Ve lo ricordate quel film con il bellissimo Luca Argentero Diverso da chi? Ecco quando si tratta di bellezza e diversità proprio questa la domanda che ci dovremmo porre.
Ci siamo abituati a vedere la bellezza e la “normalità” in un certo modo, e come se fossero assiomi implacabili li applichiamo alla nostra vita, al nostro fisico e a quello degli altri. Giudici imparziali di noi stesse e di chi ci circonda siamo accecate da questo standard che ci è piovuto negli occhi da quando eravamo bambine.
Ma il punto non è se quello standard sia giusto o sbagliato, il punto è che è effimero, è una moda. Ma noi non ce ne ricordiamo, come ci sembra assurdo che un uomo usi il correttore e non ci ricordiamo di Luigi XV che aveva persino i tacchi. Giriamo con i paraocchi come se la verità di adesso fosse l’unica di sempre, non notando che fino a l’altro ieri Rubens dipingeva donne belle in carne e piene di cellulite che non si vergognavano per nulla del loro corpo.
Ma essere diverse non va bene, ma diverse da cosa? Diverse dallo standard di fisico che è ora? Ora va bene cambiare la sciarpa se il leopardato non va più di moda, ma cambiare fisico??
Siamo tutte diverse, e va bene così, lo saremo sempre perché la nostra unicità è di per se bellissima e interessante. Secche o morbide, alte o basse, formose o piatte, more o bionde, o rosse, siamo noi, se siamo state fatte così ci sarà un motivo. Non abbiate paura della diversità e non giudicatela, anzi difendetela. La prossima volta che vi trovate con un’amica criticona, a cui magari avete dato corda che si mette a dire “Ma com’è piatta quella certo che almeno un reggiseno imbottito se lo potrebbe comprare, ma quanta tizia com’è ingrassata, se la smettesse di mangiare cioccolato!” Rispondetele: “Ma cosa ti importa se sono diverse da te, non significa mica che siano peggiori!”
Io per difendere la diversità ho già scritto molto e vorrei sottolineare che non si tratta assolutamente di grassi contro magri, anzi, si tratta di essere tutti uniti contro uno standard che ci vorrebbe tutte uguali, per dire che la bellezza non è solo una, ma sono tante, diverse.
Io partecipo al movimento Bodyversitalia, creato da Marged Diva delle Curve e sostenuto già da altre 7 blogger. Esorto chiunque abbia un blog a partecipare che sia essa clessidra o rettangolo, pera, mela, o triangolo invertito, grassa o magra ma che si senta unica.