Non c’è una ricetta per fare pace con il proprio corpo. Per ogni donna è diverso e anche se sa che dovrebbe amarsi per come è, inconsciamente può continuare a desiderare di essere diversa, più magra più alta, con più o meno seno, le caviglie sottili e il bacino piccolo come un bimbo di 12 anni.
Focalizzarsi sui propri pregi e non sui difetti aiuta, curare il proprio aspetto e l’alimentazione anche. Talvolta fare sport, aumentando la consapevoltezza che nelle cosce c’è anche potenza e non solo ciccia, può far scattare la molla dell’accettazione. Talvolta un ragazzo che ci vede più belle di quando ci vediamo noi stesse, e ci fa i complimenti per le nostre gambe che a noi sembrano ingombranti e cellulitiche può far si che ci guardiamo con altri occhi.
Per ognuna è diverso e per me è stato questo blog. D’improvviso sono arrivata a pesare di nuovo quanto pesavo 3 anni fa, prima dell’assunzione di farmaci che mi avevano rapidamente gonfiato di 8 chili. E mentre seguivo la dieta della nuova nutrizionista e programmavo l’esame per le intolleranze ho pensato: “Magari riesco a far partire il mio metabolismo super bloccato e butto giù un po’ di sedere e di cosciottone!” e subito dopo: “Ma no, se lo facessi poi le ragazze che mi seguono cosa penserebbero di me? Non sembrerei più tanto una donna a pera, e non sarei più io, Anna Venere, che cerca un modo per vestirsi bene anche con il suo importante sederotto.” Così ho capito che il sederotto fa parte di me più di tante altre cose, mi caratterizza e mi ha fatto diventare come sono. Quindi non me ne devo vergognare, non devo mandarlo via, o nasconderlo quando viene mia zia che lo critica sempre ma ne ha uno più grosso del mio. E chi di vuoi è riuscita ad accettare il proprio corpo che cosa è riuscito a farle cambiare modo di pensare?