Quando si parla della scelta del costume, ci si concentra in particolare sull’aspetto estetico: “Mi dona? Quale nasconde meglio la pancia? Come posso aumentare un po’ il seno?” Su questo argomento sono stati scritti articoli su riviste, blog ed esistono tante grafiche su Pinterest. È vero, dopo decenni di martellamento sulla “prova costume”, dopo secoli di pressione estetica sul corpo femminile, è ovvio che desideriamo un costume che, come un’armatura, ci protegga dai giudizi altrui e, un poco anche dai nostri.
Quello che, però, non dobbiamo dimenticare, è il primo scopo con cui scegliamo un costume, anzi con cui scegliamo qualsiasi capo di abbigliamento, e cioè: a cosa ci serve? Che tipo di attività vogliamo svolgere per cui ci serve un costume? Non sto parlando di occasioni d’uso, etichetta e bon ton, ma di scelte funzionali.
Infatti, quando scegli un paio di scarpe da abbinare ad un pantalone, ti chiedi subito per quanto devi camminare, il tipo di pavimento che affronterai (sampietrini? Salite? Pioggia?), non pensi solo a quale scarpa starebbe meglio dal punto di vista estetico. Con i costumi è la stessa cosa. Hai mai pensato che, invece che privilegiare la forma, sarebbe meglio dare la priorità a questo aspetto?
Ci sono varie ragioni per cui desideri indossare un costume, varie attività che potresti fare quando lo indossi, vediamo le più comuni e le relative necessità:
Abbronzarsi: sempre mettendo la salute del corpo al primo posto, se l’attività principale che vuoi fare, una volta in spiaggia o in piscina, è abbronzarti e avere una tintarella uniforme senza segni, allora ci si orienta su un costume adatto. Deve essere abbastanza piccolo, con poche decorazioni, possibilmente bikini, e con laccetti che si spostano facilmente. Infatti, per avere meno segni possibili, meglio un costume che ha varie possibilità di personalizzazione, puoi spostare facilmente più su o più giù uno slip molto piccolo e con laccetti laterali, meglio di uno sgambato e anche di un tanga. Allo stesso modo, se una fascia ti permette di non avere segni sulle spalle, li farà molto spessi sulla schiena e ti impedirà uno scollo molto profondo. Meglio un triangolo piccolo, dai nastrini sottili e lunghi che legherai dietro il collo o alle spalle, alternativamente, e il cui laccetto dietro, potrai spostare più su e più giù con facilità.
Bambini: se la tua estate in spiaggia o il tuo tempo in piscina, lo trascorri per gran parte in compagnia di bambini, che tu sia la mamma, la nonna, la zia o la tata o la vicina di ombrellone, il costume si deve adattare alle attività che fai con loro, e alla loro età. Hanno un anno e mezzo e vogliono venire in braccio? Vi si attaccano al collo appena scendete in acqua? Vi fanno passare lunghe ore sedute sulla sabbia a fare castelli? Un costume che stia fermo, che non rischi di essere spostato facilmente, vi darà enorme sollievo. Non serve che sia molto sostenuto o coprente, ma non deve spostarsi facilmente. Se, al contrario, il bambino è piccolissimo e ha bisogno di essere allattato, potrebbe funzionare meglio un mini costume facilmente spostabile, anche se dovrà avere un certo sostegno.
Nuotare: e non intendo tre bracciate per potersi poi stendere sulla piattaforma. Se il tuo scopo al mare o in piscina è fare una bella nuotata e magari anche tuffarti di testa, serve un costume stabile, che sia fermo, che tenga tutto al suo posto e non ti dia preoccupazioni. Non è necessario che sia intero, e nemmeno specifico da nuoto, ma meglio che non sia molto piccolo, e meglio evitare quelli con laccetti sottili, per quanto tu possa stringerli tenderanno sempre a scappare. L’ideale è un modello a slip classico, con un reggiseno abbastanza ben formato.
Fare lunghe passeggiate sulla spiaggia: magari non vai al mare in Liguria dove le spiagge sono lunghe al massimo 200mt e i ciottoli ti aggrediscono i piedi, ma in una lunghissima costa bassa con sabbia fine. Un costume per questa attività, deve essere carino, stabile ma non a prova di corsa ed urti, adatto a farti sentire bene e a tuo agio, ma anche abbastanza piccolo per farti abbronzare. Considera che se hai tanto seno, anche se non stai facendo attività sportiva, è importante che durante una camminata sia ben sostenuto quindi meglio un costume con ferretto o ben modellato e non legato dietro al collo.
Beach volley o racchettoni: se ti dedichi a un’attività sportiva intensa in spiaggia, il costume dovrebbe essere sportivo, quindi, che stia molto ben fermo, ti faccia sentire a tuo agio senza spostarsi, consentendoti di concentrarti su quello che fai, e soprattutto che sostenga il seno nelle sollecitazioni intense. Ci sono tanti costumi sportivi molto belli, meglio orientarsi su uno di quelli, invece che soffrire adattandosi ad un costume normale.
E, se fai tutte queste attività o più di una di quelle in elenco, cosa devi fare? Cambiare costume ogni volta? No, certamente, valuta per prima cosa qual è l’attività prevalente e quali sono incompatibili. Non potrai nuotare o giocare a racchettoni con il mini costume da abbronzatura, ma potrai fare una lunga passeggiata. Quello sportivo funziona per tutto tranne che per nuotare, e se a beach volley non giochi delle vere e proprie partite ma ti passi più la palla sul bagnasciuga, anche quello per nuotare potrebbe funzionare.
Una volta scelta l’attività e, quindi, il costume adatto, si può anche passare all’estetica e a quello che dona di più alla vostra forma del corpo. Lo approfondiamo in questo video.