Sono stata da sfilate milanesi, longuette plissettate che spuntavano ogni dove e canottierine necessarie all’arrivo del primo freddo, ma non ho dimenticato la promessa che vi avevo fatto: inventate la formula matematica per riuscire ad abbinare i capi senza difficoltà.
Visto che di abbinamento tra colori e modelli abbiamo già parlato molto inizio subito ad affrontare l’argomento più tosto, gli stili. Prima di imparare ad abbinare capi di stili diversi dobbiamo innanzitutto capire come riconoscere lo stile di un determinato capo, se lo ha.
È importante per prima cosa sapere che molto spesso un capo non ha uno stile predominante, ma abbinanto ad altri capi può creare un outfit di un determinato stile. Per farvi un esempio un maglione a rombi ha uno stile abbastanza marcato collegiale/preppy, un maglione girocollo a trecce invece non ha nessuno stile, ma abbinato alla camicia bianca botton down il pantalone a sigaretta e una oxford shoes può diventare collegiale.
Ci sono quindi dei capi che hanno uno stile abbastanza marcato, il che non significa che non possano essere in altri stili, ma che se li vedete da soli, su un appendiabiti vi ricordano il loro stile primario. Vediamo di trovare i principali:
Stile preppy/British/Colleggiale: maglione a rombi, camicia a scacchi tutta abbottonata, mocassino, blazer spigato o quadrettato o in velluto, gonne a pieghe tartan, mocassini color cuoio, oxford shoes bicolore o traforate, sciarpa scozzese, polo.
Stile Glam-Rock: pantaloni, tubino o gonna in pelle, giubbotto in pelle, scarpe borchiate, anfibi, bikers, borsa nera borchiata, camicia a scacchi apeta, jeans molto strappati, capi in pelle rossa, dettagli leopardati.
Stile Romantico: abiti, gonne e bluse con fantasia floreale piccola sui toni autunnali o con piccoli animali, camicie con colletto bordato o a peter pan, mary jane con tacco non molto alto, accessori con fiocchetti (cinture, cerchietti, bijoux)
Stile Bon Ton: abito o gonna a ruota, pieghe o corolla dal tessuto rigido. Cappotti dai colori chiari o marcati dai tessuti spessi, borse e scarpe di colori pastello.
Stile Minimal: capi di design e particolari da linee pulite.
Stile Sportivo: (questo è facile no?) sneakers, felpa, pantaloni della tuta o leggings di tessuto tecnico, canottine alla canoista, borse in tela, i jeans (eh sì i jeans sono sportivi, soprattutto se chiari, che non vuol dire che non si usino anche in altri stili), i pantaloni con le tasche
Stavo dimenticando lo stile Boho chic, usato quasi esclusivamente in estate i cui capi simbolo sono: abiti bianchi ricamate, cappelli da cow-boy, abiti ricamati di tessuto sottile, morbidi e a impero, nappine (ovunque siano), giacche scamosciate, frange, stivali camperos beige.
E lo stile etcinco con: capi colorati dai colori sgargianti stapati o ricamati, pon pon, collane colorate e spesse, accessori in legno o ricamati, mantelle in lana aperte e molto colorate.
Come potete notare ci sono alcuni stili che hanno tanti capi che li caratterizzano mentre alcuni pochissimi o quasi nessuno, questo dipende molto dallo stile in sé. Uno stile molto particolare come quello rock o quello british sono facilmente riconoscibili e hanno tanti capi chiave, per contro lo stile minimal, fatto di pochi capi molto moderni non è caratterizzato se non da abbinamenti di capi tutti senza una spiccata personalità. Per assurdo lo stile casual chic, il più usato e il tuo facile da ricreare non ha nessun capo chiave ma si basa esclusivamente sugli abbinamento.
Vi ho chiarito un po’ le idee o le avete più confuse? Vi prometto che se è così nel prossimo post le districhiamo. Nel frattempo ditemi qual è il vostro stile preferito e non dimenticate che ai corsi che teniamo io e Sara vi insegniamo a ricreare su di voi lo stile che più vi piace. Il prossimo corso è a Bergamo tra poco più di una settimana, qualcuno riesce a venire accaparrandosi uno degli ultimi posti?