Che io sia una persona molto freddolosa è già stato messo agli atti. D’altra parte questa mia caratteristica si scontra sia con la mia passione per i vestiti, sia con le mie non illimitate disponibilità economiche.
Per acquistare capi caldi che non siano al contempo troppo costosi, ma nemmeno che infagottino quanto il maglione fatto a mano dalla prozia, è estremamente difficile. Non trascuriamo poi che come donna a pera mi è caldamente sconsigliato infagottarmi, quindi camicette sottili, cardigan di microfibra, vestitini senza maniche sarebbero i più indicati, ma non mi scaldano a dovere. Così oltre ad andare a caccia di lana nella composizione dei maglioni economici, aver investito su giacché calde ma sottili ho aggiunto qualche piccolo trucco.
Per mantenermi calda ma non rinunciare alle gonne, persino le più leggere, fascio le mie gambe nei collant più spessi e caldi che trovo, che hanno anche il pregio di non smagliarsi nemmeno se finisco nei rovi.
Quando invece desidero indossare un maglione più leggero avvitato, aggiungo una delle mie sciarpe più calde, di modo da potermela appoggiare sulle spalle se nel pub ci sarà freddo. Ne ho una rosa di cachemire ereditata dalla nonna e una bianca con fili argento intrecciati.
Se voglio indossare il capotto, nonostante faccia freddo, aggiungo una mantella dello stesso colore, di lana che arrivi solo fino al gomito.
Guanti lunghi fino al gomito permettono di portare maglioni a tre quarti senza starnutire.
Cappelli per farsi notare e anche per proteggersi dal vento che scompiglia i capelli, o fa venire mal di testa.
E voi che trucchi usate per mantenervi calde ma non assomigliare all’omino michelin?