Da molto tempo alcune di voi mi chiedevano di pubblicare i miei outfit, in un mondo di fashion blogger mi pare ovvio avere la curiosità di vedere i look della consulente d’immagine che vi bombarda ormai da 8 anni di post su come vestirsi. Per quanto mi facesse piacere farvi vedere come indossavo non era affatto semplice metterlo in pratica, il motivo infatti per cui io non sono andata ad accodarmi al nutrito gruppo di fashion blogger (oltre la grafomania evidente) è che non avevo né la voglia né il tempo né gli strumenti per fotografare i miei outfit… figurarsi quella di editare per ore le foto con photoshop.
Ho trovato negli anni qualche escamotage, come le foto nell’ascensore, pubblicate su instagram con il caro vecchio filtro amaro, ma devo dire che non mi convincevano affatto. Quest’anno improvvisamente l’illuminazione, e grazie a corde, grucce, qualche spillo e un bell’appendi abiti sono riuscita fotografare sistematicamente i miei abbinamenti più riusciti. Grazie a questi quindi posso raccontarvi cosa mi è successo quest’anno, come la moda anni 90 dilagante abbia condizionato il mio umore, la mia voglia di vestirmi e alla fine anche quanto mi sentissi grassa.
La moda di adesso a mio parere è raccapricciante, (ovviamente è il mio gusto personale e da Pera, capisco che una mela possa vederla sotto un’altra luce), ma devo dire che salvo due cose:
- Il look trasandato va di moda: trovo che ci sia più rilassatezza nel vestirsi, meno precisione, meno fissazioni, il look anni 90 sembra dire “C’ho lo skazzo, e allora!” e quindi quando veramente mi sveglio e ho una giornata frenetica poco entusiasmante con jeans sneakers e maglione un po’ over so che sarò calda, comoda e all’onor del mondo.
- Vanno di moda le scarpe comode: che siano sneakers o oxford con tanta gomma sotto so che i miei piedi possono restare caldi, saldamente supportati dal plantare e il look non verrà troppo penalizzato (ho già scritto un post su come abbinarle).
Tutto questo però cosa produce? Appunto un look da un po’ trasandato o semi sportivo, con pantaloni skinny scuri (opportunamente risvoltati), calza e scarpa dello stesso colore, maglione dritto colorato con orecchini abbinati… un look terribile per una Pera.
Io sono la prima a dirvi che se un capo via piace, se vi ci sentite bene, anche se non è l’ideale per la vostra forma del corpo indossatelo senza problemi e senza paure, ma cosa succede se insistete su questa scelta, se adottate solo questo look?
Succede che piano piano la vostra testa vi immagina così, un piccolo fagotto, con fianchi larghi fasciati negli skinny e maglione over rosa che vi minimizza le spalle e fa apparire due taglie più grande. La razionalità vi dice che voi non siete d’avvero così, ma la razionalità non basta, anzi, a lungo andare la ignoriamo sempre più facilmente.
Ha peggiorato le cose il fatto che io quest’anno abbia ricominciato a utilizzare il nero come capo base, da due anni a questa parte mi ero sforzata di sostituirlo con il blu, colore che mi dona di più e che mi permette di creare look meno contrastati, più autunnali, e delicati. Influenzata un po’ dalla moda del momento che ha riportato in auge lo spigato, trasportata da un paio di comodissime e caldissime oxford acquistate e ottobre, e coperta dal mio super mega cappottone spigato o da un praticissimo piumino sottile nero con mega cappuccio, ho ceduto e il nero è tornato nel mio armadio.
La mia divisa era nero bianco e jeans, con qualche tocco di grigio solo negli accessori, o di rosa nei calzini e nel magione, magari un accenno di lampone negli orecchini, un rossetto e una collana rossa, ma tanto tanto nero. E così oltre a vedermi più grassa, e sentirmici mentre ricominciavo la dieta sbagliata che non mi faceva perdere un grammo, ho iniziato a vedermi anche pallida, con il viso più stanco e più occhiaie, per questo eccessivo utilizzo di colori che non mi donano e di contrasti molto forti che invecchiano il mio viso.
Eppure mi piaceva quel look, mi sentivo io così, faceva uscire quella parte di me più grintosa che tanto mi è servita nella mia vita, ma sotto sotto non ero mai soddisfatta, e mi guardavo anche meno allo specchio. Come ho superato tutto? A un certo punto su Facebook ho pubblicato una foto di una ragazza molto magra, una rettangolo probabilmente, che indossava jeans e maglione largo e ho chiesto quante di voi non si dispiacessero per avere un fisico a cui un look molto semplice e così trasandato non funzionava alla perfezione. Una ragazza fuori dal coro mi ha risposto che no, lei è così felice con le sue gonnelline a ruota, ci mette un attimo a vestirsi, gonnellini collant caldo maglione infilato dentro e via.
E di botto l’illuminazione, quello che mi sembrava vecchio e poco adatto è tornato a scaldarmi il cuore, ho preso la mia gonnellina a ruota blu, il maglione cammello con le trecce, la cinturina cuoio con il fiocco e un paio di oxford blu ed eccolo lì di nuovo, il mio corpo che ben conoscevo e ormai amavo, non più grosso, non più stanco o pesante, ma pronto ad affrontare la giornata volteggiando.
Per questa ragione sono qui, perché anche se è giusto vestirsi come si vuole è importante dare una chance a quei vestiti che riescono a farci apparire al meglio e non dimenticarli mai.