Sono pienamente consapevole di essere monomaniacale, ma la prima cosa che ho pensato quando la mia amica Laura mi ha proposto la vacanza on the road in Scozia è stata: come mi vesto?
Ero contenta di andare finalmente in Scozia, dove i miei genitori avevano fatto una sorta di pre-viaggio di nozze, vedere l’erica di Catherine (Wuthering Heights), e la terra che ha ispirato Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (più leggo i nomi dei posti più credo che spunterà Tyrion prima o poi). Ma il primo pensiero è stato la temperatura, la pioggia, e quindi l’abbigliamento.
Avevo letto l’anno scorso i post di Irene Colzi sul suo viaggio in Scozia e ammirato i suoi look, pratici, caldi e allegri, ma assolutamente inadatti al mio fisico.
La verità è che se sei a rettangolo (ndr Irene non lo è, ma lo sembra) vestirsi per un contesto sportivo è più facile, specie con la moda di adesso. È più facile perché con skinny e all star o con leggings e stivaletto si è carine lo stesso, mentre una pera ha più difficoltà, anche se come me ha trovato l’Unico anell… ehm, paio di jeans che le dona. Con questo lo sapete non intendo dire che una rettangolo stia sempre meglio, solo lo stile sportivo le dona più rispetto a una clessidra ben formosa o a una pera ben culosa, come lo stile romantico è più semplice per pere e clessidre mentre la rettangolo dovrà costruirselo più con cura (poi magari dedicherò un post all’argomento).
Esternando queste preoccupazioni a due delle ragazze del viaggio, sono stata presa un po’ per matta: “È una vacanza tra ragazze, jeans scarpe da ginnastica e via!” Eh no, non mi importa se sono tra ragazze, non ho voglia di sentirmi la patata del gruppo perché infagottata in jeans larghi e giacca vecchia. E le foto? E piacersi quando la mattina ti guardi allo specchio? Forse il problema è che ormai con un look sportivo, specie se semi invernale, non mi sento a mio agio. E poi delle scarpe da ginnastica impermeabili mica ce le ho, e spendere soldi per scarpe da ginnastica mi sembra sempre uno spreco!
Così ho messo in moto le mie fashion-rotelline e ho analizzato il tema andare in vacanza in un posto semi piovoso, con 15-18 gradi, dovendo camminare un po’ ma non tutto il giorno, se sei una pera. C’è voluto un po’ ma poi ho realizzato che look volevo ricreare.
Mi servivano:
- Una giacca simil trench mezza piuminata, o comunque un po’ imbottita, possibilmente beige o nera (mi sarebbe piaciuto usare il marrone come colore base ma non volevo chiedere la luna, marrone quando torni di moda?)
- Abiti e gonne colorate, possibilmente sui toni del rosa o il jeans
- Cardigan e maglioni di lana leggeri e più pesanti
- Collant marroni magari anche a trama tono su tono
- Stivali che arrivano al ginocchio con suola in gomma
Perfetto, l’abbigliamento adatto nella mia testa c’era. Nel mio armadio no. Ho provato a soffiare dall’armadio a mia mamma il trench di Barberry beige imbottito, ma ha detto di no, e in effetti non la biasimo. Di stivali con suola in gomma ne possiedo due, un paio perfetti, ma tacco 9, e girare per la Scozia sui tacchi così alti non mi sembra un’idea geniale. L’altro paio sono le mie adorabili Tretorn rosa, e per quanto sarebbero stati anche adatti, non avrei certo potuto partici da Genova col caldo di Agosto, e avrebbero avuto bisogno di una valigia solo per loro.
Così dovevo trovare la giacca adatta, anche se alla peggio avrei potuto arrangiarmi con ciò che avevo, ma soprattutto dovevo trovare gli stivali. Stivali che contenessero il mio polpaccio da 38cm, con la gomma sotto e fuori stagione. Eh si volevo la luna!
Con questi due interrogativi in testa aspettavo di poter andare all’outlet di Serravalle o che da Diffusione Tessile arrivasse la roba invernale, ma non è servito, Diffusione tessile mi ha salvato prima, e con lo sconto.
Ho trovato infatti:
Un trench nero, impermeabile, molto bello che si apre dietro molto bene sul sedere ed arriva solo poco sopra il ginocchio. Non è imbottito ma a strato singolo (ce n’era anche uno leggermente rivestito dentro per 30€ di più della collezione nuova), ma con quello e un bel maglione di lana spesso sento di poter affrontare qualunque clima. La marca credo che sia marella o Marina Rinaldi (a Diffusione Tessile i capi sono smarcati), e il prezzo era 58€!
Il vero colpo di fortuna però è accaduto dopo quando ero seduta al reparto scarpe aspettando che Laura provasse quasi tutti i modelli del suo numero e ho notato due paia di stivali scamosciati taglia 39. Ho paragonato le dimensioni del giro polpaccio e ho provato quelli grigi che l’avevano più grande e, sorpresa, erano grandi! Oltre al mio polpaccio ci stavano 3 dita, così ho provato gli altri, neri scamosciati, con 5cm di tacco largo e la scuola un gomma, leggermente alla texana per la piccola v davanti. Perfetti! Ero giusto preoccupata che l’unico mio paio di stivali neri, di Banana Republic (comprati ad in usa all’outlet, con banda elastica dietro) si stessero sciogliendo. Nonostante l’aspetto invernale gli stivali erano in saldo a 108€, miei!
Approfondendo l’argomento con la commessa abbiamo scoperto che Marina Rinaldi fa stivali per polpacci un po’ più grandi (cioè polpacci polpacci) e quindi Diffusione tessile mi salverà anche da quel punto di vista. Iniziò a chiedermi perché faccio shopping anche da altre parti!
Così ora sono più o meno pronta a partire, a fine agosto poi appena tornata vi aggiornerò anche della lista completa di ciò che mi sono portata e dell’itinerario della vacanza. Ormai sono 3 anni che io e Laura non andiamo in vacanza insieme e sono felice di riprendere dalla tradizione, perché tra farle sgridare il mio ex che non aveva comprato i piselli per la pasta panna prosciutto e piselli (capodanno 2002), farmi salvare da un parcheggio dell’aeroporto di Los Angeles (Usa2007) so che insieme possiamo affrontare tutto.