È inutile negarlo, noi donne abbiamo una serie di cattive abitudini riguardo al nostro corpo che sono molto difficili da estirpare. No, non sto parlando del cucchiaio di Nutella prima di andare a dormire o di trovare ogni scusa per saltare la palestra, ma del l’esatto opposto.
Sto parlando di tutte le cose cattive che ci diciamo l’un l’altra alle spalle, dei commenti che facciamo se una collega è vestita in modo un po’ diverso dal solito, del fatto che allo specchio elenchiamo solo le cose negative ed alcune le inventiamo pure, o di quando ci vergogniamo di mostrare le gambe se non solo taglia 36 ma non di non pagare il biglietto dell’autobus o saltare la fila.
Tutto questo ci porta ovviamente ad essere insoddisfatte di noi e del nostro aspetto, come potrei infatti essere felice del mio corpo, come potrei piacermi, se cercassi in continuazione di modificarlo, magari con uno sport che odio, lo insultassi ogni volta che mi capita davanti uno specchio e passassi il tempo a criticare quello degli altri nel tentativo di sentirmi bene?
Non è semplice uscire da questo circolo vizioso, trattarci come dovremmo, occupandoci sia dell’esterno con una buona alimentazione e il movimento che ci piace, che dell’interno smettendo di giudicarci e giudicare, non perché fa male agli altri, ma perché fa male a noi.
Per farlo però ci servono dei buoni esempi, donne vere, che si mostrano senza Photoshop nè ritocchi, che vivono una vita normale e lo fanno senza criticare gli altri ma parlano alle donne. Il mio esempio lo sapete, la ragione per cui ho pensato di avere le carte in regola per aprire questo blog, è stata Clio Make up. Davanti allo schermo io avevo una donna vera, con un fisico formoso che non aveva paura delle critiche ma si buttava senza paura di inciampare.
Dopo il corso di Bologna ho scoperto che sono anche io un esempio, che una donna può guardare me, coi miei capelli fini e il mio sederotto e pensare che se io mi alzo a parlare davanti a 30 o 50 persone allora non bisogna aspettare di essere perfette per fare ciò che si desidera, allora si può essere belle, ci si può piacere anche se non si ha il fisico di Heidi Klum.
Ma tutte in realtà possiamo dare il buon esempio, non serve un canale YouTube o un blog, basta svegliarsi la mattina e sorridere allo specchio, basta interrompere la collega che prende in giro qualcuno per come è vestito, basta indossare con coraggio il costume e andare al mare sapendo che non c’è la selezione all’ingresso.
Dobbiamo essere noi a dare il buon esempio, tutte noi, solo così le nostre paturnie si ridimensioneranno e aiuteremo le altre donne a sentirsi meno sole.
Vi lascio quindi un compito per questa settimana, anzi una serie di compiti:
- Sorridete alla vostra immagine allo specchio
- Mordetevi la lingua quando ci viene voglia di criticare aspramente l’aspetto di qualcuno
- Fate un complimento a una vostra amica o conoscente
- Pensate a qualcosa che non fate perché vi vergognate del vostro aspetto, e ripromettervi di farla. Potrebbe essere andare in piscina, o a ballare, indossare una gonna, un pantalone aderente, un top corto. Scrivete qui sotto cos’è e vediamo di trovare insieme un modo per farla senza troppa paura.
Io una l’ho già fatta, ho indossato gli skinny pure con giacche corte mostrando il mio sederotto e non è successo nulla, niente fulmini caduti dal cielo. Quindi vi dico per esperienza che potete farcela!