, passiamo alle sue tre variazioni:
La clessidra magra e la clessidra poco formosa differiscono molto dal punto di vista sostanziale, ma poco nell’abbigliamento. La prima mantiene le curve marcate, pur avendo gambe più magre e un po’ meno seno della forma classica, la seconda invece ha le caratteristiche della donna a clessidra (torace ampio, proporzioni, ingrassa uniformemente, vita stretta) ma non ha un seno eccessivamente prorompente, nè i fianchi generosi. L’armadio base è comune a entrambe:
Preferire il look della clessidra sensuale, soprattutto per i pantaloni, e aggiungere un modello skinny chiaro. Aggiungere anche una gonna a metà coscia, preferibilmente di un colore base scuro. I restanti capi base non variano, anche se si ci può orientare su vestiti anche con scolli più profondi o al contrario più accollati.
La clessidra modibida, che ha la vita non strettissima invece è meglio se si orienti più sul look della clessidra romantica, soprattutto per quanto riguarda gonne e abiti. È importante che gli abiti abbiano il punto vita abbastanza alto, sulle costole, e meglio se sono proprio incrociati. Le gonne a vita alta al contrario saranno più difficoltose da indossare dato che stringerebbero proprio sulla pancia, meglio una vita media e un taglio svasato abbastanza rigido. I pantaloni invece possono essere anche quelli della clessidra sinuosa di colori molto scuri ed è ancora più importante utilizzare top incrociati sopra, e cardigan lunghi ma avvitati e molto svasati in fondo se si scelgono questi pantaloni.
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