io sotto sotto sono un po’ tradizionalista, mi piace leggere e vedere l’abbigliamento curato e rigoroso dei tempi andati, la qualità dei tessuti e la cura dei dettagli. Non rimpiango per carità i tempi in cui ci si cambiava per la cena o ci si faceva lucidare le scarpe ad ogni angolo di strada, ma questa moda così raffazzonata proprio non mi va giù.
Ben venga quando le regole vengono abbandonate per buon senso, per fortuna non è più considerato necessario abbinare borsa e scarpe né indossare i collant a un matrimonio d’agosto, ma che vengano ignorate proprio tutte non mi piace!
Ultimamente va di moda vestirsi a caso, e non lo dico per noi poveri mortali che ci vestiamo al buio per non svegliare il marito/compagno/fidanzato e poi schizziamo a prendere l’autobus (la mattina io riconosco i pantaloni al tatto) che alla peggio siamo vestite di blu e nero, grigio e marrone o abbiamo la sciarpa fucsia e le scarpe rosse. Sto parlando di quelli che la moda la fanno e ne vivono.
Osservando in questi anni le immagini di street style, il fuori-sfilate di moda, e le fashion blogger ho notato che il mix and match è diventato piano piano un mix mix e ancora mix.
È iniziato piano piano, abbinando capi vintage a capi attuali, ha poi proseguito con la sovversione delle regole, le scarpe da ginnastica con la gonna, i sandali con i calzini, per spostarsi sugli stili mettendo insieme il glam rock con lo stile bohémien, per poi darsi all’intreccio di modelli di modo da mettere il vestitino a metà coscia sopra il pantalone largo.
Stranamente però le immagini che vediamo sono tutte belle, gli esperimenti più arditi risultano ben riusciti e accattivanti, peccato che non siano affatto adatti a noi principianti. Lo sapete che non è mai una buona idea copiare gli outfit altrui, ne abbiamo già parlato, ma soprattutto noi non abbiamo il tempo, la voglia e l’esperienza per creare qualcosa di riuscito con capi che proprio non c’entrano nulla tra loro.
Inoltre dobbiamo anche comprendere che certi look sono costruiti con il solo intento di stupire, e con ciò non dico che non piacciano a chi indossa (a volte però non posso fare a meno di pensarlo) ma non funzionerebbero in nessun altro ambiente.
È un discorso complicato e non vorrei essere fraintesa quindi cerco di chiarirlo con precisione.
Liberare il nostro estro e la creatività e uscire di casa un giorno con l’abito giallo di lino e i collant fucsia, anche se sembriamo un po’ uscite da un cartone animato va benissimo se vi va di farlo, vi piace il determinato look e vi sentite a vostro agio e sicure. Non importa se non è adatto, ma è una cosa che a voi va di fare.
Quello che invece trovo un po’ rischioso in questi abbinamenti non abbinamenti a casaccio è che si rischiano di instaurare due meccanismi:
Il primo è che si abbattano completamente le regole, e così ci si inizia a vestire veramente a caso con ovviamente scarsi risultati (perché il finto-caso è come il finto trucco naturale che in realtà ha più fondotinta degli altri), come quando hanno iniziato a dirci che si possono mettere insieme blu e nero, e vi ho già detto come la penso (con l’abitino in raso funziona, con i pantaloni e il maglione over no).
Il secondo rischio è che vedendo questi look così strani e particolari la nostra bella mise con abitino blu e cardigan beige ci sembri scialba e senza vita e siamo portati a non apprezzare più un look semplice e curato che ci valorizzi.
Perciò cercate di guardare queste immagini per quello che sono: bei quadri, usatele per stimolare la vostra creatività ma sempre pensando al vostro corpo e ciò che vi dona e su alcune fatevi con me una risata.