Quando avevamo 17 anni io e la mia migliore amica ci siamo imposte la regola dei 3 colori: “mai indossare più di 3 colori contemporaneamente, il jeans non conta.” Molto inesperte su tutto quello che riguardava la moda ma determinate a capirci qualcosa ci è sembrato il metodo alla nostra portata per vestirci decentemente. E ha funzionato! Non potendo disporre di aiuto di parenti o amiche e nemmeno delle riviste (Cosmopolitan non era ancora uscito in Italia) per non sentirci troppo spaesate nei negozi ci era sembrato utile darci delle regole e a questa ci siamo aggrappate fino ad oggi. Io in realtà con il mio gusto per il classico ho la tendo spesso a non portare più di due colori contemporaneamente, ma so di esagerare un po’. Ovviamente questi 3 colori dovranno stare bene tra di loro, non essere tre colori accesi, ma molto spesso uno scuro base e due chiari o uno chiaro e uno acceso. Per esempio blu, bianco e beige, oppure nero bianco e fuxia, nero grigio chiaro e rosa. Mentre verde giallo e fucsia è un po’ eccessivo! Da sempre il total black ha salvato le più prive di fantasia o le più piene di complessi, la regola dei 3 colori è il passo in avanti per darci una disciplinata senza rischiare di diventare Arlecchino!
Ho finito di scrivere il post l’ho pubblicato e ho inserito le due immagini, poi l’ho guardato e ho pensato: “Mamma mia quanto è più bella la seconda immagine. Trasmette voglia di vivere e libertà, mentre la prima trasmette rigidità, così anche se il look “arlecchino” è quello sbagliato verrebbe voglia di vestirsi così. Sicuramente se l’occasione lo permette (non stiamo andando in ufficio o ad un esame) e siamo abbastanza sicure di noi per farlo la regola dei 3 colori più essere infranta, ma per farlo ci vuole un po’ di esperienza, e a quel punto libere di sentirci a colorate.
Se non sai ancora che colori ti donano puoi fare con me l’analisi del colore, trovi qui tutti i dettagli.