La moda cambia. Si è vero lo stile resta ma al momento la cosa non ci interessa.
Con il passare degli anni, e perché no anche dei secoli, la moda ha cambiato i modelli a cui ispirarsi modificando così le siluette degli abiti. Ogni modello purtroppo predilige una forma del corpo piuttosto che un’altra, per questo motivo se abbiamo la fortuna di avere il corpo della forma del momento, i vestiti ci cadranno tutti molto meglio, mentre ci sentiremo goffe e inadeguate se la forma del nostro corpo non è conforme a quella del periodo in cui siamo.
Per fortuna al momento la moda cambia così rapidamente che nel peggiore dei casi dobbiamo passare una stagione senza comprare gonne, o semplicemente andare in un negozio che segue meno i dettami delle passerelle.
Non era così in passato ed è appunto a questi stili che dobbiamo ispirarci per trovare l’epoca giusta che favorisse la nostra forma.
Andando in ordine cronologico possiamo dire che dal medioevo fino alla fine dell’800 la moda ha favorito una forma prettamente femminile con vita stretta e possibilmente con non troppo seno. Il punto vita in ogni caso andava enfatizzato il più possibile con i corsetti quindi chi non era tra le favorite non solo risultava meno attraente con vestiti così, ma pativa le pene dell’inferno per creare il punto vita. Le donne a pera erano le più favorite, poco meno le clessidre. Rettangolo e triangolo invertito dovevano solo indossare un numero più elevato di sotto gonne, mentre le povere mele si ritrovavano infilzate tra stecche di balena.
A liberarle poco dopo è arrivata Coco, in realtà non è stata lei a bandire il corsetto, ma a creare vestiti da linee dritte e semplici che permettevano di evitare di indossarlo. A questo periodo in cui Coco era agli albori corrisponde anche la moda anni 20. Linee dritte, modelli corti, paiette, tutto il possibile per esaltare fisici asciutti senza forme e a nascondere il punto vita. Questo stile esalta alla perfezione la donna a rettangolo, per quanto spigolosa sia. Anche le donne a mela magre e con poco seno potevano indossare questi abiti, mentre quelle con più seno ne risultavano appesantite. C’è da chiedersi dove pere, clessidre e triangoli invertiti si siano nascoste in quegli anni perché pareva quasi che non ce ne fossero. Forse hanno aspettato che lo stile cambiasse e osservando con rimpianto i vestiti della nonna in soffitta.
Aspettare hanno dovuto aspettare un po’ perché solo negli anni 50 sono tornate ad essere le favorite. Prime tra tutte di nuovo le pere, abiti con vita stretta e gonne ampie a ruota. Scolli a barchetta e reggiseni a cono nascosti sotto mini cardigan. Poco meno favorite, ma sempre molto fortunate, le clessidre che avevano a loro disposizione anche alcuni abiti ad anfora, soprattutto nei tardi anni 50. Le più sfortunate, di nuovo, le mele penalizzate per l’assenza di punto vita, mentre rettangoli e triangoli invertiti potevano creare le forme dove serviva con famosi reggiseni a cono e qualche sottogonna voluminosa.
Forse per farsi perdonare di averle così maltrattate arriva la moda anni 60 che con le sue linee a trapezio e miniabiti favorisce assolutamente le mele. Possono giovare di questa forma anche le rettangolo e le pere meno formose, mentre clessidre e triangoli invertiti potranno ripiegare sugli abiti e tailleur ad anfora ancora in voga dagli anni 50.
Gli anni 70 non favoriscono smaccatamente nessuno, anche se la figura longilinea era più esaltata. Le rettangolo troveranno le forme con pantaloni a zampa, le pere con gli stessi pantaloni esalteranno la vita, e le mele nasconderanno l’assenza di punto vita con una maglia lunga con le frange stile hippy. Il seno prosperoso non trovava troppo spazio nella moda di quell’epoca così lo si nascondeva sotto maglie informi, perciò non si può dire che clessidre e triangoli invertiti ne traessero vantaggi.
Ma eccoci precipitosamente catapultati negli anni 80, l’era dei fuseaux e delle maglie oversize. Inutile dire che pera e clessidra precipitano tra le più sfavorite, mentre mela e rettangolo possono arricchire e movimentare la figura anche con colori fluo e righe orizzontali. Le triangolo invertito devono solo capire come non penalizzare troppo il seno e poi possono lasciarsi trasportare insieme alle altre forme.
Avete trovato l’epoca giusta per voi? Non ho eseguito un escursus preciso di tutte le epoche privilegiando quelle con spiccate caratteristiche che potevano favorire o sfavorire una forma del corpo. Mi sono fermata agli anni 80 perché gli anni 90 li ho vissuti e odiati (magliette oversize, brr!) e quindi non sarei obbiettiva.