Questo post me lo avete chiesto in tante, e da tanto tempo ma io non ero ancora pronta per scriverlo. No, tranquille, nessun psico dramma da abito bianco, semplicemente quando parlo di un argomento io voglio avere le idee molto chiare, essermi informata al meglio e potervi dare un opinione che non trovare in altri articoli.
Su internet trovate tanti articoli che vi indicano come scegliere l’abito da sposa a seconda della forma del corpo, molti pieni di preconcetti (mettiamo un abito a impero bustier a una mela con molto seno, vediamo dopo quanto tempo cade) e solo alcuni be strutturati.
Dopo aver però approfondito la tecnica dei Volumi credo che siamo pronte per arrivare a questo argomento importante, perché esattamente come nei costumi, non volgono le solite regole per vestire la vostra forma del corpo, alla donna a Mela non possiamo dire di sopire le gambe né alla pera di utilizzare il colore scuro nella parte inferiore.
La scelta dell’abito da sposa è davvero un argomento molto delicato, ed è un caso in cui potreste essere portate a fare un errore madornale. Infatti vi ritrovate a provare uno stile di abiti a cui non siete abituate, e in cui difficilmente vi riconoscete, avete passato le vostre giornate in jeans e camicia, in gonna al ginocchio e maglietta non in abiti dalla gonna vaporosa come Barbie magia delle feste o Rossella O’Hara. Aggiungiamo poi che potreste avere analizzato attentamente quello che vi piacerebbe indossare per il vostro matrimonio senza però averlo messo in relazione con il vostro corpo e le sue caratteristiche. Esattamente come io, donna a pera con fianchi generosi, potrei desiderare di andare in ufficio con un abitino dritto in lino per poi realizzare che non è fisicamente possibile per me trovarne uno che mi valorizzi perché è il modello sbagliato per me. L’aggravante poi è che l’abito da sposa classico è lungo, e il lungo non sta bene a tutte, e stretto in vita e questo dettaglio può far impazzire tutte coloro che appartengono alla famiglia delle Mele.
Ma vi assicuro che c’è una soluzione per tutto, primo perché chi vi vende l’abito da sposa o ve lo fa su misura non è la commessa di Zara, è una consulente preparata e veramente interessata a farvi acquistare un capo che vi stia bene, secondo perché quando un abito ha un modello abbastanza standard anche la minima differenza si nota moltissimo e può finalmente arrivare a esaltare tutti i vostri pregi. Non ci credete? Provate un vestito dritto e “pinzatelo con le dita sotto il seno” non sembra un abito diverso? Non ha ora il potere di enfatizzarvi il seno senza far vedere la pancia? Ecco gli abiti da sposa pur essendo simili sono anche enormemente diversi.
Lo so, state scalpitando, “Insomma, quando arriva la parte in cui mi dici ogni modello a che forma del corpo va bene?” Ma no, non è quello che ho intenzione di fare, data la diversità enorme che si ha con piccole modifiche io voglio insegnarvi prima a individuare le caratteristiche del vostro corpo da tener presenti e poi a capire che tipo di abito vi serve. Per esempio una clessidra magra e una rettangolo potranno scegliere entrambe l’abito a sirena, ma la rettangolo avrà bisogno di un tessuto in pizzo per arricchire la figura e una balza in fondo più ampia per aggiungere curve, magari persino uno scollo a barchetta con maniche ad aletta in pizzo, mentre alla clessidra servirà un tessuto più opaco per non enfatizzare eccessivamente la sua sinuosità e uno scollo a v a cuore e una fascia sotto il seno più spessa per non far sembrare il punto vita ancora più piccolo.
Per questo se è arrivato per voi il momento di cercare un abito da sposa questi sono i passi che vi consiglio:
- prendere carta e penna e segnare i vostri punti di forza e le vostre difficoltà, senza paturnie, solo con oggettività. Per esempio se siete una pera il sedere sporgente sarà una difficoltà ma il punto vita stretto un punto di forza, per una mela invece il punto vita poco stretto o la pancia sono delle difficoltà, ma le spalle ampie sono un pregio. Lo so, è difficile, ma lo faremo poi di nuovo insieme nel post dedicato ad ogni forma del corpo.
- Sbirciare un po’ su internet, non vi consiglio l’acquisto on line, ho visto troppi abiti di bassa qualità arrivare di taglie sbagliate che costringono a spendere in sarte quanto l’acquisto di un abito vero. Però vi è utile farvi un’idea, non solo di cosa vi piace, ma di cosa esiste e come le vostre difficoltà possono essere superate.
- Provatene un po’, anche se pensate di farvelo fare su misura, ma siate molto chiare su quello che cercate, molti atelier potrebbero non avere la caratteristica che cercate e che vi serve (le spalline spesse per esempio), non lasciatevi convincere ad acquistare qualcosa che già sapete non essere funzionale.
A questo punto siete quasi pronte, quasi, non abbiamo infatti ancora analizzato nel dettaglio come sottolineare ogni pregio e supplire ad ogni difficoltà, ma a meno di non trasformare questo post in un libro bisogna che vi rimandi alla prossima puntata. Ma per aiutarvi meglio scrivetemi già quale sono, o sono state le vostre difficoltà nella scelta dell’abito da sposa, di modo che potremo affrontatele tutte nei prossimi post.