Quando avevo 15 anni sono andata a Londra in vacanza studio e Mind the Gap è stata una delle espressioni più citate in quei 15 giorni. Per chi non lo sapesse Mind the Gap è scritto in tutte le stazioni della metro e del treno, per evitare che tu cada nel buco tra il treno e il marciapiede, ne fanno anche stickers e magliette davvero non so perché se non che colpì molto anche la nostra immaginazione tanto che i nostri amici di Sassari lo tradussero in “Attento tu che se cadi finisci nel buco, ma può anche darsi che l’inciampi e resti fulminato sui cavi dell’alta tensione”
Ora vorrei usare quest’espressione per un altro gap, il thigh gap, il buco tra le cosce. Ho letto qualche articolo che diceva che dai noi in Italia è una moda/mania non ancora arrivata, beh si sbagliano. Quante volte nelle mail ho visto scritto: “Le mie cosce si toccano” eh allora? È un po’ come dire “Ho 10 dita dei piedi” d’accordo c’è anche chi ne ha 11, ma di solito se ne hanno 10.
Lo sappiamo ormai che ci sono le mode anche sulle caratteristiche fisiche, lo sappiamo e lo subiamo, venendo anche intaccate nel profondo da modelli irreali, ma possiamo almeno provare a combattere la follia. La follia in questo caso è considerarsi grasse perché le cosce si toccano, e attenzione non sto parlando del doloroso problema dello sfregamento quando si cammina, qui stiamo parlando di cosce che si toccano quando si è ferme a piedi uniti.
Credo che sia importante prima di analizzare la follia di rincorrere un ideale senza senso (le cosce che non si toccano sarebbero più belle?) analizzarla dal lato anatomico, abbiamo amiche, fidanzati, cugini che studiano e hanno studiato medicina, e quindi interroghiamoli sulla conformazione del femore, e precisamente dell’angolo che fa prima di intestarsi nell’anca. Esatto, perché è quest’angolo a fare la differenza della posizione e forma delle gambe. Nella norma quest’angolo è sui 130°, se tale angolo è più piccolo si dice coxa vara e le cosce si avvicinano ulteriormente, se invece è più alto sui 140° allora le cosce si allontanano e non si toccano e si chiama coxa valga. Entrambe, se evidenti, sono delle patologie che si portano dietro problemi di postura e non solo. Lo stesso accade con le ginocchia, chi si ritrova le ginocchia vare (alla cowboy) anche solo leggermente, avrà le cosce che non si toccano, ma anche questa è una patologia, e non c’entra niente con bellezza e forma fisica.
Avete letto bene? È più frequente, quando le cosce si toccano, e non quando non si toccano. Il che non significa che se non si toccano avete sicuramente un problema osseo, ma che il vostro angolo è più grande, magari di poco.
Eppure questo è stato preso come indice di magrezza, perché la lotta verso la magrezza (e la morta) ha bisogno di piccoli traguardi, il braccio più piccolo del polso, la pancia piatta con le creste iliache che sporgono, le clavicole a vista, le cosce che non si toccano.
Bellissimo articolo in inglese su Size 10 jeans, please |
Sappiamo bene che quello che porta all’anoressia è ben più complicato che la sola ricerca della magrezza, ma una “moda” come quella del thigh gap sta gia generando una serie di paranoie senza il benché minimo senso, soprattutto perché spesso è una cosa desiderata con lo stesso fervore con cui il bambino di 5 anni vuole il gelato al cioccolato, pestando i piedi per terra.