Il blazer è un capo che io adoro e non riesco a utilizzare quanto vorrei. Amo l’aria formale che dà a un paio di jeans o a un vestitino, il modo in cui amplia le spalle e riproporziona la figura, ma non sopporto l’impaccio che mi crea sotto al cappotto o il piumino, e la difficoltà di trovare modelli che non siano veramente adatti a me.
Le mie difficoltà sono spesso anche le vostre così ho pensato di creare una serie di post, per trovare il blazer adatto ad ogni forma del corpo ed abbinarlo nel modo migliore.
È più facile infatti in primavera riuscire a utilizzarlo da solo, o sotto a un trench, in inverno invece il rischio “professoressa di matematica” o “segretaria anni 80” è sempre dietro l’angolo. Infatti il modo migliore per usare un blazer è abbinarlo a capi che ne sdrammatizzano sia la rigidità che la formalità, morbidi, frivoli e un po’ colorati. In questo modo potrete utilizzarlo anche in contesti non formali e quindi un po’ più spesso.
Vediamo per prima cosa che modello scegliere a seconda della vostra forma del corpo.
La donna a Pera deve preferirlo avvitato e con spalline segnate, anche se non imbottite un po’ più rigide. Attenzione sempre alla piega sul restro, deve esserci ed essere abbastanza ampia. Meglio se a uno o due bottoni e con reverse ampi che attirino l’attenzione su seno e spalle. La lunghezza anche è fondamentale, più la vostra sproporzione è marcata più il blazer deve essere corto per non rischiare di ampliare il lato b, la lunghezza ideale è comunque a un terzo del sedere di modo da non ampliare il fianco, ma renderlo proporzionato.
Per la Triangolo Invertito invece è un capo assai complicato, ma che se scelto con molta cura può riuscire ad ampliare il fianco e rimpicciolire il seno. La spalla non deve essere ovviamente segnata ne tanto meno imbottita, lo scollo molto profondi per minimizzare il seno e i reverse molto piatti. In questo caso invece abbiamo bisogno che la giacca arrivi proprio a metà sedere, e qui si apra un po’ meglio ancora se con balza o tasche voluminose, in questo modo amplieremo leggermente i fianchi facendo apparire le spalle più piccole.
La Rettangolo invece può scegliere tra due modelli diversi, quello un po’ rigido e strutturato, con spalline imbottite e taglio a metà fianco per aggiungere curve, oppure un modello più morbido da tenere aperto, quasi destrutturato per movimentare la figura. In ogni caso scartate però il modello oversize, che rischia di far apparire ancora più piccole e magre.
La Clessidra con una blazer più spezzare e minimizzare la curve, il blazer dovrà essere certamente un po’ avvitato, ed arrivare anche in questo caso poco sopra metà sedere, con spalline non troppo segnate, e reverse piatti per non aggiungere volume sul seno. Un singolo bottone in vita la aiuterà a enfatizzare la sua forma. Sceglieremo un modello più morbido se vogliamo un look più sobrio e meno formale che segua la figura, se invece vogliamo spezzare le curve meglio un taglio più rigido, ma sempre ben avvitato che evidenzi bene le spalle. Una clessidra poco formosa può orientarsi anche su un modello dritto, ma meglio se non moto lungo.
Per la Mela il blazer può fare la funzione del cardigan, rendendo il torace più sottile minizzando il seno e riducendo le maniglie dell’amore, ma con una marcia un più. Le spalline anche solo leggermente segnate aiutano a distogliere l’attenzione dalla pancia o da un seno abbondante, da evitare solo per quelle mele che hanno le spalle già molto dritte e marcate. Il modello dovrà essere dritto, un po’ lungo, almeno fino a metà sedere anche in questo caso con reverse molto piatti e allungati, l’ideale è lasciarlo sbottonato, ma un bottone in vita vi permetterà di creare un punto vita anche se non l’avete. Per evitare in ogni caso un effetto un po’ boxy, di squadratura del busto preferire i modelli che terminano arrotondati.
Vedremo poi insieme come creare un abbinamento utilizzabile molto spesso, ma per il momento ditemi, che modello di blazer preferite?