Abbiamo quasi tutti un passato da accumulatori, fa un po’ parte della società di adesso comprare e possedere tante cose, riempire le case di ninnoli di Tiger, scorte di detersivo, ricordi di quando eravamo bambine e vestiti low cost. Ci sono tantissime ragioni per cui questo accade, dall’endorfina che scatena un acquisto a vari bisogni di premiarsi o di compensazione ma non è questa la sede per approfondire la parte più psicologica. Il problema che voglio affrontare è stato mio per lungo tempo, continuavo a comprare vestiti e a stivare in un armadio tanti capi affogati in mezzo a capi inutilizzati e probabilmente anche inutilizzabili. Vorrei con voi analizzare per prima cosa le ragioni per cui l’armadio si riempie così tanto, magari nonostante il decluttering annuale, di modo da spezzare certi meccanismi che mettiamo in atto e poi riuscire a individuare le ragioni per cui quei capi non sono utilizzati e capire se si possono salvare o no.
L’armadio è pieno per varie ragioni, ecco le più comuni per cui continui a buttarci dentro cose:
- “Mi entra, lo compro.”: Se hai qualche difficoltà di taglia (sia che tu sia molto minuta o abbia bisogno di taglie over 48) tendi a comprare tutto quello che veramente “entra” senza chiederti se ti piace o no. Io ho fatto così per anni con gli stivali. Dato che ho il polpaccio grosso non entravo in molti modelli e quando ne trovavo uno che mi saliva fino al ginocchio lo compravo incurante di colore, modello e comodità. Mi sono ritrovata con improbabili stivali con tacco alto blu chiaro, orribili scamosciati grigi e larghi che mi accorciavano le gambe, inutilizzabili beige chiaro senza tacco. E gli stivali poi sono anche scomodi.
- Non sai quello che hai: Con un armadio troppo pieno è facile dimenticarsi dei capi, e così finisci per essere attirata da maglioni di colori simili e vestibilità analoga che si stratificano nell’armadio, perchè in fondo ci sono solo 365 giorni in un anno e con il maglione in lana ne fai giusto 180 quindi non te ne possono servire più di 20, e che almeno siano di colori diversi.
- “Quando trovo una cosa la compro in stock“: E via di maglioncini misto lana tutti con lo stesso scollo, pantaloni identici, ogni tanto di diverso colore. Cosa succede? Che spesso quei capi ti annoiano e che alla fine non avevi bisogno di così tanti doppioni.
- “Mi serve per abbinare…“: In quanto paladina dell’armadio base confermo che certe cose devi comprarle perché ti servono, ma se hai la gonna bordeaux non “devi” comprare le décolleté bordeaux a meno che non ti piacciano alla follia e poi tu sappia di indossarle anche con tantissime altre cose.
- “Voglio cambiare look, ma poi…“: Capita spesso che il look jeans e maglione che indossiamo tutti i giorni ci abbia stufato, così andiamo nei negozi e veniamo attirate da una miriade di capi e colori che però non siamo ancora pronte per indossare e che restano nell’armadio in eterno. Bisogna comprare un capo per volta anche in fase di cambio look, e comprare altro solo se si è indossato quanto già comprato in precedenza
- “Voglio qualcosa di particolare.”: Simile è il caso in cui vogliamo dare una sferzata di novità al nostro guardaroba e ci troviamo ad acquistare capi molto particolari e modaioli che però non sappiamo come usare, come una longuette plissettata leopardata, un maglione over con le orecchie da renna, un abito di paillette.
- “Costa solo 5€!“: Quando un capo costa molto poco e comprarlo non ci richiede tanto sforzo allora non si compie nemmeno una scelta, lo si acquista senza pensarci e spesso resta accumulato nell’armadio.
- “Tanto è gratis!“: Peggio ancora quando il capo non lo pagate proprio, sia che ve lo passi una sorella, una zia affetta da shopping compulsivo o siate assidui frequentatrici di swap party. Se non scegliete con cura ogni capo sicuramente l’armadio non sarà effettivamente vostro ma sarà come un negozio di cose gratis che provate un po’ con risultati non ottimali.
- “Finalmente è il capo per la mia forma, deve essere mio.”: Questo ultimo punto vi può capitare quando avete capito cosa vi dona, avete iniziato a trovarlo con difficoltà e quindi acquistate tutto ciò che è “giusto” come modello senza badare a colore, stile e portabilità del capo. Non dovete avere 20 gonne a ruota diverse, meglio 5 che però vi siano davvero utili. E ve lo dice una che ha acquistato una gonna a ruota viola (viola!!), il colore che peggio mi sta sulla faccia della Terra e che ho sempre odiato, infatti l’ho indossata una volta sola, odiando per di più quell’abbinamento.
