Non so se l’avete notato, da un po’ di tempo mi sto divertendo nelle stories di Instagram a commentare i cataloghi o i siti di abbigliamento di varie marche. Non è niente di programmato ma più uno stream of consciusness di quello che mi passa per la testa nel vedere certi abiti, alcuni ridicoli, altri importabili, molti non di mio gusto e alcuni che mi piacciono molto.
Essendo stata invitata martedì sera alla sfilata della nuova collezione di Elena Mirò disegnata da Vanessa Incontrada ho pensato di fare lo stesso qui sul blog dato che ho a disposizione sia il catalogo che le immagini di stil life dove è molto più facile vedere nel dettaglio il capo.
Lo so, sarebbe stato più divertente farlo in tempo reale mentre la sfilata era in corso, ma la musica è la posizione non lo rendeva assolutamente possibile così dovete accontentarvi della parola scritta.
Come sempre per questo marchio le linee e i tessuti sono morbidi, seguono la figura e non la segnano. C’è una piccola strizzata d’occhio alla moda di adesso nelle righe stile “tuta in acetato” sulle maniche di qualche maglione, camicia e pantaloni ma nel complesso devi dire che ci sono molti abiti e tessuti di mio gusto.
I capi che più mi hanno colpito sono i seguenti:
Blazer in velluto colorati, dai colori molto belli, morbidi e un po’ lunghi, temo poco adatti a una pera e una clessidra ma moltissimo a mele e triangoli inverntiti.
Vestiti semi trasparenti sempre con sottoveste e maniche lunghe con fantasia su sfondo nero o bordeaux. Ci sono sia leggermente ripresi in vita che a grembiule quindi adatti a quasi tutte le forme.
Molto belli anche i maglioni morbidi indossati spesso con la spalla un po’ scesa abbinati a pantaloni a sigaretta che fanno sembrare il look meno casalingo. Questi ovviamente ideali per le mele, da evitare per le pere, ma non eccessivamente per le clessidre in quanto anche se nascondono il punto vita il seno trova respiro nella scollatura ampia.
I miei preferiti sono però i soprabiti, che siano cappotti, giacché lunghe o parka imbottiti ce n’è per tutti i gusti e tutte le forme, arricciati in vita per pere e clessidre, dritti ma non over per le mele, a mantella per le triangolo invertito.
Meno donanti secondo me i poncho e gli abiti dritti lunghi, un po’ troppo infaghettevoli ma comprendo anche che dovendo vestire una donna dal curvy alla plus size non si possa solo realizzare cosa le sta bene ma anche cosa lei si aspetta di trovare. In fondo se non si riescono ancora a sconfiggere le paturnie meglio nasconderle sotto un abito a trapezio con scollo tondo che strati e strati di maglioni.
A voi quale capo è piaciuto di più?