Ho una brutta notizia per te: stanno togliendo l’elastan dai jeans. Come mai il fatto che molti brand (per fortuna non tutti, ti indicherò quelli che non lo stanno facendo) stiano eliminando l’1 o 2% di questo materiale dai loro jeans dovrebbe essere una cattiva notizia per te? Quanto questa piccola percentuale può fare la differenza.
L’elastan nei jeans è quello che consente confort ed adattabilità.
Ma consente anche di respirare, di non soffrire quando sei seduta, o quando ti si gonfia la pancia, di muoverti agevolmente e fare in modo che sia lui ad adattarsi a te e alle tue curve non il contrario.
Attenzione: elastan non vuol dire jeans skinny.
Puoi scegliere un jeans con elastan anche se è a palazzo, proprio per la comodità da seduta, puoi desiderarlo anche nel jeans a zampa di modo che non ti crei pieghe all’altezza del ginocchio.
Come fare quindi a scegliere il jeans che più ti valorizza?
Requisito numero 1: Vestibilità
I nostri corpi sono tutti diversi, la forma dei nostri fianchi lo è, la curvatura del sedere lo è, abbiamo polpacci più o meno dritti, pance a diverse altezza (sì anche colei che da in piedi la ha piatta poi quando si siete si trova un piccolo rotolino). È impossibile che tutti i pantaloni stiano allo stesso modo a ciascuna di noi, ma è anche difficile che scelto il modello giusto ci calzi alla perfezione.
Quello che comunemente diciamo “mi calza bene” “non mi fa difetto” si chiama vestibilità. Il jeans giusto per te non è stretto sui fianchi e largo in vita, non resta vuoto sopra il ginocchio e non tira a livello della pancia.
Per poter avere un pochino di tolleranza e fare sì che il jeans si adatti un po’ a te ci aiuta proprio quell’1% di elastan, ma non è sufficiente se non scegliemmo il modello migliore per noi.
Requisito 2: Modello.
In giro troviamo tutte le tipologie di jeans, dritti ampi, a carota, mum, skinny, boot cut e a zampa e tutte le variazioni tra questi. Potresti quindi pensare: una volta che so quale mi dona poi basta che ordini quello on line e andrà bene.
La realtà è che non è così, il jeans dritto non sarà dritto su di te se hai i fianchi larghi e il punto vita stretto, ma ti fascerà sui fianchi e poi fara strane pieghe in basso. Il jeans a carota o a sigaretta non sarà tale se hai il bacino ampio e le gambe magre ma creerà degli strani fagotti all’esterno del ginocchio.
Quindi il nome del jeans “dritto” “mum” non è vero in senso assoluto, a seconda di chi lo indossa cambia e può valorizzare o meno la figura.
Quello che non vogliamo sono però sicuramente le pieghe sulle gambe, e questo lo evitiamo in 2 modi:
- Se hai i fianchi più ampi del punto vita che formano una ampia C, quindi sei Pera o Clessidra scegli o un modello ampio, a palazzo che si svasi bene dalla vita, o un modello skinny, o un mum solo se ben aderente fino al ginocchio.
- Se hai invece le gambe dritte con fianchi che non si allargano, e soprattutto se sono più magre del busto quindi sei una Mela o una Rettangolo scegli un jeans dritto, o uno skinny.
Bootcut e Zampa sono donanti a entrambe a patto che contengano elastan. Da Bonprix ne trovo una ricca selezione.
Ai minatori che nel 1873 avevano bisogno di un tessuto rigido e resistente per lavorare. Scherzo, ma nemmeno tanto. Si tratta di un modello infatti pensato per il fisico maschile, quindi senza fianchi, che sta in piedi, non 8 ore a computer come noi, e che doveva durare sotto condizioni di lavoro estreme. Diciamo che se eri in miniera a spaccare la roccia in confort era in secondo piano, ma il tessuto doveva proteggerti da possibili escoriazioni.
La ragione per cui sta tornando il jeans rigido 100% cotone? Torna la moda anni 90, con la sua estetica poco fasciante e molto “spiegazzosa”. Non farti prendere in giro, nessuno sta togliendo l’elastan per ragioni ecologiche; infatti, non si spiegherebbe perché grand brand di ogni fascia hanno jeans 100% cotone e maglioni 100% poliestere.
Scegli consapevolmente di modo che siano i capi ad adattarsi al tuo corpo no il contrario.
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