Noi donne abbiamo un rapporto molto complicato con la nostra pancia, abbiamo delle convinzioni molto radicate che ce ne fanno vergognare, ce la fanno odiare e molto spesso anche immaginare.
Chiamiamo pancia un pochino di pelle che si sovrappone quando siamo sedute, ci agitiamo perché si gonfia dopo pranzo, siamo preoccupate che qualcuno possa chiederci se siamo in dolce attesa e siamo convinte che sia un dovere morale almeno tentare di avere la pancia piatta.
Così facendo spesso scartiamo moltissimi vestiti perché forse magari da seduta un pochino di pancia si potrebbe vedere.
Con questa serie di post vi aiuterò certamente a nasconderla a seconda della forma che ha, se è un rotolino sotto l’ombelico, più alta e sporgente, se avete solo le maniglie dell’amore o se è alta larga e sale fino al seno. Non voglio però che pensiate che io creda sia obbligatorio nasconderla.
Primo perché io credo che non ci sia mai nulla da vergognarci di come siamo, qualunque aspetto noi abbiamo non ferisce gli occhi di chi ci guarda quindi non c’è nulla che debba essere nascosto. Secondo perché questa criminalizzazione della pancia, come delle rughe e di qualsiasi parte del corpo che non sia di plastica è notevolmente dannosa ai valori che promuoviamo.
Ormai sembra che non sia più tanto grave mentire, rubare, o calunniare, ma avere un corpo che non rispecchia i canoni imposti è pena capitale. Quindi in ufficio parlate pure male del collega malato, date il resto sbagliato di proposito, ma guai a voi se la maglietta è troppo aderente e si nota un po’ di pancetta. Penso che sia quindi importante capire quali trucchi ci aiutano a non farla vedere di modo che acquistiamo sicurezza e naturalezza, di modo che poi, ogni tanto riusciremo anche a fregarcene ogni tanto e indossare quel mini bikini che ci piace tanto o un bel tubino rosso come fa giustamente veronica senza alcuna remora.
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