È arrivato l’autunno, e con lui la stagione in cui iniziano a comparire ovunque nuove collezioni e nuovi trend.
Ogni anno, questo è il momento in cui bisogna un po’ “mettere le mani avanti”: non tanto per criticare la moda, ma per capire quali capi ci semplificheranno la vita e quali invece rischiano di farci piangere in camerino.
Perché sì, alcune tendenze sembrano splendide online — finché non le provi, ti guardi allo specchio e ti chiedi: “Ma perché l’ho comprato?”
Vediamo quindi insieme i principali trend di questo autunno e cosa conviene sapere prima di innamorarsene.
1. Pantaloni in pelle
Dieci anni fa erano i leggings in ecopelle, elastici, aggressivi ma tutto sommato gestibili: bastava una blusa lunga o un cardigan e il gioco era fatto. Oggi invece sono tornati in versione pantalone vero, con tasche, cintura e tessuto rigido. Ecco il problema: non sono elastici per niente.
Funzionano solo su fisici molto dritti, con fianchi stretti e gambe regolari. Per la maggior parte delle donne, invece, diventano un campo minato: tirano sul sedere, fanno pieghe strane sui fianchi, segnano nei punti sbagliati. E anche abbinarli non è semplice: con la pelle ci sta bene lo scamosciato, ma insieme diventano subito troppo “cowgirl”. Insomma, se non è proprio il tuo stile, meglio lasciarli dov’erano.
2. Il gilet
Il gilet non ci abbandona. È partito come capo maschile con bottoni, è diventato top aderente in estate, e ora torna in lana, spesso dritto e con spacchi laterali. Gli spacchi aiutano a renderlo più adattabile, ma non risolvono il problema principale: tiene caldo nel punto sbagliato.
Perfetto se soffri di freddo al busto ma non alle braccia, molto meno se sei il tipo che si copre sempre le spalle. Con la camicia sotto può essere carino, ma aggiungere un altro strato sopra diventa quasi impossibile. Insomma, un capo che funziona per poche, ma che va di moda per tutte.
3. Bomber e giacche corte
Il bomber è tornato. Per chi è cresciuta negli anni ’80, la notizia può far sorridere (o piangere). Ampio, corto, con elastico in vita: non proprio il sogno di chi ha il punto vita segnato o i fianchi morbidi.
Ma c’è un lato positivo: insieme ai bomber, quest’anno troviamo anche molte giacche cropped — blazer, trench e impermeabili che si fermano alla vita. Sono più equilibrate, valorizzano il punto vita e si abbinano bene con capi svasati. Se hai fianchi larghi e ami creare proporzioni armoniose, questa è la tendenza più interessante da provare.
4. Polo da rugbista
Eccola: la polo da rugby, con righe larghe, colletto bianco e polsini elasticizzati. Simpatica, nostalgica… ma anche molto penalizzante sul fisico femminile.
È dritta, senza punto vita, con maniche che allargano le spalle e un’aria decisamente sportiva. Funziona solo con jeans e sneakers, e basta. Carina per lo smart working o per stare comode in casa, ma fuori da lì resta un capo “di nicchia”.
5. Jeans balloon o barrel
E poi ci sono loro, i jeans “balloon” o “barrel”: vita medio-bassa, curva ampia sul fianco e gamba che si restringe verso la caviglia. Non giriamoci intorno: sono tra i capi meno valorizzanti mai inventati.
Allungano il busto, accorciano le gambe, allargano i fianchi. Non aiutano nessuna forma del corpo, e se stai pensando “magari su di me stanno bene”, probabilmente no. Meglio optare per modelli dritti, bootcut o ampi, che rispettano le proporzioni del corpo senza deformarle.
6. Giacche British preppy
Torna anche la giacca trapuntata, dritta, con colletto in velluto e taglio maschile. Più leggera rispetto alle versioni imbottite del passato, ma comunque un capo che tende a irrigidire la figura.
Fa molto campagna inglese, molto “Barbour”, ma rischia di appiattire le forme. Perfetta se ami lo stile preppy e i look puliti, meno se cerchi qualcosa che valorizzi la femminilità.
7. La gonna a matita: classica ma complicata
La gonna a matita è tornata, più o meno al ginocchio, come vuole la tradizione. È elegante, sì, ma anche difficile da portare. Taglia la figura nel punto sbagliato e richiede spesso il tacco per bilanciare le proporzioni.
Le versioni ad A, invece, restano più armoniose e portabili: seguono i fianchi e si aprono leggermente in basso, senza stringere. La verità è che la gonna a matita valorizza pochissimi fisici — e se ti fa sentire a disagio, è lei ad essere sbagliata, non tu.
Ogni stagione ci regala qualcosa di nuovo, e se hai voglia di provarlo ma ti fa piangere in camerino ricordati: non sei tu che sei fatta male, è il vestito che non è pensato per te.
Ci sono tantissimi modelli diversi là fuori, e troverai sicuramente quelli che ti fanno sentire bene — anche se non sono “di tendenza”.
