Siete pronte? Questo è il momento di rimboccarsi le maniche e affrontare uno degli argomenti più difficili di questo blog. Sì perché la ricerca dell’abito da sposa per la donna a mela è un incubo, un incubo che diventa sempre più complicato più pancia è più seno lei ha, ma che anche per le più magre non è affatto semplice.
Come si fa infatti a far indossare un abito stretto in vita a chi non ha il punto vita segnato? A proporre un abito lungo a chi dovrebbe puntare sulle gambe scoperte? Non è impossibile, ma è molto difficile e per farlo bisogna padroneggiare bene la tecnica dei volumi. Quindi care mele, questo è il momento, se avete carezzato l’idea di un abito non convenzionale di abbracciarla e sposarvi con un abito a trapezio in pizzo o un ripreso in vita.
Se invece volete perseverare per questa strada io sarò al vostro fianco perché credo che sia importante non negarsi niente nella vita, anche se è difficile e ci siano le chance in ogni caso per trovare un abito che vi valorizzi.
Per prima cosa quindi dobbiamo capire quali tipologie di abiti evitare: tutti quelli dritti, che scivolano sulla figura, la fasciano o la seguono. I tagli a impero morbidi quindi, gli abiti scivolati e quelli a sirena, non vogliamo far sembrare la figura un tronco trasportando la larghezza del suo torace anche alle gambe.
L’unica possibilità che abbiamo, aiutate però da tanti stratagemmi, è ampliare fianchi e spalle per far apparire il punto vita più piccolo. Questa tecnica funziona meglio per mele a 8 ed è quasi facile per quella a vaso, mentre è molto difficile se avete molta pancia (no, con molta non si intende quel piccolo rotolino di maniglie che riuscite a pinzare), ed in tale caso avrete bisogno di ogni accorgimento.
Quali sono le nostre armi?
- Per prima cosa uno scollo che amplia le spalle, se avete poco seno, davvero poco va bene anche a barchetta altrimenti a cuore con maniche corte che scendono sulle spalle che minimizzano così il décolleté ingrandendo però la parte alta del torace.
- Dobbiamo a questo punto ampliare i fianchi, o meglio crearli, non con una gonna gonfia o piena di ruches come farebbe la Triangolo Invertito ma con una ad A, rigida, decorata o con sottogonne, che dal punto vita si allontana progressivamente facendo apparire i fianchi più sottili.
- Ma il vostro miglior alleato, quello che davvero riesce a far cambiare la prospettiva di un abito arriva adesso ed è il tessuto lavorato in diagonale. Che sia un incrocio che parte dal seno e termina poco sotto di esso o un decoro diagonale che attraversa tutto il busto lui ha il potere di restringere il punto vita e nascondere la pancia. Ce l’ha però solo se abbinato a suoi due amici più sopra, quindi un abito dritto che non utilizza la tecnica dei volumi e ma ha solo le pieghe in vita non sarà la stessa cosa.
Cosa fare poi se la pancia è sporgente e davvero vi impedisce di clessidrizzarvi con la tecnica dei volumi? Non disperate, perché in questo caso creiamo lo stesso un punto vita ma più alto sotto il seno, senza però avere un abito a impero ma con la stessa svasatura ad A che partita più in alto, appena termina il tessuto incrociato sotto il seno.
Non sembra così complicato vero? Invece purtroppo lo è perché un conto è sapere cosa si vuole, un conto è trovare tutti gli elementi insieme in un negozio, soprattutto un negozio italiano che vende taglie standard, per questa ragione le immagini degli abiti che vedete sono prese da negozi plus size, perché solo in tali negozi si trovano facilmente modelli come quelli descrittie anche se molti non hanno le spalline sappiate che a meno che non abbiate un seno sotto la coppa C non sono un optional
Pensate che l’argomento abiti da sposa sia esaurito? Invece no, perché non abbiamo ancora parlato del colore e di diverse altre cose importanti che non si tengono mai in conto negli articoli che trovate in giro, come per esempio: “E se fa freddo?”