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Scegli la forma del tuo corpo

Ogni donna è diversa, per questo ho creato il sistema AV che parte da 5 forme del corpo per poi avere altre 22 variazioni. Troverai sicuramente la tua forma.

Le mie consulenze per te

Desideri risolvere una volta per tutte tutti tuoi problemi con i vestiti, inziamo subito, e presto ti vedrai con occhi diversi.

Chi sono

Anna Venere –  CONSULENTE D’IMMAGINE un po’ particolare: aiuto le donne a risolvere i problemi nascosti nel loro armadio, insegnando loro a vestirsi in base alla propria forma del corpo

Se hai bisogno di cambiare look ma non sai da quale parte iniziare, non ti senti a tuo agio con capi diversi dal solito o ti sembra che nessun abito ti stia bene, sei finita nel posto giusto.

Ci ho provato tante volte, l’ho scritto in una sola lingua ma sotto tanti argomenti diversi, ma a poco è servito. Lo capisco, è difficile mollare una convinzione, un comportamento a cui siamo abituati da anni, e spezzare il circolo vizioso. Ma almeno si potrebbe provare a capire oggettivamente che si tratta di un comportamento sbagliato, poi a frenare la lingua ci si prova per gradi.
Lo so perché io per prima non la pensavo così. Già di mio sono una persona che giudica, una che pensa che deve insegnare il suo modo di fare le cose agli altri (molto presuntuoso da parte mia lo so, ma mi hanno disegnato così!), in certi campi magari ho ragione più spesso che in altri, per esempio nel lavoro, ma nonostante questo ho capito che non è un comportamento corretto, nemmeno un po’. Da quando ho scoperto di avere questo comportamento (mio padre è uguale, ma non lo sa e non lo ammette) ho cercato di combatterlo, e questo mi ha portato ad aprire il mio piccolo cervellino con paraocchi e avere milioni di idee e visioni delle cose.
In questo post vorrei parlare di un giudizio in particolare che tutte noi facciamo o abbiamo fatto e che non solo è dannoso per gli altri e per noi, ma ci fa passare per superficiali, saccenti e, perdonate, anche un po’ stupidi.
Giudicare il fisico altrui. Magro o grasso che sia.
Non è completamente colpa nostra, ma dei film che fanno vedere le protagoniste tutte in forma, delle pubblicità che ci dicono che la pancia dopo i pasti è da eliminare con una pillola (ma per favore!) e della società che ci dice che chi è grasso è pigro e che è giusto che per questo venga deriso.
Mi ci metto anche io, sia chiaro, no a deridere no, dopo quello che ho passato non ne avrei mai avuto il coraggio. Ma è difficile pensare che in quasi 30 anni della mia vita non mi sia comportata come la società mi diceva di fare, in fondo avevo perso 8 chili dopo averli presi per colpa dei farmaci, in fondo avevo (e ho) un metabolismo che più che lento è bloccato… Sarà che ho ricominciato a leggere Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (Game of Throne per i profani) ma mi sembra di sentir riecheggiare “Tu non sai niente“. No, non so niente e non sapevo niente nemmeno prima. Non sa niente nessuna di voi, perché ogni caso è diverso e se anche vi trovaste di fronte la vostra gemella in peso e altezza avrebbe un vissuto completamente diverso dal vostro, generalizzare non serve a niente. Quello che so è che l’unico modo per cambiare le cose è smettere di giudicare.
Quello che vorrei trasmettere, e non so se ci riuscirò, è che sparare giudizi sul fisico altrui non porta ad altro che a far sentire agli altri e voi stessi sbagliati. Perché giudicare è una cosa che si fa per il gusto di farlo (sempre, anche quando pensate di esprimere una qualche “verità”) e non ci sarà mai nessuno abbastanza magro o abbastanza in forma da non destare le critiche di qualcuno.
Sto parlando di due giudizi particolari:
“È troppo grassa dovrebbe fare qualcosa per la sua salute!”
“Com’è dimagrita, non starà mica diventando anoressica?”
Sono due giudizi simili ed entrambi sono superficiali, non dettati da vero interessamento, ma anche se lo fossero sono posti in modo sbagliato.
Il peggiore di tutti è però quello generalizzato: “Le persone grasse/obese sono pigre, basterebbe mangiare sano e muoversi, non si occupano della loro salute”
“Io l’anoressia non la capisco, sono tutte palle, se sei troppo magro mangia!” (Questa l’ho sentita con le mie orecchie)
Prima di analizzare i giudizi e tirare fuori l’errore di fondo, vorrei dire che anoressia ed obesità sono due stati del disturbo alimentare molto diversi, che possono anche avere cause comuni ma le persone che ci si trovano non possono essere trattate allo stesso modo.
L’anoressia è una malattia, che per cause psicologiche ti fa rifiutare il cibo e fa si che tu ti veda più grassa di quello che sei. Fa si che tu pensi che se diventerai abbastanza magra (e non è mai abbastanza) tutto si risolverà, oppure che nessuno ti noterà più.
L’obesità è una malattia, che fa si che trovi il conforto nel cibo, che tenti di nasconderti dietro ad esso e che non credi di valere abbastanza e quindi perché provarci. Perché provarci non significa non mangiare più merendine, significa scoprire come far partire il tuo metabolismo, quali cibi lo rallentano, e mangiare molto poco non fa altro che bloccarlo ancora di più.
Il rapporto con il proprio corpo che hanno due persone in questi due tipi di malattia anche sono estremamente diversi, la prima lo osserva e lo critica come una ossessione, la seconda lo ignora e cerca di nasconderlo.
Per questo motivo il modo di trattarle é molto diverso. Una persona anoressicafomenta la sua situazione osservando foto di ragazze magre, troppo magre, una persona obesa invece può solo trarre giovamento da esempi di donne curvy o plus size che si mostrano sorridenti e ben vestite.
Per questo motivo spero di usare più spesso foto di fashion blogger plus size o curvy, perché la mia speranza è duplice:
  • Spero che chi non si piace perché si reputa troppo grasso (che lo sia o meno) veda esempi di belle donne sicure di se più simili alla sua fisicità e capisca che si può essere belle e/o felici e ammirate anche se non si è magre. Oltre al fatto che ci sono abiti che ci amano a prescindere di com’è fatto il nostro fisico.
  • La seconda è che chi giudica smetta di giudicare. Vorrei dire esplicitamente a chi crede che l’obesità, essendo una malattia, rischi di essere promossa e scusata utilizzando tali foto, che è proprio il contrario. Le blogger e le modelle plus size fanno qualcosa di meraviglioso, molto più di quello che sto facendo io qui, mostrano al mondo e ad altre ragazze plus size, che ci sono anche loro, e che l’aspetto fisico non preclude la felicità ma nemmeno la bellezza.
Saks in the city

