Quando si cerca stile scandinavo appaiono immagini di bellissimi appartamenti bianchi, con pochi toni di colore e tutti in armonia tra loro, mobili moderni ma molto leggeri e poco ingombranti, copertine morbide disposte in modo sapiente. Beh, se decidete di adottare lo stile scandinavo anche dentro il vostro armadio non andiamo molto lontano. Si tratta di uno stile molto attuale, di cui abbiamo già parlato affrontando il concetto del Capsule Wardrobe in quanto la regina di questo movimento, Signe di Use less, è appunto danese e il suo guardaroba oltre ad essere capsule è appunto scandinavo.
Se questo stile vi piace dovete sapere che trasmette una serie di sensazioni: rilassatezza, self confidence ma anche un pelo di strafottenza perché sembra dire “Io sono troppo oltre per preoccuparmi di trovare il maglione della taglia giusta o indossare vestiti che non sembrino stropicciati” ma anche “Non mi preoccupo certo di cose terra terra come la paura di sporcarmi, indosso i pantaloni bianchi anche in inverno e le mie sneakers sono sempre immacolate!” Quindi sì, è uno stile molto rilassato che però, se non composto alla perfezione, potrebbe farvi assomigliare di più alla collezione Derelict di Zoolander.
Quali sono quindi le sue regole? I colori innanzitutto sono chiari: bianco, beige, grigio chiaro, anche il jeans è molto chiaro persino in inverno. Fa eccezione il nero che c’è quasi sempre ma non è mai protagonista. Ci sarà la borsa nera, un pantalone e al massimo due capi saranno di questo colore in un outfit invernale ma il resto deve schiarire con prepotenza.
I modelli sono larghi, oversize e cascanti, i tessuti infatti sono morbidi e piuttosto rilassati anche per i pantaloni e questa è la ragione di tutte le pieghe che si formano nell’outfit. I cappotti sono lunghi e larghi, i cardigan anche mentre i maglioni sono almeno di due taglie di più. Salvo rari casi, i pantaloni sono di taglio maschile o a palazzo e i jeans sono modello boyfriend e mum ai quali si aggiunge qualche jeans skinny o a zampa. Magliette e bluse sono dritte così come le camicie, senza seguire la forma femminile del corpo e di un tessuto non troppo sottile di modo da mantenere un pochino tale rigidezza, mentre i blazer sono destrutturati. Le scarpe sono quasi tutte sneakers bianche di modelli che variano dalla Stan Smith alle scarpe da running, c’è qualche stivaletto nero o cuoio senza tacco e molto semplice, e anche qualche mocassino.
Al contrario dello stile francese questo segue molto la moda del momento, mantenendo però i suoi colori e direi anche le sue vestibilità. Per questa ragione i jeans sono sfrangiati e a zampa, i cappotti sono dritti e lunghi, i maglioni sono a coste e con maniche scese, le scarpe sono a punta e le sneakers si abbinano con tutto.
I vestiti che dovreste avere nel vostro armadio se volete abbracciare in toto questo stile sono:
Come lo stile francese, anche questo ha delle controindicazioni generali e delle precisazioni da fare:
A questo punto dovremmo capire a che forme del corpo sta bene, ma c’è una grossa premessa da fare: è uno stile oversize, quindi non dona a nessuno. Questo non significa che non possiate utilizzarlo ma che non è la scelta di modelli che vi valorizzerà al massimo, qualunque sia la vostra forma. Per la Pera infatti l’over nella parte sopra, assolutamente irrinunciabile in questo look, la appesantisce troppo e la fa apparire più abbondante di quello che è. Per non parlare di quello che fa alla Triangolo Invertito che, nascondendo il seno, si ritrova con un torace più grande di 3 volte. La Rettangolo si salva voi pensate? E invece no perché con uno stile così apparirà più magra e con meno forme mentre la Clessidra nasconderà per forza il punto vita apparendo più un cilindro. Non va bene nemmeno per la Mela che aggiunge troppo volume sul torace quindi non c’è discriminazione per provare questo look: dato che sta male a tutte, tutte potete indossarlo indistintamente.
Il mio post vi ha convinto a provarlo? Cosa vi piace di più di questo look? A me sicuramente i colori e la qualità dei materiali.
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