Come si allenavano le migliori bambine per diventare signore nei vecchi film? Camminavano con un libro in testa. Che questa fosse una tortura o una stupidaggine ogni volta che penso alla giusta postura mi immagino la scena di Magia d’Estate (se ve lo siete perso andate a cercarlo) dove Nancy e Julia aiutano la figlia del curatore della casa, ovviamente cantando, a prepararsi per il ballo e essere più “Femininity”.
Non c’è niente di peggio che una brutta postura che ha il potere di far apparire più basse, più grasse oltre che stanche e demotivate.
Pancia in dentro, petto in fuori. Non ve lo diceva anche la nonna? Vi spingeva una mano in mezzo alle scapole facendovi trattenere il fiato e dopo mezzo minuto eravate di nuovo accasciate come una bambola di pezza. Perché si fa presto a dire: “Stai dritta!!” senza dire come. Dopo anni di ingobbimento, banchi di scuola su cui ci siamo attorcigliate, tappetini del mouse che abbiamo consumato, bambini che sono stati aggrappati al nostro fianco, come si fa a stare dritte? La posizione più comoda, quella che scarica la schiena che tanto ci fa male sembra la più arrotondata possibile.
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La giusta postura si acquisisce con il tempo e la pratica fino a che a un certo punto vi entra dentro e per rilassarvi drizzate la schiena nemmeno vi stessero tendendo con un filo dalla testa. Sono sicura che ci sono altri modi per acquisirla, ma io ce l’ho fatta solo con lo yoga (che ormai insieme al tè considero la cura a tutti i mali). Ho provato con la palestra, la fisioterapia, l’osteopata e la ginnastica vertebrale, e l’unica cosa che ha davvero migliorato la mia schiena è stata lo yoga, probabilmente anche perché mi ha conquistato l’intera pratica. Per chi non ne fosse pratico fare yoga non significa imparare posizioni complicate, significa respirare (sul serio e sempre e solo con il naso) e rilassare tutti i muscoli che non servono per mantenere la posizione. Per esempio sono seduta a gambe incrociate e con la schiena dritta, beh potrei smetterla di serrare i denti, di sicuro non mi servono a star dritta, in teoria dovrei usare solo gli addominali bassi ma se non riesco a rilassare le gambe almeno potrei provarci con le braccia.
Certo lo yoga è anche molto altro, ma queste sono le prime cose che ho imparato e che hanno cambiato la percezione del mio corpo e la cura che ne ho.
Questo piccolo excursus per potervi spiegare meglio come ho imparato e sono riuscita a mantenere una buona postura grazie allo yoga e tenete conto che io soffro di iper lordosi leggera quindi è anche più difficile.
Stare dritti con la schiena significa scaricarla del suo peso e trasmetterlo alle gambe, significa contrarre leggermente i bassi addominali e aprire il torace. Cosa significa aprire il torace? La prima volta che mi hanno detto di farlo ho tirato indietro le spalle, mi avevano sempre detto che stavo con le spalle gobbe quindi credevo che il problema fossero loro, troppo rigide per andare indietro. La fisioterapista invece mi ha messo una mano sotto lo sterno e mi ha tirato su, io ho inspirato e mi sono guardata intorno estremamente stupita. In seguito ho imparato farlo a yoga con l’esercizio che troverete qui di seguito. Un’altra precisazione prima che leggiate l’esercizio è doverosa per spiegare il concetto di mento verso la gola. Esso infatti serve per stirare la cervicale ed è la posizione di riposo del collo. Non si tratta di piegare la testa in avanti portando il mento giù ma mantenendo il collo eretto fare il contrario di quello che fanno le tartarughe, quindi arretrare con il mento di modo che si veda il doppio mento.
Meditation temptation |
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Scusatemi se non riesco a trovare l’esercizio preciso e dovrete accontentarvi della mia descrizione:
- sedetevi su una sedia dell’altezza giusta di modo da poter poggiare entrambe le piante dei piedi a terra.
- poggiate le mani sulle cosce e rilassate le spalle (se ci riuscite)
- non appoggiatevi allo schienale e cercate di mantenere la schiena dritta senza contrarvi troppo, gli unici muscoli che servono per farlo sono gli addominali bassi.
- inspirate ed espirando spingete il mento sulla gola come vi ho spiegato, automaticamente si dovrebbe aprire e sollevare il torace.
- a questo punto, proseguendo a inspirare ed espirare dal naso, rilassate la mandibola e se ci riuscite tutto quello che non vi serve per mantenere la posizione.
Questo esercizio fa parte della rivista per i soci del mio centro yoga, la TAT Associazione Yoga posto a cui ormai sono rimasta molto affezionata nonostante ci sia rimasta bloccata durante l’alluvione con la mia insegnante preferita che cura appunto la rivistina. Ma d’estate i centri chiudono purtroppo, quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa della notizia di un corso estivo nella spiaggia di Vernazzola, organizzato dall’associazione Mezzaluna gratuitamente (servono 20 euro per iscriversi per l’assicurazione). Il primo incontro è stato rimandato per il vento ed il secondo è stato martedì 19 giugno alle 19.30 e io spero di uscire abbastanza presto dal lavoro per continuare ad andarci. Se qualche genovese è interessata può trovare le informazioni sul sito, le lezioni saranno tutti i martedì di giugno alle 19:30 e di luglio alle 19:45, più alcune a settembre.©
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Spiaggia di Vernazzola con la mareggiata, Instagram |