Magari ci sono altre ragioni, per cui il vostro armadio è pieno, e vi prego di scrivermele nei commenti, ma ora occupiamoci delle cose che non usate e cerchiamo di capire se è davvero il caso di tenerle. Ci sono varie ragioni per cui un capo resta inutilizzato nel vostro armadio e le divido in due gruppi: la prima è che non c’è via d’uscita e allora è arrivato il momento di liberarsi di quel capo, e la seconda è che il capo va tenuto ma magari trattato con attenzione.
È arrivato il momento di liberarsi dei capi che:
- Non vi piacciono: no, non vi piaceranno più, ve lo assicuro, vi dimenticherete della loro esistenza.
- Sono rovinati: che sia un buchino delle tarme, un gomito liso, una macchia di candeggina o uno strappo in vita non è possibile tenere capi che sono rovinanti, soprattutto perché non li utilizzate e ne avere già altri con cui sostituirli
- “È il vestito che indossavo quella volta… “: i ricordi sono bellissimi, sono nella vostra testa però non nell’armadio e ve lo dice una che ha tenuto per 15 anni la maglietta lilla (lilla!!) con cui ho dato il primo bacio. Non ce l’ho più da 5 anni ma ricordo ancora quella sera come se fosse ieri e ho varie foto di me che indosso la maglietta in questione. Se è un capo che vi scatena un ricordo ma che non indossate riponetelo in una scatola con altri ricordi, ma non lasciatelo nell’armadio.
- Non vi entrano: di questo abbiamo già parlato, i vestiti troppo piccoli o troppo grandi non stanno nell’armadio ma, solo i più belli, in scatole sigillate da riporre lontano dalla vista. Basta punirci con vestiti stretti o larghi.
- “È scomodo/mi fa male“: la vita è troppo breve e dura per infliggersi delle sofferenze, se le vostre scarpe preferite vi bucano i piedi, i pantaloni vi fanno venire mal di pancia o il tubino deve essere indossato solo con lo schiaccia-pancia allora meglio eliminare questi capi in favore delle tante altre cose che avete.
- “È un regalo“: se l’ha scelto qualcun altro è probabile che non vi piaccia e non c’è ragione che voi lo teniate per far piacere a una zia che vi vede solo a Natale o a un marito che si è del tutto dimenticato che è proprio un suo regalo.
Si possono tenere ma bisogna fare un ragionamento su capi che:
- “Non so con cosa abbinarlo“: sei proprio sicura? Non hai un armadio base con cui quel capo possa essere abbinato? La gonna con fantasia damascata sul bordeaux e dorato con cosa la metti? Con calze nere, scarpe nere, maglione nero e cappotto nero. Inoltre chiedetevi se quell’abito che davvero non riuscite ad abbinare si parla con il resto del vostro stile o se è un outsider che volete davvero tenere. Magari la felpa fucsia con gli strass non funziona con il vostro look romantico, ma vi piace? Allora tenetela e valutate se parte del vostro armadio vuole andare in questa direzione.
- “Non ho occasione per metterlo“: è normale avere qualche capo che si indossa solo una o due volte all’anno, ma non deve essere la gran parte del vostro armadio. Se avete 30 vestiti da sera cercate di valutare quali possono essere “sdrammatizzati” per il giorno, qui trovi le linee guida per fare questa scelta
- “Fa troppo freddo/caldo per indossarlo“: la termicità è molto importante ed è solo e unicamente vostra. Ci sono donne che in inverno possono indossare solo una blusa negli ambienti chiusi e altre che non sopravvivono senza il maglione di cachemire. Solo voi conoscete le vostre esigenze e dovete acquistare tenendole ben presenti, ci saranno capi che non fanno per voi e che quindi non acquisterete. Selezionate le cose in base alle temperature ed eliminate quello che proprio per voi non funziona. Ho avuto per 20 anni un bellissimo maglioncino nero in viscosa nel mio armadio, ogni tanto lo indossavo e pativo il freddo, solo grazie a Marie Kondo ho capito che dovevo dirgli addio e non mi manca affatto.
- “È troppo stravagante per me“: se l’avete acquistato una ragione ci sarà, magari vorreste essere la persona che indossa quel capo ma ne avete paura perché attirereste l’attenzione. Iniziate a indossarlo qualche volta in casa.
È sopravvissuto qualcosa dopo questa selezione? Magari quello che è successo è che il “Ho l’armadio pieno e non ho niente da mettermi” era del tutto vero, perché avete 10 abiti da cerimonia ma non un semplice vestitino da tutti i giorni oppure tantissime scarpe stravaganti ma non una classica ballerina nera. Bene, ora che avete le idee più chiare lo shopping è consentito, ma solo se non riprendete le cattive abitudini qui sopra riportate. Questo lavoro lo si fa insieme nella consulenza de L’Armadio Matematico, a questo link ci sono i dettagli per iniziare a pensare a un armadio funzionale.
Quindi quanti sono i vestiti che non riuscite a indossare? C’è qualche altra ragione che non ho preso in considerazione? Scrivetemelo nei commenti che la valutiamo insieme.