Nel proseguire imperterrita nella mia caccia agli stivali blu sono approdata qualche giorno fa da Mauro Leone. Lì ne ho trovato un paio vagamente somigliante a quelli desiderati e che miracolosamente mi entravano e ho iniziato ad osservarmi con occhio critico allo specchio. La cosa che meno mi piaceva di questo modello era il bordo intarsiato con cui finiva, poco sotto il ginocchio, ed è forse per questo che il mio occhio si è concentrato lì. In più il modello era abbastanza stretto quindi fasciava un po’ eccessivamente facendo apparire il ginocchio ancora più grosso. E così mi sono accorta: “Mah… Ho le gambe storte!!” Gli stivali sotto il ginocchio infatti esaltano un difetto della mia gamba che non avevo mai notato. Il profilo interno della mia coscia infatti è dritto fino al ginocchio e poi piega verso l’esterno. Gli stivali fanno sembrare il ginocchio ancora più verso l’interno. Ho le gambe ad Y. Se devo essere sincera la cosa non mi ha turbata tantissimo se non per la ricerca degli stivali. Il difetto infatti non si vede e non l’avevo mai notato nella ricerca degli stivali perché ero tutta concentrata sul polpaccio. Questa scoperta mi da però l’occasione di affrontare un argomento delicato e cercare possibili soluzioni per minimizzare questo difetto.
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Purses and I – Non ha la gamba storta ma indossa
il modello di stivale che enfatizza il difetto |
Nel caso in cui il problema sia solo estetico (ma anche nell’altro caso nel momento in cui si sta facendo tutto il possibile dal punto di vista medico) il mio consiglio principale è non dargli troppa importanza. Non ha senso vietarsi le gonne o il mare per un difetto estetico. È come non mettersi in costume perché si ha la cellulite (ok lo so che c’è chi lo fa, ma questo è un altro discorso che affronteremo quando torneremo al mare). Il mondo è pieno di persone imperfette e se dovessimo aspettare d’essere impeccabili per apparire in pubblico tanto vale farsi suore di clausura e dedicare la vita a qualcosa di più importante.
Inoltre, guardatevi intorno, le donne che non hanno le gambe storte, che non hanno quindi il polpaccio che verso il ginocchio tende verso l’esterno, sono davvero poche. Quand’è che non si nota? Quando non gli danno importanza. I difetti hanno potere se noi glielo diamo, ed è stato facile per me non impensierirmi sulle mie gambette storte perché è una cosa che non avevo mai notato e non ho passato l’adolescenza a tormentarmici. Diverso è il rapporto che ho con le mie ginocchia grandi e mollicce che ho sempre trovato orrende nonostante poi abbia imparato a fregarmene un po’, è diverso perché è un cruccio che mi sono sempre portata dietro.
Ovviamente se questo è per voi un difetto evidente, di quelli insomma che vi fanno soffrire ci sono piccoli trucchi che possono essere usati per minimizzarlo un po’. Vedendolo meno evidente potrete anche farci pace.
L’orlo della gonna: non deve essere vicino al ginocchio, o più lungo o più corto. Quindi sì a longuette che coprono completamente il ginocchio e gonne che non superano la metà coscia
I pantaloni: il pantalone skinny non farà che esaltare questo difetto, meglio i modelli che sono dritti o a palazzo. Tra i jeans meglio quelli che sono aderenti sulla coscia ma prima del ginocchio cadono dritti o svasati senza fasciare ne lui ne il polpaccio.
Stivali: ahi ahi, gli stivali sono il punto dolente. Il modello subito sotto il ginocchio enfatizza questo difetto, come fare? Si può scegliere lo stivale che copre un po’ di ginocchio (senza arrivare ai cuissard), o quello che termina a metà polpaccio. Il secondo modello abbassa un po’, allora sceglietelo dello stesso colore delle calze per evitare lo stacco.
Scarpe: il tacco non maschera tanto questo difetto ma aiuta ad avere una camminata più femminile (o anche solo più lenta), infatti una ballerina o una scarpa raso terra tende di più alla camminata a papera che enfatizza un po’ la tibia storta in fuori.
Io però vi assicuro che non smetterò di indossare gli stivali subito sotto il ginocchio (acquistati con così tanta fatica) o le gonne che terminano poco sopra, l’unica cosa che ho fatto da che l’ho scoperto è stato tirare su il risvolto degli stivali scamosciati grigi, di modo che il ginocchio sia coperto quando li indosso. Peccato che dopo 10 passi scendano e quindi lo sforzo sia vagamente inutile.