Io sono una persona prudente, molto prudente, forse per questa ragione mi riesce molto bene questo lavoro, riesco a capir quando mi scrivete o quando ci troviamo davanti a un tè per una consulenza quali sono le vostre paure, le vostre resistenze, cosa vi frena dall’indossare il look dei vostri sogni.
Se fossi una psicologa vi parlerei di dell’immagine che avete di voi, e di come vi vedono gli altri, ma avendo solo seguito qualche corso di autostima vi rimando per approfondire al post della Psicologa Sara Padovano nel quale abbiamo trattato le autostime specifiche.
Venendo però ai problemi pratici ed emotivi che io stessa ho riscontrato e che vedo in molte mie clienti ho pensato che poteva esser utile elencarli per trovare la soluzione a tutti quanti di modo che cambiare look sia per voi molto più facile.
- Non so da che parte iniziare: ok questo è complicato, siamo in una fase confusionale iniziale di confusione massima mista a disfattismo. Molti vi direbbero di scegliere un icona che vi ispira o riempire una bacheca su pinterest, io invece vi suggerisco di fare il gioco del camerino, che vi aiuta a capire cosa vi piace su di voi (non su altri) protette dalle 4 mura del camerino. Se la nebbia è ancora fitta venite a uno dei miei corsi, sarà Domenica 26 Marzo a Firenze, Domenica 9 aprile a Genova a Genova e a maggio invece a Verona.
- Ho paura di sbagliare: in realtà non c’è nulla di sbagliato, io potrei dirvi che le calze viola con l’abito giallo non sono una buona idea ma se a voi piacciono il mio gusto personale non deve fermarvi. Certo sapere quale è la vostra forma vi da già una guida per capire cosa più funzionare su di voi.
- Non voglio attirare l’attenzione: questo è assolutamente naturale in una fase di cambiamento, e già se lo accettiamo ci sentiamo meno sole. La paura di attirare l’attenzione nasce dall’insicurezza e invece di affrontala di petto con un cambiamento radicale (come in tv) io vi consiglio di cambiare look gradualmente, magari partendo dagli accessori, poi dai colori e piano piano vestirsi in modo anche molto diverso. Un cambiamento graduale viene notato molto meno.
- E se gli altri mi dicono che non vado bene? La soluzione per non attirare commenti è la stessa di sopra, ci potrà essere però quella finta-amica insoddisfatta di se che verrà a criticare l’abbinamento ballerina rossa con pantalone fantasia. Se succede nel vostro cervello deve accendersi un cartello luminoso al neon che dice “Attenzione: commento fatto al solo scopo di ferirmi, non ricordare il contenuto, sorridere, scuotere le spalle e rispondere “A me piace”” Vi assicuro che non si ripeterà.
- Non ho soldi da spendere: certo cambiare look prevede l’acquisto di capi nuovi, ma non sempre questo deve essere fatto con un esborso economico consistente, per prima cosa non dimenticate che esistono gli Swap Party, dove potrai recuperare a cuor leggero capi diversi. In secondo luogo facendo un cambiamento graduale e iniziando dagli accessori facilmente reperibili nei negozi low cost e ai mercatini la spesa può essere davvero minima.
- Prima devo dimagrire: acquistare un intero guardaroba se avete intenzione (e reale possibilità) di perdere qualche taglia non è una bella idea, ma per prima cosa nulla vi niente di iniziare dagli accessori. In secondo luogo non usatela come scusa, i vestiti che vi donano ci sono per qualunque taglia portiate o forma abbiate ve lo assicuro, la vita non ha mica la selezione all’ingresso.
In ultimo potrebbe frenarvi l’idea che voi avete di voi stesse, io per prima ero convinta che certi capi non facessero affatto per me, ma la realtà è che finché non li provo, e li analizzo in ogni possibile combinazione non posso essere sicura. Quindi non lasciatevi frenare, provate e se “sbaglerete” non ci saranno mica conseguenze, nessuno da i voti per come ci vestiamo e se anche lo facesse sarebbe solo qualcuno che ha paura a cambiare.