Finalmente con questo video ho l’occasione di affrontare un argomento un po’ particolare, e parlarne a voce mi sembrava la cosa migliore per spiegarmi meglio. Ma per non lasciare con la curiosità coloro che non possono, mentre aprono il post, ascoltare anche l’audio del video, vedo di riportare il concetto anche scritto.
Io non sto dicendo che una donna, scoperta la sua forma del corpo, e capito quali sono i capi che più le donano debba per forza indossare solo quelli. Se leggete il blog da tempo sapete che non sono mai categorica ma soprattutto non sono mai “punitiva”. Ci critichiamo già abbastanza da sole, figurarsi se devo venire io a dirvi: “Hei ma sei una pera, se ti metti gli skinny finisci in castigo dietro la lavagna!” Non me lo sogno nemmeno.
Il punto è come gli abiti ci fanno stare, non solo esteticamente, ma anche emotivamente. Se un abito non ci dona, e noi sappiamo che non ci dona moltissimo, tanto quanto altri, ma vogliamo metterlo lo stesso, perchéci sentiamo bene mentre lo indossiamo, allora via libera.
Se quando indossiamo un abito che non ci dona, e siamo consapevoli di questo fatto, una volta che guardandoci allo specchio vedremo i fianchi più grossi, il seno più piccolo, il sedere più piatto, sapremo che è per colpa dell’abito, non nostra.
Quello che io non voglio, e che sto provando da anni a combattere, è che indossiate un modello che non vi dona, senza sapere che non vi dona, convinte che se non vi sta bene sia per colpa vostra, perché non siete abbastanza alte, magre, belle, con abbastanza seno, o abbastanza perfette. Perché non è così.
Una volta scoperta la vostra forma invece ed iniziato quel cammino verso l’accettazione del vostro corpo riuscirete a raggiungere la sicurezza di portare anche i capi che vi donano meno, ma senza subirli più, anzi sarete voi a controllare loro, non più il contrario.