Come sapete ultimamente sto leggendo molti libri di moda e quello che sto leggendo ora, The Curated Closet di Anuschka Rees, mi ha colpito per una cosa in particolare. Inizia in modo semplice e chiaro esponendo questo concetto: “Per anni mi sono vestita seguendo le regole, quello che andava bene per il mio fisico, quali colori mi donavano, ed ero insoddisfatta del mio look e del mio guardaroba. Poi ho ignorato tutte le regole e ho trovato il mio stile.”
Lo sapete, io sono contraria alle regole ferree della moda, quelle che non hanno una ragione valida e sono solo diktat di qualche era passata e di qualche ragione inconsistente ai giorni nostri.
Le regole delle proporzioni, degli abbinamenti e lo studio delle forme mi sono invece molto care, altrimenti non avrei dedicato loro il mio lavoro e più di mille articoli su questo blog. Però a me piace mettermi in discussione, scoprire come la pensano gli altri e così sono andata avanti a studiare questo metodo anti-regole che sembrava miracoloso.
Da subito ho capito che c’era un problema. L’autrice conosceva bene le regole, sapeva quali modelli le donavano di più, quali colori la valorizzavano, conosceva il suo corpo e come i vestiti cadevano su di esso. Conoscendo queste cose ha deciso di ignorarle (tutte o alcune, non si sa) per seguire il suo gusto. Bravissima! Una volta che siamo in grado di apprezzare il nostro corpo e sappiamo come valorizzarlo allora possiamo indossare anche una gonna a matita se siamo delle Pere o un pantalone a palazzo se siamo delle Mele.
Ma se queste cose non le conosciamo, se ci vediamo male coi vestiti che indossiamo ma non sappiamo perché, se proviamo a indossare capi diversi ma nulla ci fa sentire a nostro agio e nulla ci convince, allora come possiamo seguire solo i nostri gusti? Si possono ignorare le regole ma bisogna conoscerle per ignorarle, altrimenti è come pensare di imparare l’inglese senza conoscere la grammatica. Una volta che la grammatica ci è nota ha senso esercitarci a parlare anche dimenticando qualche regola, sbagliando qualche pronome e tempo verbale perché l’esercizio ci aiuta, ma senza le basi non si può imparare.
L’autrice però ha il suo metodo, e sprona le sue lettrici a farsi queste basi da sole, libere da regole che piovono dall’alto, analizzare modelli, tessuti, vestibilità per decidere quali le valorizzano. Ci sono moltissime schede con tutti i vari tagli di pantaloni da provare, i modelli dei jeans, le scoloriture degli stessi che forse non ci basterebbe una vita per analizzarle tutte (e lo dice lei stessa, individuando la troppa scelta come uno dei problemi del vestire). Andare in un negozio, provare i singoli capi senza l’idea di comprare ma solo per capire cosa ci dona è una cosa che io consiglio a tutte, l’ho chiamato il gioco del camerino.
Nulla come indossare una gonna svasata vi fa rendere conto se l’effetto su di voi vi piace, perché vi piace e come cambiano le cose a seconda di dove posizionate la gonna. Il problema è che, come abbiamo visto due settimana fa, non siamo oggettive, non osserviamo il nostro corpo senza giudizio e con esso i vestiti che indossiamo. La gonna in questione potrebbe essere perfetta per voi, ma magari non riuscite a capirlo perché: il tessuto è mollo ma nessuno ci ha detto che per scampanarsi bene deve essere più rigido, avete preso una taglia di più e la appoggiate sulle anche e non in vita, vi sembra troppo corta perché “non si usa la gonna sopra il ginocchio dopo i XX anni” e non riuscite a vedere che invece vi slancia.
Quindi sì, dopo un’attenta lettura del libro io resto dell’idea che le regole servano, servono per aiutarci a farci strada in questo mare di vestiti e per poter poi infrangere le stesse regole una volta che saremo più sicure di noi.
Tra poco più di una settimana uscirà la mia consulenza “Il manuale dei tuoi vestiti”, una guida completamente personalizzata in cui potrete trovare tutte le vostre caratteristiche fisiche, non solo la vostra forma del corpo ma anche delle spalle, dei fianchi, la proporzione del collo e ogni fattore che vi aiuta a scegliere i vestiti, e corredate a questa caratteristiche, tutti i capi, gli scolli, i modelli e le regole per valorizzarvi al meglio. Ci sarà uno sconto per il lancio riservato solo a chi è iscritta alla newsletter quindi se siete interessate iscrivetevi a questo link. Nel mentre ditemi con quali regole avete più difficoltà e quali invece vi sono state di grande aiuto?