Eh si lo so che è il titolo di un film piuttosto discutibile con Nicole Kidman, ma rende troppo bene l’idea non trovate? Il mio compleanno è arrivato e come tutti gli anni dato che giunge a settembre non posso fare a meno di tirare le somme.
Sono sempre stata un po’ strana con i compleanni io, nel senso che credo siano importanti e vadano celebrati e ci rimango molto male quando gli amici devono pettinare il gatto o si dimenticano, crescendo sto imparando a curarmi da questa permalosaggine giuro. Oltre a questo mi sento sempre strana quando verso queste cifre con il due davanti che mi si avvicinano (quest’anno c’è ancora il due, quest’anno!), mi sono sempre sentita più giovane e lo sembro anche un po’, o almeno lo sembravo finché dormivo otto ore a notte, così valuto se la cifra che arriva mi appartiene. Per un po’ gli anni pari mi stavano stretti, mentre i 28 li ho vissuti bene, forse adesso mi sto scrollando un po’ di dosso certi pregiudizi, certi ticchetti… qualcuno che ti sussurra che oltre i trenta la vita non c’è più e devi aver già fatto tutto compreso figliare e sposarti prima.
Beh non le sento più certe voci, ho tanti progetti, tanto tempo e tanta voglia di realizzarli, progetti lontani lontani quasi irrealizzabili che stanno lì a farmi sentire me stessa.
E soprattutto ho tanta tanta voglia di essere me stessa, la versione migliore di me stessa, che ascolta di più, se la prende di meno e non interrompe le persone quando parlano. L’importante poi è solo circondrasi di persone che ti lascino essere te stessa e tengano a te.