Poi però come si ritrova, chi come me sta senza guanti anche quando fanno 6 gradi? Con le mani screpolate e che si tagliano appena scontrano la cerniera della borsa (quella della mia borsa di Zara sembra fatta di denti di squalo!). Quindi si, i guanti servono a tutte, ma se come me non li amate è meglio se vi orientate verso modelli base e molto scaldanti.
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I guanti possono essere in lana, in quel caso saranno un po’ caldi, ma lasceranno passare l’aria, quindi adatti a medi freddi, se la lana è pettinata e non hanno ancora fatto i pallini, meglio ancora se sono leggermente in cachemire, sono adatti anche a situazioni più eleganti, abbinati al cappotto o al piumino. Se siete molto freddolose potete sceglierli anche leggermente più lunghi per mantenere tutto il calore all’interno del vostro outfit, in questo caso andranno meglio con i cappotti, o con tutti i capi le cui maniche non terminano con l’elastico.
L’ultima tipologia (escludendo i guanti da moto e da sci ovviamente) è la più calda, i guanti in lana che sono internamente rivestiti in pile. Non c’è nulla che vi tenga le mani calde come i guanti così, in certe città nemmeno li vendono perché sono considerati abbigliamento da montagna, ma quando la temperatura arriva sotto i 5 gradi sono fondamentali per chi come me ha mani di ghiaccio. Essendo un abbigliamento tipico da montagna hanno il difetto di essere spesso lavorati con decorazioni, e questo li rende un po’ meno base e sicuramente poco eleganti, ma si sa che con quando la temperatura scende molto, come quando sale molto, le regole del bon ton vengono allentate.
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Voi quali usate di solito? Siete insofferenti quanto me quando li indossate?