Mentre mi reco al lavoro, ogni mattina, passo davanti a parecchi negozi di intimo e noto come la proposta sia sempre orientata alla seduzione, non alla praticità. L’intimo infatti ci viene venduto da cartelloni pubblicitari e da manichini nei negozi per quelle “rare” occasioni in cui scegliamo l’intimo sapendo che dopo ci spoglieremo. A me questo fa molto sorridere, perché per tanti anni è stato tutto il contrario. Qual era lo scopo della biancheria intima, che poi è lo stesso che ha adesso?
Reggiseni, body, slip, ma anche sottovesti, canottiere, hanno lo scopo di proteggere i vestiti dal nostro corpo, di modo da doverli lavare meno spesso, e sostenere, ma anche in passato modificare le curve del nostro corpo. Se adesso non cerchiamo l’intimo in base a questi principi iniziamo a vedere come la funzionalità, la comodità e la praticità dell’intimo dovrebbe venire dopo la sua estetica.
Estetica e praticità non sono per forza nemiche, ma ci sono tante marche che considerano solo la prima parte e non la seconda.
In questo post vorrei quindi guidarti alla scelta di un intimo quotidiano confortevole, che sostenga, che modelli senza stringere e che faccia sì che i tuoi vestiti ti cadano al meglio.
Infatti se dovessimo creare una formula per l’intimo perfetto sarebbe:
Estetica + Comodità + Sostegno
Per “estetica” non intendo tanto bello da guardare, ma che migliori l’estetica dell’outfit finale. Certo poi se è anche bello, incontra i vostri gusti e crea un bell’effetto sotto le magliette tanto meglio, ma non è l’estetica del “sotto” la priorità.
Come deve essere quindi l’intimo che ha un buon valore estetico?
Non vedersi sotto i vestiti
È di fatto un sostegno invisibile, quindi evitiamo che spunti la spallina, che si veda sulla schiena, che la scollatura sia più profonda del reggiseno o le spalline siano troppo larghe e spuntino lateralmente.
Per fortuna non è impossibile trovare un reggiseno che soddisfi questi requisiti, qui per esempio avete una selezione di modelli a fascia che hanno taglie anche alte. Ma se la fascia non è la soluzione perché avete molto seno, preferite un top con spalline presenti e un reggiseno con esse più sottili.
Deve essere invisibile in trasparenza
A meno che non sia voluto l’effetto, volete indossare una blusa nera trasparente con reggiseno a vista, fatelo, e scegliete un modello abbastanza coprente, ma sempre nero e delicato. Ma se tutti i giorni indossate la semplice maglietta bianca, una camicetta, un pantalone aderente, non si deve vedere l’intimo.
Serviranno quindi modelli lisci, non in pizzo, in particolare se il tessuto è sottile, magari anche senza cuciture se il modello è aderente e color carne, come questi completini intimi lepel.
Il colore è importante!
Non voglio consigliarvi di avere intimo di ogni colore possediate nell’armadio, ma ci sono 3 colori molto abusati che secondo me possono essere tranquillamente sostituiti dal color carne o dal rosa.
- Bianco: si vede sotto ogni capo bianco, è facile da candeggiare, ma molto più delicato di altri colori, si può mettere solo sotto vestiti non bianchi, su cui starebbe quasi qualunque colore.
- Rosso: fa parte del reparto seduzione, ma si vede molto sotto a ogni colore chiaro, quindi acquistatelo con parsimonia.
- Nero: perfetto se vi vestite sempre di nero… altrimenti si vede.
Il color carne, il rosato, il beige o il marrone, il colore più vicino alla nostra carnagione è quello che ci permette di fare meno acquisti, e utilizzarli più spesso, con tutto.
Comodità e confort del tessuto per l’intimo migliore
L’intimo che indossiamo deve essere confortevole, molto confortevole, ci sono già i vestiti che tirano sulla pancia, che ci fanno sudare e che ci lasciano segni sulla pelle, l’intimo non dovrebbe farlo.
Per molte donne è difficile trovare un reggiseno che non desiderino lanciare sul divano appena entrano in casa, e spesso non trovando qualcosa che sia vagamente comodo si utilizzano top o modelli senza alcun sostegno, che non solo vanificano l’effetto estetico di cui sopra, ma soprattutto lasciano pesare il seno sulla schiena e a lungo andare indeboliscono i legamenti che legano il seno al torace.
Tutto questo perché molte catene di intimo non hanno taglie ampie, e soprattutto coppe abbondanti fermandosi alla coppa C o D. Spesso risulta difficile sapere quali sono marche che hanno una vestibilità più ampia, e reperirle. Per questo ringrazio lo sponsor del post di oggi, un e-commerce che racchiude marche come Lepel che ha reggiseni con coppe ampie e che non stringono.
Del capitolo comodità fa parte anche il tessuto. Cotone e Modal sono i tessuti migliori per uno slip, o una brasiliana, vi consentono una traspirabilità che sia in estate che in inverno sono molto importanti e prevengono le infezioni.
Struttura: come è fatto e quanto sostiene l’intimo.
L’ultimo aspetto, ma non per importanza, è la struttura, il sostegno, la costruzione del capo che indossate, sia esso un reggiseno, un body ma anche uno slip.
L’altezza dello slip, la sua curvatura sul sedere, la sgambatura, sono fondamentali per sorreggere ma anche per migliorare confort ed estetica. Come può ogni donna diversa entrare nello stesso slip? Per questo è importante trovare marchi che facciano più modelli diversi (e non solo brasiliana, culotte o slip) e negozi che tengano diverse marche.
Non sto ad addentrarmi nella parte strutturale di un reggiseno, che è una vera e propria opera di ingegneria che sposta il peso della coppa sul torace. Sappiate solo che se il tessuto è molto mollo, la banda elastica sul torace si alza e le spalline sono sottili è un po’ come un ponte che crolla prima ancora che venga inaugurato.