 

E chi ancora continua a dire “la salute, la salute, la salute” dirò che la causa dell’obesità non si cura con triti e ritriti giudizi superficiali, ma con comprensione e accettazione. Accettazione che viene prima del dimagrimento.

E se ancora avete dubbi riguardo al criticare l’utilizzo di foto di modelle plus size o al permettersi di dire alla collega over 48 di non esagerare con i biscotti vi lascio una parte del commento arrabbiato di Ilaria, magari vi sveglierà un po’! “Mi sento come se mi trattassi come un’idiota: ma ti pare che, a 13 anni come a 30, io non sappia che l’obesità è una malattia?? E che non sappia cosa c’è dietro?? E DATO CHE RIGUARDA ME vuoi vedere che non so come e perché sono arrivata a pesare tanto?? È avvilente! Semmai sei tu, siete voi, a non sapere niente, a non avere idea di cosa c’è dietro! Che vi fermate all’ “è colpa LORO LORO LORO!!!!” e basta. Ma che ne sai… e lo dico con amarezza!! State zitti, fate meglio e prima! Teneteveli per voi questi commenti, ci fanno ancora più male!!”

Ricordate che come dice TaccoDieci “Siamo tutti Geni con le vite degli Altri!”

Saks in the city

 

P7261207
anna@modaperprincipianti.com
AnnaVENERE

Aiuto le donne a vestirsi in base alla forma del corpo, a ritrovare i propri pregi, minimizzare i difetti e imparare ad amarsi così come sono.

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