Se la moda ci impone una serie di diktat di cui alcuni assurdi, ma la sua legislazione dovrebbe interrompersi sulla porta di casa, e quando siamo a casa nostra dovrebbe contare solo quello che noi vogliamo indossare. Certo questo principio dovrebbe valere anche fuori, ma siamo influenzati da una serie di imposizioni e abitudini, se ci vestissimo solo per noi stesse fuori come in casa dovremmo lasciar prevalere le nostre priorità.
Molto spesso invece lasciamo che comandino altre regole. Se l’abbigliamento in casa deve essere comodo, pratico, sporchevole e facilmente lavabile certo ciò non vuol dire che debba essere brutto, vecchio e così rovinato da aver vergogna di darlo alla Caritas.
Se d’inverno è difficile abbandonare quel vecchio maglione pulcioso che ha quasi raggiunto la maggiore età e ha i buchi sui gomiti, d’estate almeno possiamo orientarci su qualcosa di pratico e comodo ma al contempo decente.
Tutto dipende da quanto tempo passate in casa, le attività che svolgete quando ci siete e la compagnia che avete.
Se tornate a casa alle 7 di sera, non dovete mettervi a grattare il pavimento e siete in compagnia del fidanzato che da poco si è trasferito da voi, l’abbigliamento sarà diverso che se trascorrete la mattina a pulire i vetri in compagnia dei gatti.
Per tutte le forme del corpo l’ideale per stare in casa d’estate, quando non dovete fare lavori di fatica molto impegnativi è un vestitino in cotone, morbido e un po’ ampio, con o senza maniche a seconda del vostro gusto, i modelli migliori sono sia quelli a impero che quelli a trapezio molto svasati, in questo modo vi sentirete libere nei movimenti. Se non fa molto caldo o non resistete a mostrare le gambe nemmeno ai vostri gatti sicuramente un paio di leggings sotto sono l’ideale.
L’alternativa, soprattutto in primavera, è il look maglietta larga, pantaloni. La tentazione è di indossare quelle magliette quadrate girocollo retaggio degli anni 90, ma ammazzerebbero la figura di qualunque donna, dalla rettangolo più asciutta alla clessidra più pettoruta. Certo comprare magliette apposta se ne avete pieno l’armadio non è il massimo, ma considerate almeno di tagliare il collo alla maglietta in questione per creare uno scollo più ampio e più donante. I pantaloni possono essere i classici leggings o i pantaloni da tuta dritti e svasati, me vendono tanti da Decathlon, ma vi consiglio di non fermarvi ai più economici, salite di mezza fascia di modo che non si sformino dopo solo una settimana. Quando il caldo diventa insopportabile potete sostituirli con un paio di calzoncini, anche questi ampi e morbidi.
Ai piedi l’ideale è una ciabattina aperta molto comoda, bandito il rasoterra, ma anche gli zoccoli di legno molto rigidi (il perché lo spiega la Spora agli Stiletto tour, non siete andate?), meglio allora le crocs o le birkenstok, o qualunque modello con suola molto morbida.