Posso considerarmi ormai una portatrice sana di culotte de cheval, erano lì quando avevo 14 anni e anche se mi sentivo grassa non lo ero affatto, c’erano quando i farmaci mi fecero lievitare e rimasero quando palestra e dieta mi assottigliarono. Negli anni le ho odiate, massaggiate, fasciate in pantaloni più o meno stretti, nascoste sotto gonne ampie, sollevate con la squat challenge e piallate con Bad Ass.
Penso che sia arrivato il momento di affrontare insieme questo problema di modo che non sia più una insicurezza che vi ferma, che vi impedisce di vestirvi come desiderate portandovi invece per nascondere quella piccola parte di infagottare tutta la vostra figura.
Per prima cosa capiamo bene cosa sono le culotte de cheval perché potreste pensare anche erroneamente di averle. Come ho imparato dal libro dell’Estetista Cinica, le culotte de cheval sono un’adiposità localizzata, quindi è un punto sotto il sedere e ai suoi lati dove c’è del grasso fermo lì che difficilmente se ne va perché non viene ben “scaldato” dal passaggio della circolazione (per informazioni più precise vi consiglio il suo libro). In sostanza è quello che fa sì che il vostro sedere invece che rotondo sia più a trapezio e spesso (nel mio caso è così) sembrano anche due punti separati di accumulo del grasso “rovinando” la curva del fianco che non è più uniforme.
Una tragedia? Beh in realtà no, sia perché ci sono modi per mandarli via (e no correre non è la soluzione) sia perché in realtà a parte i tubini in maglina molli e sottili e gli shorts giro natica non ci impediscono di indossare nulla.
Nasconderle
Quando tendiamo a nascondere qualcosa molto spesso perdiamo di vista il quadro generale, nascondere alla vista degli altri spesso non vuol dire minimizzare, e al contrario spesso attira l’attenzione su quel punto del nostro corpo, come se voi indossate la gonna e tutte le altre sono in shorts. Questo non significa fregarsene del problema o del disagio che avete a far vedere una parte di voi che non vi piace, ma di non pensare solo a quello mentre vi vestite tralasciando i pregi. Con cosa si nascondono le culotte de cheval? Con una gonna oppure un vestitino, svasato, a ruota o a pieghe, che segua la vostra figura ovunque tranne che in quella zona. Persino uno shorts a vita alta e gamba aperta che termina subito sotto la culotte riesce a fare magie. Cosa invece vi sembra che si nascondono ma in realtà si ingrandiscono? I pantaloni a palazzo (spesso lì ancora fasciano), le gonne a palloncino (non si vedono dal 2007 per fortuna), gli abiti dritti (che spesso lì poi tendono a segnare).
Minimizzarle
Ci sono tanti modi per minimizzarle, per prima cosa ricordate che la cosa a cui prestare più attenzione è il tessuto, anche il jeans più skinny le può far sparire se modella bene e ha una buona elasticità. Ovviamente questo significa che dovrete investire un po’ più tempo e denaro (ma mica tanto eh) in quel capo ma ne vale la pena. Il jeans è un bel tessuto che ha una trama rigida e modellante, ma persino i nuovi leggings shaping riescono a arrotondare la vostra curva del fianco quindi non disperate e provate. Ovviamente l’alternativa è l’intimo modellante che io non amo particolarmente, però sicuramente un paio di ciclisti shaping faranno un fondoschiena perfetto da fasciare nel tubino rosso. A volte non serve nemmeno l’intimo però perchè i tessuti migliori dei tubino giù riescono a modellare un po’.
Mandarle via
Ebbene sì mandarle via non è impossibile, io ci sono ciclicamente riuscita e ciclicamente loro tornano, e la battaglia ricomincia. La prima volta che ci sono riuscita ho usato un metodo molto classico e costoso: i massaggi. Avendo trovato una massaggiatrice veramente brava piano piano lei a drenato il mio corpo e ridistribuito il grasso facendo sparire la culotte, ci sono prove fotografiche di me in costume. Al massaggio avevo abbinato dieta e palestra. In ogni caso è il metodo che in termini di tempo è più lungo.
La seconda volta invece ho fatto tutto da sola con la squat challenge, data la mia grossa muscolatura delle gambe non mi è stato difficile passare da 50 a 250 squat in un mese e il sedere è salito poggiando meno sulle culotte che piano piano si sono assottigliate. Non è un metodo però che va bene per tutte e non è detto che funzioni per voi.
La terza volta mi ha indirizzato l’estetista cinica verso il massaggio con Icoone, che non solo a ridotto le culotte e la cellulite ma ha anche mandato via quella sensazione di dolore alle gambe che mi arriva sempre col caldo, ve ne ho già parlato nel post sulla cellulite.
Ultimo, più economico e veloce, è stato il metodo che ho usato sia quest’anno che l’anno scorso, Bad Ass dell’estetista cinica, un prodotto gelatinoso da passare tutti i giorni sulle culotte che piano piano le fa sparire (per davvero). Perché alla fine va bene che questa è una lotta continua ma io sono per il minima spesa (di tempo non solo economica) e massima resa. Certo se ne avessi avuto il tempo sarei anche andata a farmi un altro ciclo di trattamenti con icoone ma per quest’anno mi accontento.
In ogni caso, qualunque forma abbia il vostro lato B e le vostre culotte de cheval, ricordate che nessuno è mai tornato a casa accecato per aver visto delle gambe meno perfette di quelle della modella di calzedonia. Viviamo la nostra vita e siamo felici anche con le culotte de cheval.
Nota Bene: questo non è un post sponsorizzato, ho acquistato il libro dell’estetista cinica, ho pagato le mie sedute di icoone e ho ricevuto Bad Ass da testare più di un anno fa, appena finisce me lo ricompro subito.