Il decluttering del mio armadio sta procedendo e mi rendo conto che più vado avanti più mi trovo piena di energie, a metà della seduta di yoga mi ritrovo a pensare “ecco quel maglione a righe che non metto dall’università proprio non mi dona ed ha uno stile che ho abbandonato da 5 anni. Non è nemmeno 100% lana, appena arrivo lo metto nel sacco.”
Ciò nonostante mi rendo conto che i motivi per cui ho tenuto molti vestiti sono diversi e per alcune di noi è più difficile separarsene.
Vediamo adesso di convincervi a seconda del caso, di liberarvi delle cose inutili. Vedremo poi cosa tenere e cosa fare dei capi accumulati.
I capi di quando ero più magra: pur non avendo avuto grosse fluttuazioni di peso e avendole avute solo nella parte bassa del corpo ho anche io capi di quando ero 8 chili meno di adesso. Perché sono nell’armadio? Un conto è tenere una gonna che tanto vi piaceva indossare 15 kg fa, ma non è comunque detto che debba stare nell’armadio. A fare cosa? Ricordarvi che siete ingrassata? Che non potete metterla? Occupa spazio per i capi che potreste indossare adesso. Non tutto quello di tot chili fa deve essere gettato, si possono tenere pochissimi (10) capi molto costosi e di buona fattura e solo il desiderio di dimagrire non è un’utopia, non tornerete mai alla taglia 38 dei vostri 35 anni se ora ne avete 60 e siete in menopausa in una onesta 44, non ne vale nemmeno la pena.
I capi di quando ero più grassa: c’è stato un triste periodo in cui ero più grassa (ed era triste per le cause dell’aumento di peso non per il peso in se) in cui ero convinta di dover indossare i pantaloni per andare al lavoro. Così nel mio armadio campeggiano orribili pantaloni dritti e informi vecchi di 6 anni. Sono stati lì a lungo perché pensavo che se fossi ingrassata di nuovo così tanto non avrei dovuto fare la fatica di cercarli. Liberarci dei vestiti di quando eravamo più grasse fa parte del festeggiamento del dimagrimento, soprattutto se sono brutti, concesso anche in questo caso di tenere quei 5 capi di buona fattura e con cui vi piacevate (vi sfido a trovarne addirittura 5), ma gli altri via subito.
I regali: poi ci sono i regali sbagliati, di taglia, colore, quei capi che tenete perché vi dispiace non usarli, vorreste farlo per il bene che volete a chi ve li ha donati, ma proprio non vi piacciono e sono sbagliati per voi. Se la persona che ve li ha regalati è la stessa che vi sprona al decluttering (alias mia madre) non si offenderà minimamente e dando via il maglione che vi ha regalato 5 anni fa non darete via un pezzo di affetto, come vi sembra di fare. Altrimenti se il capo ha più di 5 anni nessuno si ricorderà di avervelo regalato, ve lo assicuro, quindi nessun rimpianto. E poi non vengono mica a ispezionare l’armadio?
Gli acquisti sbagliati: li faccio ancora anche io ve lo assicuro, tipo quel vestitino di maglia svasato però senza maniche (idiota chi l’ha fatto e io che l’ho comprato) o la gonna verde acido satinata. Vi dispiace perché avreste voluto indossarli di più, magari vi piacciono anche, ma non li avete mai messi, allora chiamate in campo la ragione, sedetevi e scrivete perché non riuscite a indossarli. Alcune motivazioni potranno essere risolte “è troppo elegante” “non so cosa metterci sopra” altre “ho freddo alle braccia qualunque cosa io ci metta sopra” “divento una mongolfiera se lo indosso” “mi pizzica ovunque” non hanno speranza, e voi avrete un motivo valido per disfarvene
I capi base vecchi: dei capi base è più difficile liberarsi, anche se li mettete da anni, anche se sono rovinati. Tutto quello che continuate ad indossare e anche se vecchio è in buono stato può essere tenuto, se in cattivo stato va sostituito con uno analogo, ma per buttarlo aspettare di trovare il rimpiazzo. Non si buttano i pantaloni di lana a palazzo pieni di pallini dato che ritrovarli è difficile, né il maglioncino marrone leggermente sformato dato che ora in circolazione non si trovano più. Ma le camicette con i polsi consumati, la vecchia gonna grigia che non mettete più da 4 anni perché troppo triste, o la sciarpa sfilacciata color panna sì.
I capi dei ricordi: ammettiamolo, teniamo un quarto di armadio perché ci ricorda qualcosa, io ho ancora la maglietta del mio primo bacio, mi ricordo la sensazione di benessere che mi dava quella maglietta aderente con scollo a barchetta e quanto mi sentivo carina. Però è una maglietta supersintetica di pimkie lilla, uno dei colori che mi sta peggio in assoluto (secondo solo a viola e verde acido). Se me ne libero non dimenticherò mai quella sera, ho scritto di quella sera, ho le foto di me che indosso quella maglietta. Se avete più di 5 capi che tenete per questo motivo dovete innanzitutto toglierli dell’armadio, scatoloni in soffitta/cantina sono più che sufficienti, ma potete cercare foto dell’evento o fare una foto al capo in sé. In questo modo manterrete il ricordo ma non il capo.
Non possiamo lasciare che siano i capi che possiedono noi, e affezionarci a loro più che a un animale domestico, e ve lo dice una che ha proprio questo problema. Fatemi sapere come procede il decluttering, io vado avanti, poi vedremo cosa fare dei capi accumulati.