Non so se lo sapete, io sono nata sotto il segno della vergine, e sì, sono molto rigida, ho anche una laurea in ingegneria che non mi ha certo aiutata ad ammorbidirmi. Quando prendo una decisione è quella, stop. Quando decido la posizione dei mobili di casa, significa che rimarrà la stessa per decenni, se scelgo una carriera, la porto avanti nonostante le disavventure. Mi ci vuole molto tempo e molta energia per cambiare e per abbracciare qualcosa di nuovo. Quando lo faccio, però, mi sgrido da sola per aver aspettato tanto, perchè mi sento finalmente soddisfatta, felice e in pace con me stessa. È così, sia per le decisioni più grandi che per le più piccole, ed è così anche per lo stile.
Mi ci è voluto molto tempo per arrivare ad uno stile autunno-inverno che mi piacesse, che mi rappresentasse, ed ero molto felice quest’autunno quando l’ho realizzato. È stato un po’ uno shock quando, a gennaio, ho realizzato che non mi piaceva più. Ma io non cambio gusti così rapidamente, no? Infatti non è corretto dire che non mi piaceva più, in realtà non mi piaceva e non mi sembrava giusto per i mesi di gennaio e febbraio. Passato il Natale, non avevo più voglia di tartan, di fucsia e lampone, di blu e di quell’atmosfera un po’ preppy, un po’ romantica e bon ton del mio armadio autunnale.
Arrivato gennaio io avevo voglia di nero, colore che non mi piace e che evito per gran parte dell’anno, ma che, a gennaio e febbraio, voglio ricominciare ad usare, a piccole dosi. Mi sono resa conto che succedeva così ogni anno, sistematicamente, così come ad aprile mi veniva voglia di stile francese, marinaro e di rosso. Quest’anno, ho deciso per la prima volta di abbracciare questo nuovo stile, che resta con me solo per due mesi l’anno. Ho realizzato che io non ho, come gran parte delle mie clienti due armadi, uno primavera-estate e uno autunno-inverno, ma quattro, uno per ogni stagione, e che i miei gusti cambiano a seconda delle stagioni, tanto che, non ho assolutamente più voglia di indossare i capi della stagione precedente.
I miei quattro armadi sono così composti:
- In autunno, da settembre inoltrato fino a dopo Natale, ho uno stile che varia tra il British è il preppy, con un po’ di romanticismo e un po’ di bon ton. Là palette è composta da blu, grigio, lampone, bianco e un po’ di verde, fucsia e celeste. Ci sono look con jeans, pantaloni aderenti e gonne, e qualche vestito. Ci sono collane elaborate e leziose.
- In inverno, invece, l’ispirazione è un po’ minimal e un po’ scandinava. Nella palette restano bianco e grigio, ma ci aggiungo nero (non come colore base, solo per pochissimi capi), beige e cuoio. Gli accessori sono cuoio o neri, ci sono solo pantaloni, niente gonne e vestiti, cappotti over e borse di media grandezza. I bijoux sono molto piccoli, sia dorati che in argento, e i capelli raccolti.
- In primavera indosso quasi solo pantaloni, ma lo stile è francese, con tante righe, capi bianchi, rossi e blu, con qualche tocco di beige. Ci sono ballerine, trench, e accessori rossi.
- In estate non si va tanto distanti dalla primavera, ma la voglia del rosso diminuisce a favore del celeste. Ci sono abiti svasati, gonne fantasia, quadratini, ispirazioni da riviera e bon ton.
Come fare, a passare tra quattro stili diversi, senza avere un guardaroba enorme? Se notate, molti colori si ripetono: il blu è il colore base per dieci mesi l’anno, il bianco c’è sempre, il cuoio lo uso sempre, solo un po’ meno in autunno. Il celeste è quasi sempre presente. Il grigio c’è da settembre a marzo. L’unico colore che è presente solo due mesi l’anno è il nero, di cui ho pochissimi capi, di buona qualità: un paio di jeans, un pantalone, una borsa a tracolla (presa su Vinted) e una cintura.
Gli unici colori particolarmente accesi sono rosso, fucsia e lampone. Il primo non mi lascia da marzo fino a settembre, gli altri due sono solo per l’autunno, ma li uso così tanto in quei mesi, che non mi preoccupo che abbiano un periodo limitato.
Avete mai pensato a che stile vi piace, e se cambia a seconda delle stagioni? Con me, potete trovare il vostro stile, con la consulenza: la dinamica del tuo stile.